Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni: differenze tra le versioni

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[[File:Brigham Young.jpg|thumb|upright=0.7|left|[[Brigham Young]], secondo [[profeta mormone]]]]
Una volta giunti tra le valli delle [[Montagne Rocciose]], [[Brigham Young]], il 29 agosto [[1852]], per la prima volta predicò pubblicamente la dottrina del [[matrimonio plurimo]].<ref>{{en}}[http://contentdm.lib.byu.edu/cdm4/document.php?CISOROOT=/EoM&CISOPTR=4391&CISOSHOW=4055&REC=1 ''Plural Marriage'', Encyclopedia of Mormonism]</ref> Si trattava di una forma di [[poliginia]] che, secondo i santi degli ultimi giorni, riprendeva, o "restaurava", la pratica del matrimonio patriarcale dei profeti dell'[[Antico testamento]], quali [[Mosè]], [[Abramo]], [[Davide]] ecc. Precedentemente, diversi ''leader'' della Chiesa avevano sposato più di una moglie, ma a causa del clima [[persecuzione|persecutorio]] che esisteva contro i mormoni, la pratica era stata mantenuta segreta con l'intento di renderla ufficiale in un momento più propizio. Il Governo degli [[Stati Uniti d'America]], reagì alla pratica del [[matrimonio plurimo]] dei mormoni promuovendo diverse leggi contro la bigamia.<ref>1862, [http://rs6.loc.gov/cgi-bin/ampage?collId=llsl&fileName=012/llsl012.db&recNum=532 Morril Anti-Bigamy Act]<br />1874, [http://www.law.umkc.edu/faculty/projects/ftrials/mountainmeadows/polandact.html Poland Act] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060830192204/http://www.law.umkc.edu/faculty/projects/ftrials/mountainmeadows/polandact.html |data=30 agosto 2006 }}<br />1882, The Edmunds–Tucker Act</ref> La Chiesa contestò la costituzionalità di questi provvedimenti legislativi sulla base del diritto di [[libertà di religione]] così come contenuta nella [[Costituzione degli Stati Uniti]].
 
La [[Corte Suprema degli Stati Uniti]] sentenziò in favore delle leggi adottate dal [[Congresso degli Stati Uniti|Congresso]], dichiarando la piena validità costituzionale delle leggi anti-poligamia.<ref>{{en}} [http://supreme.justia.com/us/98/145/case.html Reynolds v. United States, 98 U.S. 145 (1878)]</ref>
 
In seguito a quella che i mormoni ritengono una rivelazione ricevuta dal [[Presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni|presidente e profeta]] della Chiesa, [[Wilford Woodruff]], il 24 settembre [[1890]] la Chiesa rinunciò ufficialmente alla poligamia pubblicando una ''dichiarazione al mondo'' nota come il ''Manifesto''.<ref>[http://scriptures.lds.org/it/od/1 Dichiarazione ufficiale - 1, Dottrina e Alleanze]</ref> Da allora la Chiesa non ha più tollerato la celebrazione di matrimoni poligami, [[scomunica]]ndo chiunque vi fosse coinvolto. Questo portò del malumore tra alcune frange di membri che si allontanarono dal mormonismo ufficiale e nelle loro isolate comunità continuarono a contrarre matrimoni poligami. Ancora oggi alcune comunità o Chiese [[fondamentalismo|fondamentaliste]], non in comunione con il [[mormonismo]] o la Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni<ref name= prit>{{collegamento >interrotto|1=[http://www.chiesadigesucristo.it/salastampa/3.html ''I mormoni e la poligamia'', sala stampa della Chiesa, Mike Otterson, Portavoce Ufficio Relazioni Pubbliche della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, 2008] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }},
chiesadigesùcristo.it</ref><ref name= Reuters >{{en}} Il seguente articolo illustra l'equivoco che spesso si crea nei mezzi di informazione tra il "mormonismo", o "Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni", e i gruppi poligami: [http://blogs.reuters.com/faithworld/2008/04/10/mormons-have-fundamental-pr-problem/ ''Mormons have “fundamental” PR problem'', FaithWorld, Reuters Blog, 10 aprile 2008]</ref><ref name= distinzione>{{en}}[http://newsroom.lds.org/ldsnewsroom/eng/news-releases-stories/reports-of-polygamy-story-vary-across-the-world ''Reports of Polygamy Story Vary Across the World'', LDS Neewsroom, 10 aprile 2008]</ref><ref name=articolipoligamia>{{en}}In tal senso si noti la distinzione tra gruppi poligami e mormonismo, o Chiesa di Gesù dei santi degli ultimi giorni, effettuata dai mezzi di informazione negli Stati Uniti:
 
* {{en}}[http://www.nytimes.com/2008/04/12/us/12raid.html ''Texas Polygamy Raid May Pose Risk'', New York Times, 12 aprile 2008];
* {{en}}[http://www.upi.com/NewsTrack/Top_News/2008/04/14/polygamous_sect_child_custody_cases_on_tap/6897/ ''Polygamous sect child custody cases on tap'', United Press International, 14 aprile 2008] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080415182606/http://www.upi.com/NewsTrack/Top_News/2008/04/14/polygamous_sect_child_custody_cases_on_tap/6897/ |data=15 aprile 2008 }};
* {{en}}[http://www.cnn.com/2008/CRIME/04/14/polygamy.retreat/ ''Women return to Texas polygamist ranch'', CNN, 2008] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080423214750/http://www.cnn.com/2008/CRIME/04/14/polygamy.retreat/ |data=23 aprile 2008 }};
* {{en}}[http://www.usatoday.com/news/nation/2008-04-14-1190589243_x.htm ''Mothers of sect children forced to leave'', USA Today, 14 aprile 2008];
* {{en}}[http://online.wsj.com/article/SB120759380909695561.html ''Arrest Made at Texas Compound In Underage Marriage Probe'', The Wall Street Journal, 7 aprile 2008]</ref>, continuano a praticare una loro forma di [[poligamia]].
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Nel [[1996]] i mormoni non statunitensi diventano la maggioranza dei fedeli nella Chiesa.
 
Nel [[1997]] la Chiesa raggiunse i 10 milioni di membri.<ref>{{en}}[http://www.newsroom.lds.org/ldsnewsroom/eng/background-information/history-of-the-church Newsroom, ''History of the Church'', Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080404200720/http://newsroom.lds.org/ldsnewsroom/eng/background-information/history-of-the-church |data=4 aprile 2008 }}</ref>
 
Nel maggio del [[1999]] viene inaugurato il [[sito web]] ''FamilySearch.org'', il più completo [[database]] sulla [[ricerca genealogica]] del mondo.<ref>[http://www.repubblica.it/online/sessi_stili/mormoni/mormoni/mormoni.html Alessia Manfredi, ''I vostri antenati in Rete, tutto merito dei Mormoni'', Repubblica.it, 24 maggio 1999]</ref>
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* Il Centro Studi sukke Nuove Religioni [http://www.cesnur.org/religioni_italia/m/mormoni_02.htm CESNUR, ''Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (Chiesa Mormone)''], per il 2008, registra 12.868.606 di fedeli.
* L'Associazione statunitense {{en}}[http://www.thearda.com/mapsReports/reports/US_2000.asp Association of Religion data Archives] nei soli Stati Uniti calcola nell'anno 2004 4.224.026 membri della Chiesa.
* Un'altra associazione, l'{{en}}[http://www.asarb.org/statistics.html Association of Statisctics of American Religious Bodies] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080619045242/http://www.asarb.org/statistics.html |data=19 giugno 2008 }}, citata da ''Panorama. Statistiche sulla Chiesa alla fine del 2003'', calcola 11.985.254 di fedeli.
* Il sito specializzato {{en}}[http://www.adherents.com/adh_rb.html Adherent, ''Religious Bodies of the World with at Least 1 Million Adherents''], riporta un totale di 12.275.822 aderenti.</ref> di cui più di 6.7 milioni risiedono al di fuori degli [[Stati Uniti d'America]]. Secondo queste statistiche la Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni è la quarta denominazione religiosa negli Stati Uniti.<ref>{{en}}[http://www.electronicchurch.org ''2005 Yearbook of American and Canadian Churches''], National Council of Churches. Si veda il relativo articolo in [http://www.infoplease.com/ipa/A0001481.html Information Please Database], Pearson Education, Inc.</ref> Sebbene la Chiesa non pubblichi dati sulla frequenza alle riunioni domenicali, ricerche esterne stimavano nel 2006, a livello mondiale, una frequenza settimanale di circa 4 milioni di fedeli; dato equivalente a 1/3 dell'allora 12 milioni di membri.<ref>Fletcher, Peggy. [http://www.sltrib.com/search/ci_2890645M "Keeping Members a Challenge for LDS Church]". ''Salt Lake Tribune'', 22 June 2006.</ref> I fedeli che vivono in negli USA e in Canada costituiscono il 47% della ''membership'' della Chiesa, in [[America latina]] il 36%, nel resto del mondo il 17%.<ref name="currentmembership">[http://www.lds.org/ldsnewsroom/v/index.jsp?vgnextoid=d10511154963d010VgnVCM1000004e94610aRCRD Statistical Information], del 2 maggio 2007</ref>
In Europa sono presenti circa 450mila mormoni. Inoltre in base ai rapporti ufficiali della Chiesa, ogni anno si convertono a questa fede quasi 300.000 persone.<ref>[http://lds.org/conference/talk/display/0,5232,23-7-855-9,00.html ''Rapporto statistico del 2007'', Conferenza generale di aprile 2008 della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni], convertiti battezzati: 279.218; aumento dei bambini al disotto degli otto anni: 93.698</ref> Attualmente la Chiesa è presente in oltre 150 "Nazioni e Protettorati". Diversi mormoni hanno raggiunto una certa notorietà in svariati campi.
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[[File:Lorenzo Snow.jpg|left|thumb|upright=0.7|[[Lorenzo Snow]],<br />quinto [[profeta mormone|profeta della Chiesa]]. Da giovane, nel 1850, fu a capo dei primi missionari mormoni che predicarono in Italia.]]
 
La storia della Chiesa in [[Italia]] inizia alla metà del [[XIX secolo]], precisamente il 25 giugno [[1850]], quando a [[Genova]] giunsero gli [[sacerdozio (mormonismo)|anziani]] Joseph Toronto e Thomas B. H. Stenhouse insieme all'[[sacerdozio (mormonismo)|apostolo]] [[Lorenzo Snow]].<ref name= storiachiesa>[http://www.chiesadigesucristo.it/storia_chiesa/storia_italia.html Storia della Chiesa in Italia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080426014729/http://www.chiesadigesucristo.it/storia_chiesa/storia_italia.html |data=26 aprile 2008 }}, chiesadigesùcristo.it</ref> Essi si recarono poi nelle [[Valli Valdesi]] del [[Piemonte]], dove svolsero attività missionaria tra i [[valdesi]]. Cinque anni dopo, nel [[1855]], 50 convertiti emigrarono nello [[Utah]], mentre i restanti 64 convertiti rimasero nelle [[Valli Valdesi|valli]]. In diciassette anni, i convertiti furono duecento, ottanta dei quali emigrano nello Utah: un risultato assai modesto, se paragonato a quelli ottenuti in altri Paesi europei. Ciò portò a chiudere la missione italiana nel [[1867]]. Si spostarono quindi in [[Svizzera]]. Nel [[1876]]-[[1877]] il mormone italo-americano Joseph Toronto torna alla sua città natale, [[Palermo]], che aveva già visitato nel [[1850]]-[[1852]] battezzando alcuni amici e parenti, e rientra nello [[Utah]] con quattordici convertiti siciliani<ref>''[http://www.cesnur.com/la-corrente-restaurazionista-i-mormoni-e-i-neo-apostolici/i-mormoni/]''</ref><ref>''[http://www.cesnur.org/monreale/zoccatelli.htm]''</ref>. Altri tentativi isolati si hanno nelle Valli Valdesi nel [[1891]]-[[1893]]. Ci fu un tentativo di riaprire la missione nel [[1900]], ma il permesso fu negato dalle autorità italiane.<ref name= storiachiesa /> Solo nel [[1965]], dopo aver ottenuto l'autorizzazione del [[Governo della Repubblica Italiana|Governo]], la Chiesa ricominciò le attività missionarie in Italia.<ref name= storiachiesa /> La prima congregazione di santi degli ultimi giorni fu organizzata il 20 marzo [[1966]] a [[Brescia]]. La prima missione italiana fu istituita a [[Firenze]] il 2 agosto [[1966]]. Nel dicembre del [[1993]], 50 missionari mormoni furono invitati a cantare nella [[Basilica di San Pietro]] in [[Roma]], durante una celebrazione natalizia radiotrasmessa da [[Radio Vaticana]].<ref>{{en}} [http://www.newsroom.lds.org/ldsnewsroom/eng/contact-us/italy ''Newsroom'' ufficiale della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080228101647/http://www.newsroom.lds.org/ldsnewsroom/eng/contact-us/italy |data=28 febbraio 2008 }}</ref> Nel [[2008]], i santi degli ultimi giorni in Italia erano circa 22mila, divisi in 104 congregazioni.<ref>{{en}} [http://newsroom.lds.org/ldsnewsroom/eng/contact-us/italy ''Newsroom'' ufficiale della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080228101647/http://www.newsroom.lds.org/ldsnewsroom/eng/contact-us/italy |data=28 febbraio 2008 }}</ref> Il 4 ottobre [[2008]], durante la conferenza generale, il presidente Thomas Monson annuncia la costruzione del primo [[tempio (mormonismo)|tempio]] italiano a [[Roma]]<ref>{{en}}[http://www.deseretnews.com/article/1,5143,700264138,00.html Joseph M. Dougherty, ''Rome LDS Temple, four others announced'', Deseret News, 4 ottobre 2008]</ref>, i cui lavori di costruzione iniziano il 23 ottobre 2010<ref>[http://romatempiomormone.com Sito Roma Tempio Mormone]</ref>.
 
=== Riconoscimento giuridico da parte dello Stato italiano ===
La Chiesa mormone ottenne la qualità di "culto ammesso" il 12 maggio [[1993]], in seguito alla pubblicazione del [[decreto del presidente della Repubblica]] del 22 febbraio [[1993]], firmato dal [[presidente della repubblica]] [[Oscar Luigi Scalfaro]], tramite il quale l'ente morale della Chiesa, l'Ente patrimoniale della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, fu riconosciuto come ente di culto da parte dello [[Italia|Stato italiano]], ai sensi della legge n. 1199 del [[1929]] sul riconoscimento civile degli enti di culto.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1993/febbraio/06/10000_mormoni_riconoscimento_del_nostro_co_0_9302065342.shtml ''Ai 10000 mormoni riconoscimento del nostro governo Corriere della Sera'', 6 febbraio 1993]</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/14/0853_enti_di_culto_riconosciuti_D.P.R..pdf ''Lista degli enti di culti diversi dal cattolico dotati di personalità giudica'', punto n. 23] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, Sito del Ministero dell'Interno.</ref>
 
Il 4 aprile [[2007]] venne stipulato un testo di [[intesa]] con il [[Governo della Repubblica Italiana|Governo italiano]], diventato effettivo nel 2012 senza passare attraverso l'iter parlamentare. Nel testo, viene preso atto che la Chiesa non intende partecipare alla ripartizione della quota dell'[[otto per mille]] dell'[[IRPEF]],<ref>[http://www.governo.it/Presidenza/USRI/confessioni/intese2007/Intesa_Chiesa_Gesu_Cristo.pdf Testo dell'Intesa], Sito del Governo italiano.</ref> in quanto autonoma finanziariamente grazie alle donazioni volontarie dei propri fedeli.