Storia dell'omosessualità in Spagna: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ortografia
ortografia
Riga 174:
Sull'amico di Gongora, [[Juan de Tassis y Peralta]] conte di Villamediana gli storici [[Narciso Alonso Cortés]] e Marañón affermano che si trovò sotto giudizio per sodomia post mortem, la cui documentazione poteva essere consultata nell'[[archivio generale di Simancas]] ma che è successivamente scomparsa<ref name="Bruquetas" />. [[Fernando Bruquetas de Castro]] nel suo libro ''Reyes que amaron como reinas'' arriva al punto di suggerire che l'omicidio di Villamediana avrebbe potuto esser commesso perché sapeva troppo sulla presunta incostanza nei confronti delle donne da parte del re [[Filippo IV di Spagna]]<ref name="Bruquetas" />.
 
Il destino del coteconte di Villamediana è anche oggetto di un libro del poeta e saggista [[Luis Rosales]]<ref>''Pasión y muerte del Conde de Villamediana'', Madrid, Gredos, 1969. Sin ISBN.</ref>. Il misterioso assassinio di Villamediana destò un persecuzione per sodomia nei circoli a lui più vicini; inizialmente il caso si destò a causa dell'uccisione del figlio del conte di Benavente e del quale fu accusato Diego Enríquez, un parente che confessò di averlo fatto per gelosia nei confronti di un altro uomo che entrambi frequentavano assiduamente. Un altro caso riguardò Luis de Córdoba, figlio primogenito del conte di Cabra che venne ucciso alla [[garrota]] e quello di Diego Gaytán de Vargas<ref>https://books.google.it/books?id=TfBYd9xVaXcC&pg=PA308&lpg=PA308&dq=Diego+Gayt%C3%A1n+de+Vargas&source=bl&ots=OquKRwhzjN&sig=yMpQezCXAjuc_nTEqVODaBRSJOk&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj7vLK5oI_TAhWHJMAKHRg7A70Q6AEIMjAH#v=onepage&q=Diego%20Gayt%C3%A1n%20de%20Vargas&f=false</ref>, procuratore presso la corte di [[Salamanca]]<ref name="Bruquetas" />.
 
Di suor [[Juana Inés de la Cruz]] è stato anche detto che fosse lesbica, sulla base delle intense amicizie che portava avanti con varie donne e della loro bellezza che loda nella sua poesia<ref name="Villena" />.