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==La tomba==
Scoperta intatta, nel 1868, da [[Gaston Maspero]], conteneva oltre 20 sepolture (9 in sarcofagi e le altre semplicemente avvolte in bende) molte delle quali sicuramente ascrivibili alla famiglia del titolare Sennedjem.
 
La tomba di Sennedjem, con la sua sovrastruttura costituita da una piramide e dall'appartamento funebre sotterraneo, si trova all'interno di un cortile ed è affiancata da altre due cappelle dette del "nord" e del "sud"; la cappella nord era dedicata al figlio Khonsu, mentre la cappella sud a un non meglio identificato Tjaro non appartenente, comunque, alla famiglia del titolare di TT1. Il cortile antistante le tre cappelle<ref group="N">Di circa 12 m x 9,5.</ref>, in cui si aprono due pozzi contrassegnati dai progressivi 1182 e 1183<ref group="N">Il 1182 non ha connessioni con la TT1, scende per circa 6 m e adduce a due camere non iscritte; il 1183 è solo un pozzo che non ha sviluppo di alcun genere.</ref> era originariamente diviso in due da un muro che separava le due cappelle relative a Sennedjem da quella di Tjaro.
 
Della parte esterna, costituita da due piloni, un cortile e una cappella con piramide, non è rimasto nulla tranne il [[pyramidion]], rinvenuto in frammenti tra le rovine e ricostruito. L'ingresso della tomba era protetta da una porta in legno di sicomoro, dipinta di giallo, con scene tratte dal capitolo 17 del Libro dei Morti ed oggi conservata al [[Museo egizio (Il Cairo)|Museo egizio del Cairo]]. L'intero ipogeo presentava colorazione ocra, sia ad imitazione del colore del papiro, sia per ricordare quello dell'oro intesa come carne degli dei. Un pozzo, sito nel cortile, dà accesso alla camera funeraria.