Giudicato di Arborea: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Ubicazione: Aggiunti collegamenti
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.6.4)
Riga 166:
{{Vedi anche|Battaglia di Sanluri}}
[[File:MarghinottibattagliaSanluri.jpg|miniatura|sinistra|La battaglia di Sanluri - G. Marghinotti]]
Approfittando della crisi dinastica, l'erede della corona d'Aragona, [[Martino I di Sicilia]] ''il Giovane'', il 6 ottobre [[1408]] sbarcò in Sardegna con un potente esercito comandato da Pietro Torrelles. Falliti i tentativi diplomatici per trovare un accordo, la guerra riprese il suo corso. Lo scontro tra i due schieramenti avvenne nelle campagne di [[Sanluri]] in località attualmente denominata ''su bruncu de sa battalla''. Le truppe del regno di Sardegna spezzarono in due tronconi l'esercito giudicale. La parte sinistra fu sopraffatta nella località detta ''s'occidroxiu'' (il macello); la destra si spezzò in due resti: il primo scappò a Sanluri, ma fu raggiunto e fatto a pezzi, il secondo si rifugiò a Monreale<ref>{{cita web|url= http://www.sangavino.net/monreale/castello.htm|titolo= Il castello di Monreale|accesso= 28 aprile 2010|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20080509092739/http://www.sangavino.net/monreale/castello.htm|dataarchivio= 9 maggio 2008}}</ref> e resistette. Il 4 luglio si arrese [[Iglesias (Italia)|Villa di Chiesa]] nelle mani di Giovanni de Sena. Fu un vero disastro per gli Arborea, anche se Martino il Giovane di lì a poco morì a Cagliari il 25 luglio [[1409]] di malaria, contratta probabilmente dopo la battaglia. Guglielmo II di Narbona (Guglielmo III come giudice d'Arborea) tornò in [[Francia]] per cercare aiuto e lasciò, come giudice di fatto, suo cugino, Leonardo Cubello.<ref>Boscolo, p. 107</ref>
 
La sconfitta di Sanluri non piegò completamente gli arborensi. I combattimenti ripresero violentemente ed il 17 agosto l'esercito giudicale respinse un violento attacco contro Oristano per opera dei [[Moncada (famiglia)|Moncada]]. Il giorno successivo Pietro Torrelles guidò i soldati del regno di Sardegna nella battaglia che si svolse nella piana tra Sant'Anna, Fenosu e [[Santa Giusta (Italia)|Santa Giusta]], ricordata come la ''Seconda Battaglia'' (''Segunda battalla''), lasciando sul campo - secondo fonti spagnole - più di 6.500 dei propri uomini. La guerra non era ancora conclusa, l'esercito del regno di Sardegna chiese ed ottenne rinforzi. Gli arborensi si difesero strenuamente e passeranno sette mesi prima che Pietro Torrelles espugni i castelli di Monreale, di Marmilla e di Gioiosa Guardia. Ma poi nel gennaio del [[1410]] Pietro Torrelles prese [[Bosa]] e mise sotto assedio Oristano dove infine Leonardo Cubello firmò, a San Martino fuori le mura, la resa della città e di tutta l'Arborea storica che fu incamerata nel ''Regnum Sardiniae et Corsicae''. Oristano e i Campidani di Cabras, [[Milis]] e [[Simaxis]] gli furono dati in feudo col titolo di Marchese d'Oristano. Restarono giudicali i territori arborensi dell'ex giudicato di Torres, due curatorie del giudicato di Gallura e le [[Barbagia di Belvì|Barbagie di Belvì]], [[Barbagia di Ollolai|d'Ollolai]] e del [[Mandrolisai]]. Il 31 maggio del [[1410]] moriva Martino ''il Vecchio'' senza risolvere il problema della successione.<ref>Cuccu, p. 215</ref>.