Luftwaffe (Wehrmacht): differenze tra le versioni

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Il 26 maggio 1942 Rommel si decise a [[Battaglia di Ain el-Gazala#La caduta di Tobruch|conquistare Tobruk]]. Preceduto da un intenso bombardamento aero-terrestre (compiuto dai soliti Ju 87 e Ju 88), le forze italo-tedesche fecero breccia nella città che si arrese il giorno dopo. Il successo venne coronato dalla cattura di enormi quantità di mezzi, viveri e carburante, elementi che nell'Afrikakorps non erano mai in abbondanza. Fiduciose della vittoria, le potenze dell'Asse iniziarono una nuova veloce avanzata nel deserto conquistando territori e catturando rifornimenti mentre i soldati britannici si ritirarono in tutta fretta; fortunatamente per loro però, l'avanzata di Rommel si allungò troppo verso est, con il risultato che i rifornimenti di gasolio ai [[panzer]] erano lenti ad arrivare. Le forze del [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth]], ora sotto il comando del generale [[Claude Auchinleck]], si riorganizzarono in fretta a [[El Alamein]] (avvantaggiati anche dall'abbondanza di risorse a loro disposizione) e la RAF iniziò a rendere la vita dura ai piloti dei cacciabombardieri della Luftwaffe, che non poté così più garantire una valida copertura aerea. Nonostante l'arrivo di qualche nuovo Bf 109 e un Geschwader di Ju 88 da [[Creta]],<ref name="ReferenceB">{{Cita|Bishop 2008|pp. 64-65|Bishop2008}}.</ref> gli inglesi non cedettero e anzi bloccarono le truppe tedesche e italiane.
 
Alla fine di agosto Rommel attaccò le linee difensive britanniche del nuovo generale [[Bernard Law Montgomery|Montgomery]] con la RAF che non dette tregua agli aeroporti tedeschi e la Luftwaffe che perse, a causa di un guasto al suo Bf 109, [[Hans-Joachim Marseille]], in assoluto il migliore pilota tedesco di tutto il fronte occidentale durante la guerra.<ref>Robert Tate, ''Hans-Joachim Marseille, an illustrated tribute to the Luftwaffe's "Star of Africa"'', Atglen, PA, Schiffer Military History Book, 2008.</ref> In ottobre Montgomery contrattaccò e costrinse Rommel a ritirarsi con gli ultimi 30 Stuka e 60 Bf 109 rimasti.<ref name="ReferenceB"/> Quando gli statunitensi sbarcarono in [[Marocco]] e [[Algeria]] ([[operazione Torch]]), l'ombra di un annientamento totale si riversò sui pochi superstiti dell'Afrikakorps, ma Hitler, deciso a resistere fino all'ultimo, ordinò di inviare ingenti quantità di rinforzi in [[Tunisia]], ultima roccaforte dell'Asse in Africa. La Luftflotte 2 si ritrovò così, nel dicembre 1942, con 1.220 velivoli da combattimento tra cui i nuovi [[Focke-Wulf Fw 190]] che si alzarono in volo dalla Sicilia; la Fliegerführer Afrika venne sostituita con la [[Fliegerführer Tunisien]]. L'inesorabile perdita di territori costrinse la Luftwaffe a operare quasi esclusivamente dalla Sicilia, e neanche l'ultimo contrattacco compiuto con i rimanenti Bf 109, Ju 87, Fw 190 e [[Henschel Hs 129|Hs 129]] ribaltò la situazione.<ref>{{Cita|Bishop 2008|p. 70|Bishop2008}}.</ref>
 
Nel maggio 1943 la quasi totalità della Fliegerführer Tunisien venne trasferita in altre zone di guerra.