Principi della dinamica: differenze tra le versioni

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→‎Primo principio, detto principio d'inerzia o di Galileo: ho solo inserito un doveroso congiuntivo!
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Un esempio tipico che si può fare di applicazione controintuitiva del principio, è quello della semplice camminata: nella situazione noi imprimiamo forza al suolo all'indietro tramite il piede, il suolo reagisce con una forza uguale e contraria che poi è quella che ci spinge in avanti. Ma il suolo invece sembra non subire alcuna forza, poiché non accelera: la contraddizione si risolve considerando che la massa inerziale della Terra è enorme in confronto a quella dell'individuo, e perciò la forza si traduce in un'[[accelerazione]] piccola al punto da essere inosservabile.
 
Il terzo principio della dinamica può essere definito anche così: Quando su un corpo agisce una forza, il corpo reagisce con forza uguale e contraria, ossia con la stessa intensità, ma verso opposto. Ad esempio il piede esercita una forza sul terreno che, a sua volta, esercita sul piede una forza uguale e contraria che ci permette di camminare. Oppure un altro esempio è che l'acqua che fuoriesce dal sifone del calamaro, esercita una forza sull'acqua del mare che, a sua volta, esercita sul calamaro una forza uguale e contraria, cioè con stessa intensità, ma verso opposto. Grazie a questa forza il calamaro può spostarsi velocemente.
==== Il terzo principio e la conservazione della quantità di moto per un sistema fisico di ''n'' punti materiali (o corpi) ====
Il terzo principio della dinamica assieme al secondo implica la conservazione della [[quantità di moto]] e quindi la simmetria delle leggi fisiche rispetto a traslazioni spaziali. Considerando ad esempio due corpi isolati che interagiscono, allora in base al secondo principio della dinamica il terzo può essere riscritto come:
 
:<math>\frac{\Delta p_A}{\Delta t} = -\frac{\Delta p_B}{\Delta t}</math>
 
dove <math>p_A</math> e <math>p_B</math> sono rispettivamente le quantità di moto del corpo <math>A</math> e <math>B</math>. Dato che gli incrementi possono essere sommati allora si ha:
 
:<math>\frac{\Delta p_A}{\Delta t} + \frac{\Delta p_B}{\Delta t} = \frac{\Delta (p_A + p_B)}{\Delta t} = 0</math>
 
da cui si ricava che è costante nel tempo la grandezza <math>(p_A + p_B)</math>, che equivale alla quantità di moto totale del sistema formato dai corpi <math>A</math> e <math>B</math> considerati assieme.<ref>{{cita libro | url=http://feynmanlectures.caltech.edu/I_10.html | titolo=The Feynman Lectures on Physics |vol=1 | capitolo=10: Conservation of Momentum | lingua=en | nome=Richard | cognome=Feynman}}</ref> Questo ragionamento può essere esteso ad un numero arbitrario di corpi.
 
====La conservazione della quantità di moto per un sistema fisico costituito da un singolo punto materiale (o corpo)====