Clameur de haro: differenze tra le versioni

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Il "clameur" di Asselin interrompe la cerimonia funebre di [[Guglielmo il Conquistatore]] per dare tempo ai vescovi e ai signori presenti di indagare, per poi riconoscere la validità del reclamo di Asselin, al quale è stato pagato l'importo richiesto per il pezzo di terra.
 
Allo stesso modo, quando nel 1417, durante la [[Guerra dei Cent'anni]], [[Enrico V d'Inghilterra]] assediò [[Rouen]], un sacerdote è stato incaricato di rivolgergli questa implorazione: {{citazione|''Eccellentissimo Principe e signore, mi hanno comandato di gridare contro di voi il grande "haro"''}}. Enrico V non annullerà il "clameur" e, dopo un assedio di sei mesi, si rese signore della città per la pacificazione, il che mostra l'uso fatto del "clameur" nel tempo.
 
Quando la Normandia è stata riunita alla corona di Francia, il parlamento della Normandia aveva chiesto che il Clameur de Haro fosse mantenuto con tutti i suoi effetti giuridici. Da allora, i re di Francia aggiunsero in tutte le loro ordinanze, editti, dichiarazioni e lettere patenti, la clausola, ''nonostante [[Carta dei Normanni|charta normanna]] e clameur de ''haro'<nowiki>'</nowiki>'', il che dimostra che questo ''clameur'' sembrava avere sufficiente autorità per essere un ostacolo all'esecuzione delle nuove leggi, salvo deroga espressa. Questo uso cessa soltanto con la [[Rivoluzione francese|Rivoluzione]], con la soppressione in Francia del [[Diritto normanno|diritto consuetudinario]] di Normandia.