Fabrizio De André: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ho aggiunto diverse informazioni tra cui la sua enorme dipendenza dall'alcol e dal fumo inoltre ho evidenziato la popolaritâ Delle sue canzoni
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 161:
Proprio durante le registrazioni di questo disco, nello studio a fianco sta registrando il suo nuovo disco da solista [[Dori Ghezzi]] (in una pausa della sua collaborazione con [[Wess]]): è l'inizio di una nuova e duratura relazione (artefice del primo incontro sarà un comune amico, [[Cristiano Malgioglio]]<ref>[http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1999/01/12/Spettacolo/DE-ANDRE-MALGIOGLIO-QUANDO-GLI-PRESENTAI-DORI-GHEZZI_163300.php ''De André: Malgioglio, "Quando gli presentai Dori Ghezzi"'']</ref>), che sfocerà nel matrimonio tra i due il 7 dicembre [[1989]], dopo quindici anni di convivenza<ref name="ReferenceA"/>.
 
Sono anche gli anni in cui De André fa le sue prime esperienze negli spettacoli dal vivo: lavoratore instancabile e al limite del perfezionismo in studio, il cantautore invece non riesce a trovare il coraggio adi esibirsi in pubblico, verso ilal quale aveva più volte dichiarato di essere "allergico" e di patirne un "timore oscuro".
 
Fu l'[[impresario teatrale]] [[Sergio Bernardini]] che riuscì a portare Faber a esibirsi dal vivo, davanti al pubblico della [[Bussola Versilia|Bussola]]. Bernardini, nel 1974 aveva fatto continue proposte, fino ad arrivare all'offerta di 6.000.000 di [[Lira italiana|lire]], davvero principesca per l'epoca. Dopo continui rifiuti, nel gennaio [[1975]] fu lo stesso De André a contattare Bernardini, proponendogli un "pacchetto" di 100 serate alla cifra complessiva di 300 milioni di lire che, con sorpresa del proponente, venne accettata. La prima esibizione dal vivo avvenne alla ''Bussola'' di [[Marina di Pietrasanta]], il 16 marzo 1975, per poi dare inizio un tour con due componenti dei [[New Trolls]], con i quali aveva già collaborato nel [[1968]] per i testi del loro disco ''[[Senza orario senza bandiera]]'' (Belleno e D'Adamo), e due dei [[Nuova Idea]] (Belloni e Usai). Nella parte di tour svoltasi nel [[1976]], ai quattro si aggiungerà anche [[Alberto Mompellio]] al violino e alle tastiere.<ref>Cesare G. Romana, ''Amico fragile. Fabrizio De André si racconta a Cesare G. Romana'', [[Sperling & Kupfer]], pag. 93</ref><ref>Franco Zanetti e Claudio Sassi, ''Fabrizio De André in concerto'', [[Giunti Editore]], pag. 27</ref>.