Famiglia Zoldick: differenze tra le versioni

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'''Maha Zaoldyeck''' è il nonno di [[#Zeno|Zeno]], anche se il databook lo ha inizialmente indicato come suo padre. Non si conosce molto riguardo a lui, dato che è apparso soltanto con Kalluto e Illumi durante la missione di massacro dei dieci [[Personaggi di Hunter × Hunter#Anziani|Anziani]] della mafia<ref>''Manga di Hunter × Hunter'', [[Capitoli di Hunter × Hunter#vol11|volume 11]], capitolo 100</ref> e viene menzionato nel capitolo 264 assieme agli altri membri della famiglia. È del tipo Nen del [[Nen#Potenziamento|Potenziamento]]. Secondo suo nipote l'unica persona ad essere sopravvissuta a uno scontro con lui è [[Associazione Hunter#Isaac Netero|Netero]] e all'apice della sua forza è assai probabile che sia il più potente Zaoldyeck tra quelli attualmente in vita, sebbene Killua abbia un talento addirittura superiore al suo.
 
=== Zeno ZoldyckZaoldyeck ===
{{personaggio
|medium = anime e manga
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|nome italiano = Zeno
|cognome =
|cognome traslitterato = ZorudikkuZaorudiekku
|cognome italiano = ZoldyckZaoldyeck
|alterego =
|immagine =
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|capo =
}}
{{nihongo|'''Zeno ZoldyckZaoldyeck'''|ゼノ=ゾルディック|Zeno ZorudikkuZaorudiekku}} è il nonno di Killua e padre di Silva.
 
Uomo anziano e astuto, l'età avanzata non ha diminuito minimamente la sua rapidità di pensiero e la sua velocità in battaglia, infatti viene definito da [[Quoll Lucilfer]]Lucifer in persona un "nonnetto pericoloso". Sembra avere qualche aspetto eccentrico, infatti porta una targhetta affissa al vestito che recita in kanji "Un'uccisione al giorno". Nutre delle grandi speranze per Killua, osservando che tra tutti i discendenti della famiglia è l'allievo più eccezionale nelle abilità di assassino. Suo padre è menzionato una volta nel capitolo 264 ed è molto probabilmente morto, perché è stato dichiarato che ci sono attualmente nove membri viventi della famiglia ZoldyckZaoldyeck (suo padre sarebbe il decimo). Si considera da sempre l'alter ego di Netero, paragonando la loro rivalità alla opposizione tra yin e yang, affermando però che il suo amico/rivale gli è sempre stato superiore, definendo infatti Netero "colui che innumerevoli volte lo ha sconfitto". Non ama svolgere incarichi non remunerativi in quanto non vuole farsi scambiare per coloro che uccidono per diletto.
 
Ha affrontato Quoll Lucilfer in combattimento, assieme a suo figlio Silva, riuscendo a sormontarlo; tuttavia lo stesso Zeno ha ammesso che se Quoll avesse combattuto con l'intento di ucciderlo sarebbe stata tutta un'altra storia. Viene poi assoldato da Netero per assaltare il palazzo delle formichimere, ma abbandonerà lo scontro quando Netero inizia a battersi con Meruem. Nell'attacco contro il Re delle formiche scatena una pioggia di draghi di Nen sul palazzo per distrarre le guardie reali; inavvertitamente uno dei draghi finisce per colpire Komugi, che sarà presto soccorsa da Mereuem e curata da Pitou. Zeno ammetterà per la prima volta nella sua carriera di assassino di essere dispiaciuto per aver ferito qualcuno di innocente.