Etnia: differenze tra le versioni

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Con '''etnia''' (dal [[Lingua greca antica|greco]] {{polytonic|ἔθνος}}, ''èthnos'' 'popolo', 'nazione'<ref>{{cita|Devoto, 1987|''[[Sub voce|s.v.]]'' ''etnìa'', p. 158}}.</ref>) «si identifica una comunità caratterizzata da omogeneità di [[Lingua (linguistica)|lingua]], [[cultura]], tradizioni e memorie storiche, stanziata tradizionalmente su un determinato territorio»<ref>{{cita|Toso, 2008|24}}.</ref>.
 
Questa definizione e lo stesso uso del concetto di etnia sono stati sottoposti, in ambito accademico, negli ultimi anni, a revisione e critica<ref name="treccani">[http://www.treccani.it/enciclopedia/etnia/ Etnia] sull'[[enciclopedia Treccani]]</ref>.
 
==Definizione e critiche==
Etnia, derivando dal greco Ethnos (nazione), indicava in origine un gruppo accomunato da una comune discendenza<ref>Etnonazionalismo: quando e perché emergono le nazioni, Walker Connor, EDIZIONI DEDALO, 1995, ISBN 882206173X</ref>.
Etnia derivando da Ethos (nazione) non può essere utilizzato per differenziare gruppi di persone
 
Negli anni recenti si definisce comunemente l'etnia come un ''raggruppamento umano fondato su comuni caratteri morfologici, culturali e linguistici''<ref>[http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/E/etnia.shtml Su Corriere.it]</ref>, tale definizione tuttavia viene ritenuta superata dalla [[antropologia]] contemporanea<ref name=treccani>[http://www.treccani.it/enciclopedia/etnia/ Etnia] sull'[[enciclopedia Treccani]]</ref>.
 
In ambito scientifico il concetto di "gruppo etnico" è attribuibile a [[Max Weber]]<ref>Weber M [1922] (1981), Economia e società, Milano, Comunità, 1961 (ed. orig. The Invention of Culture, Chicago, 1975)</ref>, che definisce "etnici" quei gruppi umani che condividevano "la credenza soggettiva di una comune origine", a prescindere dalla sussistenza o meno di reali affinità parentali. [[Weber]] accostò, quindi, il concetto di gruppo etnico a quello di nazione; o meglio, il gruppo etnico - secondo la tradizione weberiana - sarebbe una "nazione senza stato". Dunque, la capacità di "autogovernarsi" caratterizzerebbe il solo concetto di nazione.
Negli USA, il concetto di gruppo etnico assunse presto una connotazione diversa. La tradizione degli studi statunitense, avviata da [[Robert Ezra Park]], fondatore della [[Scuola sociologica di Chicago]], definisce i gruppi etnici non sulla base di processi di rappresentazione della comunità, ma in relazione a dati oggettivi che li caratterizzano - ''razza'', religione, origine nazionale - e al contesto urbano in cui sono inseriti<ref>Marta Claudio, L'altro nemico. Lezioni di Relazioni interetniche per la formazione a distanza, UNIPress, 2008</ref>. È così che antropologi e sociologi statunitensi finiscono per raggruppare sotto la categoria "gruppo etnico": Neri (più recentemente [[afroamericano|Afro-americani]]), Ebrei, Irlandesi, Italiani, Portoricani... Enfatizzando le connotazioni originarie - come appunto il colore della pelle, la religione e la nazionalità - e seguendo un'impostazione fondamentalmente culturologica<ref>Marta C., (2005) Relazioni Interetniche. Prospettive antropologiche, Napoli, Guida</ref>.
 
In [[diritto internazionale]], peraltro, il carattere etnico è riconosciuto anche a minoranze, dette "etniche", che al pari di quelle religiose, linguistiche e nazionali, dalle quali sono perciò implicitamente distinte, sono oggetto di una dichiarazione delle [[Nazioni Unite]] in loro tutela<ref>{{en}} ''[http://www.un.org/documents/ga/res/47/a47r135.htm Declaration on the Rights of Persons Belonging to National or Ethnic, Religious and Linguistic Minorities]''</ref>.
 
Il concetto di etnia nel tempo ha subito quindi diversi mutamenti: negli anni '60 si riteneva che il concetto di etnia corrispondesse ad una aggregazione con una comune storia e identità culturale, negli anni '70 invece s'è posto l'accento sul modo in cui dati gruppi costruiscono e percepiscono la propria diversità da altri gruppi umani; negli anni '80 si è rilevato come taluni elementi caratterizzanti l'etnia avessero una radice [[ideologia|ideologica]] (sangue, [[razza]], ecc...).<ref name=treccani />
 
Sebbene il termine venga percepito nel linguaggio comune come indicante un gruppo omogeneo (per [[cultura]], [[religione]], lingua ecc...) molti antropologi e storici hanno rilevato il carattere arbitrario e costruito delle appartenenze etniche.<ref name=treccani />
 
[[Jean-Loup Amselle]] ritiene che il concetto di etnia vada decostruito<ref>L'invenzione dell'etnia, J. L. Amselle, Meltemi Editore srl, 2008, ISBN 8883536045</ref>; per Amselle il termine etnia può avere diversi significati e il suo valore è via via diverso a seconda del contesto in cui si usa<ref>[http://host.uniroma3.it/riviste/romatrenews/page.php?page=Jean-Loup Intervista a Jean-Loup Amselle]</ref>. Analoga posizione esprimono altri autori<ref name=cerreti>Geografia e minoranze, Cerreti Claudio; Fusco Nadia,2007, editore Carocci, ISBN 9788843041473</ref> per i quali una caratterizzazione etnica varia in ragione degli elementi che si prendono in considerazione individuando così etnie estremamente popolose anche se relativamente variegate al proprio interno.
 
[[Annamaria Rivera]] rileva come nel termine etnia ci sia una connotazione negativa, come nasconda un pre-giudizio e come in taluni casi vada a sostituire il termine più spregiativo "razza"<ref name=rivera>''L'imbroglio etnico in quattordici parole-chiave'', René Gallissot, Mondher Kilani, EDIZIONI DEDALO, 2001, ISBN 8822062353</ref>. Per altri autori l'uso del termine nasconde insidie e andrebbe comunque definito prima di essere utilizzato.<ref>Salute e immigrazione: un modello teorico-pratico per le aziende sanitarie, a cura di Nicola Pasini, Mario Picozzi, FrancoAngeli, 2005, ISBN 8846462203</ref>
 
== Etnia, nazione e razza ==
{{vedi anche|Nazione|Razza}}
Nell'uso comune i concetti di nazione ed etnia tendono ad essere associati così come il concetto di etnia viene spesso usato come termine [[politicamente corretto]] in luogo di razza<ref name="rivera">''L'imbroglio etnico in quattordici parole-chiave'', René Gallissot, Mondher Kilani, EDIZIONI DEDALO, 2001, ISBN 8822062353</ref>.
Se il concetto di etnia è un insieme di persone che condividono in modo omogeneo la stessa cultura, lingua e tradizioni, nazione ha una caratterizzazione maggiormente [[politica]]. Per alcuni autori tuttavia l'elemento nazione può essere caratterizzante l'etnia: è etnia un gruppo accomunato da elementi culturali (lingua, tradizioni, storia, ecc...) o dalla medesima nazione di origine<ref name="yang">Ethnic Studies: Issues and Approaches, Philip Q. Yang, SUNY Press, 2000, ISBN 0791444791</ref>.
 
Un gruppo etnico, nella sua accezione comune, può quindi coincidere con una [[nazione]] (''complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza''<ref name=naziontre />) anche se non vi sottende un'unità politica<ref name=naziontre>[http://www.treccani.it/enciclopedia/nazione/ Nazione] sull'[[enciclopedia Treccani]]</ref>.