U-Boot: differenze tra le versioni
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Durante la [[seconda guerra mondiale]], gli attacchi degli U-Boot furono la componente principale della [[Battaglia dell'Atlantico (1939-1945)|Battaglia dell'Atlantico]] Nord orientale, che durò fino al termine della guerra. Durante le prime fasi della guerra e subito dopo l'ingresso degli Stati Uniti, gli U-Boot furono estremamente efficaci nella distruzione dei mercantili alleati. Le migliorie nella tattica dei convogli, il [[sonar]], le [[bomba di profondità|bombe di profondità]], la decifrazione del [[Codice Enigma]] usato dai tedeschi e il raggio d'azione degli aerei di scorta servirono a volgere la sorte contro gli U-Boot. Alla fine la flotta degli U-Boot soffrì perdite estremamente pesanti, perdendo 789 unità (più 3 sommergibili inglesi catturati) su {{formatnum:1157}} (di cui 25 alleate catturate) e circa {{formatnum:30000}} marinai su un totale di {{formatnum:50000}}. Inoltre la Germania possedeva 700 piccolissimi sommergibili. Va ricordato l'aiuto dei sommergibili italiani, che aiutarono con 32 unità e 109 navi affondate l'alleato tedesco. Gli U-Boot tedeschi e i sommergibili giapponesi e italiani affondarono in tutto 2828 navi alleate, per un totale di circa 15 milioni di tonnellate. Tra il 1939 e il 1942 gli U-Boot affondarono pressoché indisturbati varie navi da carico transitanti lungo la [[West Coast (Stati Uniti d'America)|West Coast]] americana, causando ingenti danni. Quando gli inglesi trovarono il modo di decifrare [[Enigma (crittografia)|Enigma]] e gli alleati riuscirono a prevedere anche i movimenti degli U-Boot, i tedeschi non interruppero il loro impiego in Atlantico.
Durante la seconda guerra mondiale, la [[Kriegsmarine]] (la Marina Militare Tedesca) produsse diversi tipi di U-Boot, man mano che la tecnologia migliorava.
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