Lucélia Santos: differenze tra le versioni

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Nel 1985 l'attrice conquistò il premio [[Aquila d'Oro]] (l'[[Premio Oscar|Oscar]] della televisione [[Cina|cinese]]), offerto per la prima volta ad un'attrice occidentale. A [[Cuba]] fu ricevuta da [[Fidel Castro]] con gli onori riservati a un Capo di Stato (lo stesso Castro ha confessato di possedere nella sua videoteca personale il film-scandalo ''[[Luz del Fuego]]'', interpretato nel [[1981]] dall'attrice brasiliana). Dopo il successo de ''La schiava Isaura'' le si aprirono le porte del cinema, tanto da diventare la musa del drammaturgo [[Nelson Rodrigues]], che volle Lucélia nel film ''[[Bonitinha, mas ordinária]]''. In seguito interpretò tanti altri film tratti dalle opere di Rodrigues: ''Engraçadinha'', di [[Haroldo Marinho Barbosa]], che uscì anche in italiano col titolo ''[[Un caldo invito]]'', e ''[[Álbum de família]]''.
 
Contemporaneamente continuò ad interpretare telenovele di successo, molte delle quali per [[Rede Globo]]: ''[[Locomotivas]]'', ''[[Feijão Maravilha]]'', ''[[Agua Viva|Água Viva]]'', ''[[Ciranda de pedra]]'', ''Guerra dos Sexos'' (trasmessa in Italia da [[Telemontecarlo|TMC]] col titolo ''[[Adamo contro Eva]])'', ''Sinhá Moça'' (trasmessa in Italia coi titoli ''[[Il cammino della libertà]]'' e ''La padroncina'') e ''[[Vereda Tropical]]''. Sposata col maestro [[John Neschling]], da cui ha avuto un figlio, [[Pedro Neschling]] , anche lui attore, oggi è divorziata. Dopo l'indipendenza di [[Timor Est]], nel [[2001]], l'attrice si è recata sul posto e, col figlio, ha realizzato un film-documentario dal titolo ''[[Timor Lorosae - O Massacre Que o Mundo Não Viu]]'', che ha fatto scoprire al mondo il suo talento di regista cinematografica. Il film denuncia è stato censurato all'8º Festival Internazionale del Cinema di [[Giacarta]].
 
== Televisione ==