Cielo: differenze tra le versioni

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=== I nove cieli ===
{{vedi anche|Cielo (religione)}}
[[File:Giovanni di Paolo Terra Cieli.jpg|thumb|upright=1.3|Mappa dei nove cieli ruotanti intorno alla [[Terra]], ad opera di [[Giovanni di Paolo]] (1445)]]
Nell'antichità, e per tutto il [[Medioevo]], si riteneva che il cielo fosse fatto di [[cristallo]], cioè di un elemento trasparente e incorruttibile, che [[Platone]] e [[Aristotele]] chiamavano «[[etere (filosofia)|etere]]».<ref>Platone, ''[[Fedone]]'', LVIII; Aristotele, ''[[De Caelo]]'', libro I, capp. 1-12.</ref> Osservando lo spostamento dei [[pianeti]], si pensava inoltre che il cielo fosse composto da più strati, cioè che i vari pianeti fossero collocati su delle rispettive ''sfere'' in movimento, simili ad [[orbita|orbite]], ognuno incastonato come una gemma in una di esse. Queste [[sfere celesti|sfere]], concentriche tra loro, e al cui centro si trovava la Terra, venivano appunto chiamate ''[[cielo (religione)|cieli]]'', e ciascuna prendeva il nome dal pianeta che trasportava: vi erano quindi, dall'interno verso l'esterno, il ''cielo della [[Luna]]'', il ''cielo di [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]]'', quello di ''[[Venere (astronomia)|Venere]]'', del ''[[Sole]]'', di ''[[Marte (astronomia)|Marte]]'', di ''[[Giove (astronomia)|Giove]]'', di ''[[Saturno (astronomia)|Saturno]]'': allora i pianeti conosciuti erano sette; anche la Luna e il Sole erano considerati pianeti, mentre la Terra non lo era.