Chiesa di San Carlo (Torino): differenze tra le versioni

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|DedicatoA = [[Carlo Borromeo]]
|NomeEdificio= Chiesa di San Carlo Borromeo
|Immagine= Torino, chiesa di San Carlo Borromeo (01) (cropped).jpg
|Immagine= Torinochiesasancarlo.JPG
|Didascalia=
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}}
La '''chiesa di San [[Carlo Borromeo]]''' è un edificio religioso di [[Torino]], sito sul lato sud-occidentale di [[Piazzapiazza San Carlo]], e che presenta un'altra chiesa gemella, quella di [[Chiesa di Santa Cristina (Torino)|Santa Cristina]], posta ad est di essa, e separate quindi dalla centralissima [[Via Roma (Torino)|Via Roma]].
 
== Storia ==
Il progetto nacque nel [[1618]], come ampliamento urbano oltre la primitiva cinta muraria della città verso sud, il cosiddetto [[Borgo Nuovo (Torino)|Borgo Nuovo]], già iniziato con la costruzione dell'asse della "[[Via Roma (Torino)|Via Nuova]]" (l'attuale [[Via Roma (Torino)|Viavia Roma]]), oltre che il progetto di quella che diventerà '' Place Royale'' (odierna [[Piazzapiazza San Carlo]]). Il duca [[Carlo Emanuele I di Savoia]] ordinò la trasformazione della città in [[architettura barocca|stile barocco]], e il cantiere per la chiesa iniziò nel [[1619]]. Fin dall'inizio, la chiesa fu dedicata in ricordo di [[San Carlo Borromeo]] che, da [[Milano]], si recò qui in pellegrinaggio per la [[Sacra Sindone]], trasferita nel [[1578]] per l'occasione appositamente a [[Torino]] per volere del duca [[Emanuele Filiberto I di Savoia|Emanuele Filiberto]].
 
L'attribuzione del progetto è incerta: si parla dello stesso [[Carlo di Castellamonte]], ma anche di [[Andrea Costaguta]], del [[Galleani di Ventimiglia]] e, con maggior probabilità, di [[Maurizio Valperga]], di cui è certa la conclusione dei cantieri. La primitiva struttura della chiesa, provvista anche di campanile, fu terminata nel [[1625]], tuttavia priva di facciata, molto più tardiva ([[1834]], di [[Ferdinando Caronesi]], "copiando" la facciata juvarriana della gemella), e inserendosi così nell'armonia della nascente '' Place Royale'' (l'attuale [[Piazza San Carlo]], appunto). <br/>
Nel [[1623]], la chiesa fu annessa al preesistente convento dell'[[Ordine degli Agostinianiagostiniani Scalziscalzi]]. Pochi anni più tardi, la reggente [[Maria Cristina di Francia]], che acquistò il terreno per edificare la chiesa adiacente "gemella" nel [[1939]] ([[Chiesa di Santa Cristina (Torino)|Chiesachiesa di Santa Cristina]]), ordinò a [[Bernardino Quadri]] l'esecuzione dell'altare maggiore e le decorazioni a stucco dentro la chiesa di San Carlo nel [[1653]].
 
Nel [[1802]], durante l'occupazione napoleonica, il convento degli [[Ordineagostiniani degli Agostiniani Scalzi|Agostiniani Scalzi]]scalzi fu abbattuto. Finita l'occupazione, come già detto fu completata la facciata, disegnata da [[Ferdinando Caronesi]] come "copia" della facciata juvarriana della " gemella" [[Chiesa di Santa Cristina (Torino)|Santa Cristina]].
 
Poi, come per il resto degli edifici adiacenti, alcuni interventi alla chiesa furono eseguiti nel periodo [[1934]]-[[1937]], ad opera di [[Marcello Piacentini]], nel più ampio cantiere di rifacimento didella "[[Viavia Roma (Torino)]]" e della piazzetta retrostante, l'attuale [[Piazzapiazza C.L.N]]. In particolare, in questa piazzetta, dietro la chiesa fu posizionata la statua-fontana detta del "[[Po]]", opera dello scultore [[Umberto Baglioni]] nel [[1937]].
 
== Descrizione ==
Sul [[timpano (architettura)|timpano]] della facciata, non a caso è raffigurato proprio il duca ''Testa di Ferro''. L'attuale facciata è però posteriore, del 1834, opera di Ferdinando Caronesi.
 
=== Interno ===
[[File:Interior de S Carlo Borromeo. Turín..JPG|thumb|Interno della chiesa di San Carlo.]]
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Nel [[1655]], sempre a [[Torino]], per l'altare maggiore [[Giacomo Casella]] con il cognato [[Giovanni Andrea Casella]] dipinse la pala raffigurante ''San Carlo Borromeo in adorazione della Sacra Sindone''<ref>Damiani Cabrini, 2011, 295.</ref>.
 
Gli altari della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] della [[Pace]] e di [[Nicola da Tolentino|Sansan Nicola da Tolentino]] sono invece opera dello scultore svizzero [[Giovanni Battista Casella "de Monora"]] ([[1649]]).
 
== Immagini della chiesa ==
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File:Maggi, Giovanni Battista (183..-18...) - n. 69 - Torino - Piazza San Carlo.jpg|Chiesa di San Carlo nell'Ottocento
File:Illuminazione Chiesa San Carlo.jpg|Illuminazione della chiesa di San Carlo negli anni [[1960|'60]], su progetto di [[Guido Chiarelli]]
File:Torino-piazzasancarlo.jpg|LaLe chiesachiese di San Carlo e quella di Santa Cristina
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