Cheerleading: differenze tra le versioni

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Le prime manifestazioni di cheerleading cominciarono ad apparire spontaneamente negli [[Stati Uniti]], negli ultimi periodi del [[1880]], quando durante alcune partite il pubblico cantava insieme per incitare le proprie squadre. Il primo caso di cui si hanno notizie risale al [[1894]] alla [[Princeton University]].<ref name="ICFHandbook">{{Cita pubblicazione | cognome=Neil | nome=Randy L. |cognome2=Hart |nome2=Elaine | titolo=The Official Cheerleader's Handbook | editore =Simon & Schuster | anno =1986 |edizione=Revised Fireside Edition 1986 | isbn =0-671-61210-7}}</ref> Il 2 novembre [[1898]] viene segnalato come giorno della nascita del cheerleading organizzato, quando cioè lo studente Johnny Campbell diresse il tifo del pubblico. Poco dopo l'[[università del Minnesota]] organizzò una squadra di sei studenti maschi, che continuarono ad usare i cori di Campbell. Nel [[1903]] nacque la prima organizzazione di cheerleading "Gamma Sigma".<ref name="ACFeb2003">{{Cita pubblicazione | cognome=Walker | nome=Marisa | titolo=Cheer Milestones | rivista=American Cheerleader | volume= 11 | numero=1 | pagine=41–43 | data=febbraio 2005 | anno=2005 | id = ISSN 1079-9885 }}</ref> Il Cheerleading quindi nacque come attività prettamente maschile, ma dal [[1923]] nelle squadre di cheerleading cominciarono ad entrare anche le donne. Al giorno d'oggi si è calcolato che il 97% dei cheerleader siano di sesso femminile.<ref name="popwarner">{{Cita web | cognome =Balthaser | nome =Joel D. | titolo=Cheerleading – Oh How far it has come! | editore =[[Pop Warner Little Scholars|Pop Warner]] | data=6 gennaio 2005 | url=http://www.popwarner.com/articles/phenomenon.asp | accesso=11 gennaio 2007}}</ref>
[[File:PostcardCornellUniversityCheerleader1906.jpg|thumb|left|upright=0.7|Una cartolina del [[1906]], rappresentante una cheerleader della [[università di Cornell]].]]
Nel [[1948]] nacque la ''National Cheerleaders Association (NCA)'', mentre dagli [[Anni 1960|anni sessanta]] la [[National Football League]] (NFL) cominciò ad organizzare squadre di cheerleading organizzate, supportatrici "ufficiali" dei vari team. I [[Indianapolis Colts|Baltimore Colts]] (attualmente [[Indianapolis Colts]]) furono la prima squadra dell'NFL ad avere una propria squadra di cheerleader.<ref name="colts_football.com">{{Cita web | titolo=Indianapolis Colts - www.football.com | url=http://www.football.com/nfl/indianapoliscolts/ | accesso=4 novembre 2007 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071030010608/http://www.football.com/nfl/indianapoliscolts/ | dataarchivio=30 ottobre 2007 }}</ref> Da metà degli [[Anni 1970|anni settanta]] l'immagine delle cheerleader (già in quegli anni diventate quasi esclusivamente donne) cambiò radicalmente, seguendo l'esempio lanciato dalla squadra di supporto dei [[Dallas Cowboys]]. Negli [[Anni 1980|anni ottanta]] le uniformi delle cheerleader divennero estremamente più succinte ed alle coreografie, sempre più elaborate, si aggiunsero passi di ginnastica e acrobazie da [[stuntman]].
[[File:Hoya cheerleaders.jpg|thumb|Una piramide umana]]
La ESPN trasmise per la prima volta in tutto il mondo le competizioni nazionali di cheerleading studentesco nel [[1983]]. Le organizzazioni di cheerleading come la ''American Association of Cheerleading Coaches and Advisors'' (AACCA) cominciarono a pretendere norme e standard di sicurezza per le cheerleader, per diminuire il numero di infortuni e prevenire la preparazione di coreografie eccessivamente pericolose, come ad esempio le celebri piramidi umane.<ref name="AACCA">{{Cita web | titolo=About the AACCA | url=http://www.aacca.org/about.asp | accesso=11 gennaio 2007 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://archive.is/20061206110741/http://www.aacca.org/about.asp | dataarchivio=6 dicembre 2006 }}</ref> Nel [[2003]], è stato fondato il ''National Council for Spirit Safety and Education'' (NCSSE) per offrire agli atleti standard di allenamenti sicuri a cui gli allenatori si devono attenere.
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Nel [[1994]] si è costituita l'ECA, [[European Cheerleading Association]], che dal [[1995]] organizza i [[Campionati europei di cheerleading]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ecacheer.org/history.html|titolo=European Cheerleading Association History|editore=European Cheerleading Association |accesso=18 agosto 2011|lingua=en}}</ref>.
 
Nel [[2003]] l'ASD Cheerdance Millennium di [[Trieste]] è stata la prima squadra italiana a parteciparvi<ref>{{Cita web|url=http://www.ecacheer.org/index.php?module=member&op=all&subop=archive&memberID=37|titolo=Presentation of Cheerleading in Italy|editore=European Cheerleading Association |accesso=19 agosto 2011|lingua=en}}</ref>. La stessa squadra nel [[2009]] è stata anche la prima italiana presente ai Campionati Mondiali<ref>{{Cita web|url=http://www.cheerdancemillenium.com/chisiamo.htm|titolo=Cheerdance Millenium - Chi siamo|editore=cheerdancemillenium.com|accesso=18 agosto 2011|urlmorto=sì}}</ref>, organizzati a partire dal [[2004]]<ref>{{Cita web|url=http://cheerunion.org/Content.aspx/History|titolo=History of Cheerleading|editore=International Cheer Union|accesso=18 agosto 2011|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120723193811/http://www.cheerunion.org/Content.aspx/History|dataarchivio=23 luglio 2012}}</ref>.
 
Nel 2011, a seguito di diverse problematiche interne, diversi membri della ECA decidono di costituire una nuova federazione europea, la [[European Cheer Union]] (ECU) sotto l'egida della [[International Cheer Union]] (ICU), leader mondiale del cheerleading con oltre 3,5 milioni di atleti su più di 100 nazioni del mondo.
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=== Cheerleading in Italia ===
Nel 2008 si è costituita la FISAC, [[Federazione Italiana Sport Acrobatici e Coreografici]]. che organizza il primo campionato nazionale di cheerleading nel 2009 a [[Cesenatico]]. Nello stesso anno si costituisce la FICAD, [[Federazione Italiana Cheerleading Acrobatico e Dance]]<ref name="autogenerato1">{{Cita web|url=http://www.ficad.it/?page_id=185|titolo=Mission FIC|editore=Federazione Italiana Cheerleading Acrobatico e Dance|accesso=18 agosto 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110828223719/http://www.ficad.it/?page_id=185|dataarchivio=28 agosto 2011}}</ref>.
 
Nel 2010 la FISAC diventa membro dell'[[International Cheer Union]] (ICU), organizzazione mondiale che riunisce oltre 3,5 milioni di cheerleaders di oltre 100 nazioni differenti. Nello stesso anno la FICAD entra nella [[International Cheerleading Federation]], il vecchio organismo mondiale ormai diffuso esclusivamente nei paesi asiatici.