Ignatius Jerome Strecker: differenze tra le versioni

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Lee considerò il giornale un mezzo per comunicare l'insegnamento cattolico su argomenti come l'[[aborto]] e sui documenti del [[Concilio Vaticano II]]. Con l'afflusso di profughi vietnamiti nella diocesi, Lee ottenne un aiuto finanziario dalla Conferenza cattolica statunitense (oggi Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti) per pubblicare un inserto in vietnamita. Attraverso la parola stampata, espose le ingiustizie fatte ai contadini e ai lavoratori migranti. Fu eletto presidente della Missouri Association of Migrant Opportunity Services (MAMOS) per tre anni consecutivi.
 
Lee si ritirò dalla guida del ''The Mirror'' nel [[1987[[]]. Amante della parola stampata, della Chiesa e della sua gente, in particolare della sua famiglia e dei suoi amici, Robert Lee morì a 79 anni il 31 ottobre [[2003]]. Lasciò la moglie da 56 anni, 10 figli, 5 nipoti e 3 pronipoti.
 
Monsignor Strecker era un uomo completamente immerso nella sua gente ma anche i sacerdoti trovarono un posto speciale nel suo cuore. Nell'ottobre del [[1966]], istituì l'annuale Priests Institute che offriva ai sacerdoti l'opportunità di conoscersi meglio, di rinnovare le loro motivazioni e di essere aggiornati sugli ultimi avvenimenti nella Chiesa. A causa della grande distanza tra i lati est e ovest della diocesi, era particolarmente importante organizzare delle opportunità di socializzazione per i sacerdoti. Monsignor Strecker si adoperò intensamente per l'unità sia tra i suoi sacerdoti che tra i laici.