Celone: differenze tra le versioni

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Il '''Celone''' (in [[lingua latina|latino]] ''Aquilone'') è un [[torrente]] situato nella [[provincia di Foggia]], della lunghezza di 70 km<ref>{{cita web|url=http://www.fiumi.com/acque/index.php?id_g=357|titolo=Il torrente Celone|sito=Fiumi}}</ref>. Esso sgorga dal monte San Vito (presso [[Faeto]]), scorre alle falde meridionali del [[monte Cornacchia (Subappennino dauno)|monte Cornacchia]] (la vetta più alta della regione), attraversalambisce quindi il sito dell'antica [[diocesi di Eca|Eca]] (presso l'attuale [[Troia (Italia)|Troia]]), riceve da sinistra l'affluente Lorenzo, attraversa poi il [[Tavoliere delle Puglie]] poco a nord di [[Foggia]] per poisfociare sfociareinfine nel fiume [[Candelaro]] in agro di [[San Marco in Lamis]].
Suo affluente è il torrente Lorenzo.<ref>{{cita web|url=http://www.fiumi.com/acque/index.php?id_g=357|titolo=Il torrente Celone|sito=Fiumi}}</ref>
 
Alle sorgenti del Celone, presso San Vito di Faeto, venne istituita in [[epoca imperiale]] una [[mansio#mutatio|stazione di cambio]] dei cavalli da posta lungo la [[via Traiana]]; la stazione venneera detta appunto ''mutatio Aquilonis''.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.faeto.fg.it/cms/cms_art.php?idart=88|titolo=San Vito|sito=Comune di Faeto}}</ref>.
A partire dal tardo [[medioevo]] l'alta valle del Celone, assai ricca di boschi di querce e faggi, havenne costituitoa partecostituire integrante delil comprensorio della [[Valmaggiore]], che si caratterizzacaratteristico per la presenza dell'unica [[minoranza francoprovenzale in Puglia]].
 
== Note ==