Lente gravitazionale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 56:
 
Uno degli ulteriori eventi, confermanti tale effetto ma riguardante altra categoria di corpo celeste, si è verificato nel [[1996]] con [[MACHO-96-BLG-5]].
 
== Argomenti correlati e controversie ==
Tale scoperta ispirò al famoso scienziato statunitense [[John Archibald Wheeler]] un esperimento "ipotetico" (del tipo cosiddetto "a scelta ritardata"), analogo a quelli eseguiti con l'apparato strumentale interferometrico "''Mach-Zehnder''". Però la novità, nel caso ipotizzato, è che la biforcazione delle possibili traiettorie percorribili e l'indirizzamento, o la suddivisione in esse, dei fasci luminosi emersi dal quasar, verrebbe prodotta inizialmente dal campo della galassia otticamente interposta fra sorgente e rivelatore del laboratorio terrestre; galassia posizionata dunque a distanze astronomiche da noi. Perciò in tale esperimento il "postulato di proiezione", specifico della disciplina quantistica, s'applicherebbe su scala cosmica ed ergo con la possibilità per gli osservatori d'intervenire retroattivamente: dal laboratorio alla realtà passata, indietro fin nel punto di divergenza dove l'antico e originario impulso di fotoni potrebbe scindersi (differenziandosi, perdendo correlazione e coerenza) oppure sovrapporsi (in stati lineari secondo la norma quantistica). Così malgrado quei due tracciati transitabili siano iniziati in altra epoca, la modalità del tragitto percorso in essi, dal fascio fotonico, risentirebbe dell'influenza esercitata dalle operazioni finali, opportunamente scelte, praticate dagli esaminatori presenti.<ref>{{cita libro|autore=Gian C. Ghirardi |titolo=Un'occhiata alle carte di Dio |capitolo=Cap. 4 |anno=2003 |editore=Net |isbn=978-88-515-2081-6 }}</ref>
 
La qui adombrata idea di Wheeler contempla incursioni nell'[[epistematica]] della [[meccanica (fisica)|meccanica]] e [[cosmologia quantistica]]. E tuttora viene adottata da nuclei di sostenitori del "[[principio antropico]]" che basano la loro impostazione di ricerca sulla prassi definita "top-down", ossia: "l'impostazione della cosmologia in cui si ricostruiscono le storie dell'universo -dall'alto verso il basso- cioè al ritroso nel tempo dal momento attuale".<ref>{{cita libro|autore=Stephen Hawking |coautori=Leonard Mlodinow |titolo=Il grande disegno |capitolo=Glossario |editore=Mondadori |anno=2011 |annooriginale=2010 |isbn=978-88-04-61001-4 }}</ref>
 
Dopo la prima osservazione diretta di una doppia immagine provocata da una lente gravitazionale, si effettuarono le prime osservazioni di immagini triple e poi quadruple, tra cui la [[croce di Einstein]]. Nel [[1986]] venne osservato per la prima volta quel fenomeno che prende il nome di ''anello di Einstein''.
 
Complessivamente esistono due categorie di "lenti". Quelle di massa compatta e unica, che possono far da schermo alla sorgente dei raggi da esse incurvati (e quindi focalizzati solo intorno, o perifericamente, al centro materiale della lente); e quelle dette "trasparenti" che invece lasciano trapelare, direttamente attraverso il proprio spazio interno, la figura della fonte irraggiante e retrostante. Ciò avviene in quanto, le seconde, son composte da insiemi di galassie le quali, pur se con un [[Centro di massa|baricentro]] attrattivo comune, restando sufficientemente separate l'una dall'altra non impediscono all'eventuale emittente luminosa (ad es. una [[galassia ellittica]]) d'esser intravista direttamente dal sistema osservativo.
 
Un particolare tipo di "miraggio" da lente contribuì ad alimentare qualche dissidio nel corso della ricerca astrofisica. L'immagine d'un lontano quasar, il quale protenda da sé un lungo flusso di materia, in genere altamente energetica e quindi in qualità ionizzata (o di plasma), se prospetticamente allineato con altro centro galattico, agente da sua lente amplificatrice ma molto meno distante dall'osservatore astronomico, può far apparire i due corpi siderei, pur se remotamente separati, come invece reciprocamente interagenti tramite quell'esteso getto filante (spesso simile ad una coda infuocata). Così che essi, sebbene rivelino red-shift e caratteristiche accentuatamente incompatibili per considerarli vicini, sembrano come accoppiati da ponti di materia: infrangendo, se fosse davvero così, il corrente principio dominante in ambito scientifico. Il noto astrofisico [[Halton Arp]] anche per configurazioni visibili di questo tipo, da altri ascritte solo all'effetto ottico gravitazionale, avanzò le proprie critiche al canone prevalente ora in cosmologia: contestando la validità interpretativa delle recessioni galattiche incentrata sul modello standard (inerente al [[big bang]]).
Giudizio contrario all'interpretazione della maggioranza della [[comunità scientifica]] che, osteggiandolo, continuò a ritenere l'intrinseco spostamento della luminosità astrale (verso le basse frequenze) soprattutto un basilare indice delle rispettive velocità espresse dagl'insiemi materiali (spazialmente distribuiti e in reciproco allontanamento) e commisurate alla dinamica dell'universo: in continua espansione, ora si calcola anche accelerata da una [[costante cosmologica]] Λ (''lambda'', energia repulsiva del vuoto cosmico contraria alla gravità) la cui prima formulazione risale ad Einstein (questa ch'è stata osservata ora è chiamata anche "energia oscura" dai fisici più cauti) e in globale trasformazione strutturale.<ref name=Hack1997>{{cita|Margherita Hack||Hack1997}}, 1997.</ref><ref>{{cita|Tullio Regge|cap. 38|Regge1996}}, 1996.</ref><ref>{{cita pubblicazione |nome=P.J.E. |cognome=Peebles |coautori=Schramm, D.N.; Turner, E.L.; Kron, R.G. |titolo=L'evoluzione dell'universo |rivista=Le Scienze |mese=dicembre|anno=1994}}</ref>
 
== Usi specifici delle lenti gravitazionali ==