Stato etico: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 21:
Lo Stato etico è infatti l'ultimo momento dello [[Fenomenologia dello spirito#Spirito_oggettivo|Spirito oggettivo]], ed è poi superato dai tre momenti dello [[Fenomenologia dello spirito#Spirito_assoluto|Spirito assoluto]], sintesi di [[Fenomenologia dello spirito#Spirito_soggettivo|Spirito soggettivo]] e di Spirito oggettivo: l'arte, la religione e la filosofia come punto massimo della conoscenza in cui lo "spirito sa sé stesso", vede ed è visto dagli uomini come completo e compiuto nella storia. Hegel afferma che la [[libertà]] è e resta in ogni tempo la condizione storica della filosofia, a partire dall'[[antica Grecia]].
 
Nello Stato etico si realizza la fusione senza residui degli individui nello Stato, nel quale i fini particolari trovavano piena realizzazione.<ref>"lo Stato in quanto è la realtà della volontà, che esso ha nell'autocoscienza particolare, elevata alla sua universalità, è razionale in sé e per sé" ({{Cita libro|titolo=Hegel, EnciclopediaLineamenti delledi scienzefilosofia filosofichedel diritto|editore=Laterza, Bari, 1979|p=p.239}}</ref> L'unico motore che spinge e si realizza – oltre allo Stato etico – è la piena conoscenza dello Spirito e della verità, come Spirito assoluto.
 
Lo Spirito oggettivo si sostanzia dapprima nel singolo individuo, nella coincidenza fra diritto privato e dovere morale, poi nella famiglia e infine nello Stato etico, che è una sintesi fra la famiglia e la società civile: nello stato infatti il singolo individuo trova la propria verità.