Amplificatore: differenze tra le versioni

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A logica credo che se non è lineare non è costante.
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In [[elettronica]] e [[telecomunicazioni]], un '''amplificatore''' è un dispositivo atto a variare l'ampiezza di un [[segnale (fisica)|segnale]] di un fattore moltiplicativo comunemente indicato come [[guadagno (elettronica)|guadagno]] ('''A'''), solitamente espresso in [[decibel|dB]].
 
Si tratta di un dispositivo di tipo ''attivo'' (alimentato), ovvero che assorbe [[energia]] per ottenere la suddetta funzionalità di amplificazione, che di fatto significa aumento dell'energia del segnale. Più specificamente, un generico amplificatore (lineare) ha un ingresso a cui è applicato il segnale da amplificare ed una uscita da cui viene prelevato il segnale amplificato, di ampiezza pari ad A volte il segnale originale. Se il guadagno dell'amplificatore non è costante, ma varia in base a determinate caratteristiche del segnale, si parla di amplificatore ''non lineare''. Il loro uso si rende spesso necessario per far fronte all'eccessiva [[attenuazione]] del segnale lungo il [[canale (telecomunicazioni)|canale]] di comunicazione o in generale nel sistema in cui esso transita.
 
==Descrizione==