Età elisabettiana: differenze tra le versioni

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Durante il suo regno si vide rafforzare la potenza della flotta militare e mercantile del paese: grazie alla collaborazione di [[corsari]] come Sir [[Francis Drake]], mappò la geografia delle [[colonie spagnole]], oltre ad accumulare grosse ricchezze minando l'egemonia spagnola, poi superata (almeno nelle acque di casa) dopo la sconfitta dell'[[Invincibile Armata]] nel [[1588]], la guerra navale continuò però per molti anni, con alterne fortune e vide anche l'insediamento di una flottiglia spagnola in Bretagna (durante le guerre di religioni francesi). Inoltre venne fondata in suo onore una colonia in America del nord: la [[Virginia]], appunto. Costituì infine la [[Compagnia Britannica delle Indie Orientali]], oltre alla Anglo-Venetian company, alla compagnia della Moscovia e ad altre compagnie di commercio privilegiato verso buona parte dell'Europa e degli oceani (anche se molte di queste ebbero vita breve e fallirono).
 
== Sviluppo civiledi acif ==
Il regno di Elisabetta non solo segnò l'esordio dell'Inghilterra come grande potenza nella scena europea, ma fu caratterizzato da un grande sviluppo culturale e civile, che è passato alla storia come "età elisabettiana". Tale fioritura si estrinsecò in letteratura e principalmente nel [[teatro elisabettiano|teatro]], soprattutto con [[William Shakespeare]], [[Christopher Marlowe]], [[Ben Jonson]], [[John Webster]] e altri. Grande sviluppo ebbe (come già il regno di suo padre) un periodo autocratico e tendente all'assolutismo, criticato in molte opere dell'epoca sottotraccia per evitare condanne (si pensi al Riccardo II di Shakespeare), molti intellettuali apparvero collusi, o comunque compiacenti con la congiura del duca di Essex. Altri rimasero cattolici o partecipi del dissenso religioso radicale, creando due aree di opposizione alla corona, molto differenti ideologicamente-teologicamente ma ambedue perseguitate. Più dura fu la persecuzione verso il dissenso, religioso e politico, in Irlanda e in alcune contee dell'Inghilterra settentrionale, della Cornovaglia e del Galles. Solo l'Inghilterra sud-occidentale fu costantemente partigiana della regina, anche perché conobbe l'inizio dell'accumulazione di capitale con l'intensificarsi di commerci ed industrie.
== Bibliografia ==