Danilo I del Montenegro: differenze tra le versioni

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Fu durante il regno di Danilo I che il Montenegro vinse la battaglia più importante della propria storia nazionale, contro i turchi, ottenendo difatti l'indipendenza.
 
Suo fratello maggiore, il carismatico granduca [[Mirko Petrović-Njegoš]], comandò infatti 7.500 uomini del neo esercito montenegrino contro i turchi (che constavano di circa 13.000 uomini) a [[Grahovo]] (1º maggio [[1858]]). Le forze dell'[[Impero ottomano]] vennero sconfitte e vennero anche private di un considerevole arsenale che cadde nelle mani dei montenegrini, che lo usarono per condurre la guerra d'indipendenza finale che ebbe luogo tra il [[1862]] ed il [[1875]]-[[1878]].
 
Questa vittoria ebbe però un significato diplomatico profondo. La gloria delle armi montenegrine venne presso immortalata nelle canzoni e nella letteratura di tutte le tribù slave del Sud, in particolare dai Serbi di [[Voivodina]], allora parte dell'[[Impero austro-ungarico]]. Questa vittoria montenegrina forzò le grandi potenze europee a demarcare ufficialmente un confine tra il Montenegro e i possedimenti ottomani, riconoscendo quindi l'indipendenza secolare del Montenegro. Di questo compito si occupò un'apposita commissione di rappresentanti delle potenze europee nel novembre del [[1858]]. Il Montenegro ottenne le città di [[Grahovo]], [[Rudine]], [[Nikšić]] e [[Župa]], metà di [[Drobnjaci]], [[Tušina]], [[Uskoci]], [[Lipovo]], l'alta [[Vasojevici]], e parte di [[Kuci]] e [[Dodoši]].