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|[[File:Architettura gotica.jpg|thumb|Schema delle caratteristiche principali dell'architettura gotica]]
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[[File:StEtienne choeur.JPG|thumb|Interno di Saint-Etienne a Caen]]
Il '''gotico''' è una fase della [[storia dell'arte]] che, da un punto di vista geografico, nasce nella regione intorno a Parigi, per poi diffondersi in tutta l'[[Europa]] e termina, in alcune aree, per lasciare il suo posto al linguaggio architettonico di ispirazione classica, recuperato nel [[Rinascimento italiano]] e da qui irradiatosi nel resto del continente.
 
Il gotico fu un fenomeno di portata europea dalle caratteristiche molto complesse e variegate, che interessò tutti i settori della produzione artistica, portando grandi sviluppi anche nelle cosiddette arti minori: [[oreficeria]], [[miniatura]], intaglio di [[avorio]], [[vetrate]], tessuti, ecc.
 
La nascita ufficiale dello stile viene identificata in architettura, con la costruzione del coro dell'[[Abbazia di Saint-Denis]] a Parigi, consacrata nel [[1144]]. Dall'[[Île-de-France]] le novità si diffusero con modi e tempi diversi in [[Inghilterra]], [[Germania]], [[Spagna]], [[Italia]], [[Austria]], [[Boemia]], [[Ungheria]], [[Scandinavia]], [[Polonia]], [[Transilvania]], [[Moldavia]], diversificandosi ed adattandosi ad un grande numero di committenze e scopi diversi.
 
Per esempio in Spagna e in Inghilterra il gotico segna la nascita delle monarchie nazionali, mentre in altre zone è espressione dei poteri feudali, o ancora dei liberi comuni dominati dalla nuova borghesia urbana. In epoca gotica vi fu uno stretto rapporto tra arte e fede cristiana, ma fu anche il periodo nel quale rinacque l'arte laica e profana. Se in alcuni ambiti si cercarono espressivi effetti antinaturalistici, in altre (come nella rinata scultura) si assistette al recupero dello studio del corpo umano e degli altri elementi quotidiani.
 
== Storia del termine ==
A causa della sua provenienza francese, in età medievale l'architettura gotica era chiamata ''opus francigenum''. A [[Venezia]], invece, venne conosciuta come modo di costruire "alla tedesca". Il termine "gotico", propriamente "dei [[goti]]", antico popolo germanico, venne usato per la prima volta per indicare questo stile artistico e architettonico da [[Giorgio Vasari]] nel XVI secolo come sinonimo di nordico, barbarico, capriccioso, contrapposto alla ripresa del linguaggio classico greco-romano del Rinascimento<ref> ''Enciclopedia europea'', Garzanti, Vol. V, lemma "Gotico".</ref> e non ha niente a che fare con la popolazione germanica dei goti, che si era ormai estinta in area europea occidentale da almeno cinque o sei secoli
 
La perdita della connotazione negativa del termine risale alla seconda metà del Settecento quando, prima in Inghilterra e in Germania, si ebbe una rivalutazione di questo periodo della storia dell'arte, che si tradusse anche in un vero e proprio ''revival'' (il [[Neogotico]]), che attecchì gradualmente anche in [[Francia]], in [[Italia]] e parte dei paesi anglo-sassoni.
 
== Architettura ==