Dobbiaco: differenze tra le versioni

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'''Dobbiaco''' (''Toblach'' in [[lingua tedesca|tedesco]] originale IPA: {{IPA|/ˈtoːblax/}}/) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:3356}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia autonoma di Bolzano]] in [[Trentino-Alto Adige]]; è un "comune delle Tre Cime",<ref>Titolo prettamente altoatesino dato ai soli 3 comuni che hanno parte del loro territorio che confina con le [[Tre Cime di Lavaredo]]. Questo titolo non esclude il comune di [[Auronzo di Cadore|Auronzo]] dal territorio geografico, ma lo esclude da questa locale definizione.</ref> assieme ai comuni di [[Sesto (Italia)|Sesto]] e [[San Candido]].<ref>Per "Tre cime" per [[antonomasia]] si intendono le [[Tre Cime di Lavaredo]] montagne tra le più famose delle [[Dolomiti]].</ref>
 
Fino al termine della [[prima guerra mondiale]] le autorità militari italiane si riferivano al paese con il nome di ''Toblacco''<ref>{{Cita web|autore = Arnold Stabinger|url = http://www.toblacco.com/|titolo = Dobbiaco agli albori del secolo scorso|accesso = |editore = |data = 29 dicembre 2015|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160208110550/http://www.toblacco.com/|dataarchivio = 8 febbraio 2016}}</ref>.
 
Dobbiaco si trova a {{M|1 256||m}} sopra il [[livello del mare]], in [[val Pusteria]], la cosiddetta "valle verde", protetto a [[sud]] dalle pareti rocciose delle [[Dolomiti]] ([[Cima Nove (Dolomiti di Sesto)|Cima Nove]], [[Monte Serla]]) mentre dall'altro lato troviamo la [[Catena montuosa|catena]] delle [[Alpi dei Tauri occidentali]] ([[Cornetto di Confine]], [[Corno di Fana]]) e delle [[Alpi Carniche]], le quali vanno a formare la [[sella di Dobbiaco]]. Dobbiaco è anche detta la "porta sulle Dolomiti" (''Tor zu den Dolomiten'').<ref>Il nome deriva dal fatto che da Dobbiaco, si può comodamente accedere alle [[Dolomiti di Sesto]].</ref>
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Nonostante ciò, a Dobbiaco e in tutto l'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] non vi furono quasi combattimenti durante la [[seconda guerra mondiale]]; gli americani arrivarono a Dobbiaco il 4 maggio 1945. Nonostante non vi si combattesse, a Dobbiaco, in località ''Nasswand'', entrò in funzione un piccolo sottocampo del [[campo di transito di Bolzano]], che ospitava circa 300 persone, liberate poi dagli americani soltanto l'8 maggio [[1945]].<ref>
{{cita web
|url = http://www.romacivica.net/anpiroma/deportazione/deportazionecampi4.htm
|titolo = Sito Roma Civica sul bunker di Dobbiaco
|accesso = 4 marzo 2009
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081105093635/http://www.romacivica.net/anpiroma/deportazione/deportazionecampi4.htm
|dataarchivio = 5 novembre 2008
}}
</ref><ref>{{cita web
|url = http://servizi.comune.brescia.it/rassegnastampa/FastPressMobile/testoarticolo.php?idarticolo=241723&idtiporass=1&idrassegna=1728&Sel_Argomento=0000000000000000&ricerca=si
|titolo = Sito del comune di Brescia, su una storia sul bunker di Dobbiaco
|accesso = 4 marzo 2009}}
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150626215006/http://servizi.comune.brescia.it/rassegnastampa/FastPressMobile/testoarticolo.php?idarticolo=241723&idtiporass=1&idrassegna=1728&Sel_Argomento=0000000000000000&ricerca=si
|dataarchivio = 26 giugno 2015
}}
</ref>
 
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Si sa che a quei tempi le feste della Madonna venivano celebrate qui invece che nella chiesa parrocchiale di Dobbiaco.<ref name=Mairhofer83/><ref name=ChieseDobbiaco>
{{cita web
|url = http://hubertus.marketingfactory.it/Kirchen--Klster-Italienisch.pdf
|titolo = Sito Chiese di Dobbiaco
|accesso = 4 marzo 2009}}
|urlmorto = sì
}}
</ref>
 
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La latteria conta 180 soci circa, per un totale di 2.500 mucche, che apportano giornalmente circa 30.000 litri di latte.<ref>{{cita web
|url = http://www.schaukaesereidreizinnen.com/public/index.php?lang=2&site=60&see=61
|titolo = Sito Latteria Dobbiaco-San Candido
|accesso = 5 marzo 2009}}
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070704055503/http://www.schaukaesereidreizinnen.com/public/index.php?PHPSESSID=b6584eb1dcddf0efbc3e18607cecb1c8&lang=2&site=60&see=61
|dataarchivio = 4 luglio 2007
}}
</ref>
 
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}}</ref> mentre in quelle invernali l'area dello scalo viene a volte utilizzata come punto di partenza per le numerose competizioni di [[sci di fondo]].<ref>
{{cita web
|url = http://www.8000.it/jumpNews.asp?idLang=IT&idChannel=336&idUser=0&idNews=11849
|titolo = Sci di fondo a Dobbiaco
|accesso = 10 gennaio 2009
|accesso=10 gennaio 2009}}</ref> La pista d'atterraggio è lunga 700 metri e larga 50.<ref>
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070713183847/http://www.8000.it/jumpNews.asp?idLang=IT&idChannel=336&idUser=0&idNews=11849
|dataarchivio = 13 luglio 2007
|accesso=10 gennaio 2009}}</ref> La pista d'atterraggio è lunga 700 metri e larga 50.<ref>
{{cita web
|url = http://www.aeroclub-pusteria.it/links.htm
|titolo = Aeroclub-Pusteria-link
|accesso = 10 gennaio 2009}}</ref>
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080915082832/http://www.aeroclub-pusteria.it/links.htm
|dataarchivio = 15 settembre 2008
}}</ref>
 
Accanto all'aeroporto ci sono un [[eliporto]] e una postazione di rifornimento, di cui si servono anche gli [[Elicottero|elicotteri]] dell'Aviazione dell'[[Esercito Italiano]]. L'eliporto è pure usato come punto nevralgico per le varie esercitazione militari organizzate dal [[6º Reggimento alpini]] (sia d'inverno che d'estate) nell<nowiki>'</nowiki>Isola Addestrativa "Val Pusteria" (un'area di 150.000 metri²) per le truppe italiane, quelle [[NATO]] e quelle [[Partnership for Peace|PfP]]. L'aeroporto viene sfruttato per dare supporto alle esercitazioni di eliassalto (ad esempio con tecnica Fast-Rope), recupero ostaggi ed evacuazione medica.<ref>{{cita web
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=== Consiglio comunale ===
In seguito alle elezioni amministrative del [[2010]], in consiglio comunale sono rappresentate cinque liste. La maggioranza è stata conquistata dalla [[Südtiroler Volkspartei]], con 11 consiglieri<ref>{{cita web
|url = http://www.gemeindewahlen.bz.it/8446/council_li_vg.htm
|titolo = Sito delle elezioni comunali in Alto Adige
|accesso = 17 maggio 2010}}
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100525111254/http://www.gemeindewahlen.bz.it/8446/council_li_vg.htm
|dataarchivio = 25 maggio 2010
}}
</ref>, che tuttavia ha presentato due liste distinte con i rispettivi candidati sindaci. Tale frammentazione ha permesso l'elezione a sindaco di Guido Bocher, esponente di una lista civica, ''Indipendenti-Unabhängige'', che è così divenuto il primo sindaco di lingua italiana di Dobbiaco, oltre che il primo in assoluto in un comune a maggioranza tedesca.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzettino.it/articolo_app.php?id=29307&sez=ELEZIONI2010&npl=&desc_sez=|accesso=18 maggio 2010|data=17 maggio 2010|titolo=A Dobbiaco eletto per la prima volta nella storia un sindaco di lingua italiana|editore|editore=[[Il Gazzettino]]}}</ref> Bocher è stato poi riconfermato sindaco nel [[2015]], battendo a larga maggioranza il candidato della [[Südtiroler Volkspartei]].
 
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|titolo=Sito dovesciare.it
|accesso=14 settembre 2009}}</ref><ref>{{cita web
|url = http://www.sudtirol.com/it/aree/dobbiaco/inverno.htm
|titolo = Sito sudtirol.com
|accesso = 14 settembre 2009}}</ref>
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090709164800/http://www.sudtirol.com/it/aree/dobbiaco/inverno.htm
|dataarchivio = 9 luglio 2009
}}</ref>
Dal nuovo stadio di fondo, il "Nordic Arena Dobbiaco"<ref name=ARENA>
{{cita web
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Tra il [[1970]] e il [[1972]], con l'aiuto del [[Comitato Olimpico Nazionale Italiano|CONI]] e i finanziamenti della [[Provincia autonoma di Bolzano|provincia di Bolzano]], si realizzarono nuovi trampolini, passando da un'altezza di 30 metri a 60 metri.
 
Nel [[2003]] sono stati nuovamente effettuati dei lavori di ristrutturazione, portando la struttura maggiore dai 60 agli 80 metri.<ref>{{cita web|url=http://www.skiclub.bz/it/it_geschichte_skiclub_sciclub_toblach_dobbiaco.asp|titolo=Sci Club|accesso=10 gennaio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081220155119/http://www.skiclub.bz/it/it_geschichte_skiclub_sciclub_toblach_dobbiaco.asp|dataarchivio=20 dicembre 2008}}</ref>
 
Quindi a oggi vi sono tre trampolini: il primo un HS 74 con [[Punto K]] 67, il secondo un HS 40 con [[Punto K]] 37 e il piccolo un HS 24 con [[Punto K]] 22.