Sommersby: differenze tra le versioni

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Il film, un [[remake]] del film francese del [[1982]] ''[[Il ritorno di Martin Guerre]]'', è stato distribuito in [[Italia]] dalla [[Warner Bros.]] a partire dal 19 marzo [[1993]].
 
== Trama ==
John "Jack" Sommersby (Gere) aveva lasciato la sua fattoria per combattere nella [[guerra civile americana]] e venne presunto morto dopo sei anni. Nonostante le difficoltà di lavorare nella fattoria a Vine Hill, nel [[Tennessee]], la sua apparente vedova Laurel (Foster) era contenta della sua assenza, perché Jack era stato un marito sgradevole e violento. Pianificò pertanto un nuovo matrimonio con uno dei suoi vicini, Orin Meacham (Pullman), che aveva aiutato lei e il suo giovane figlio nei lavori dei campi.
 
Un giorno, Jack ritornò ma completamente cambiato. Ora era gentile e amorevole con Laurel e il loro giovane figlio, Rob. La sera, leggeva loro brani dall'[[Iliade]] di [[Omero]], cosa che il vecchio Jack non aveva mai fatto. Per giustificarsi affermava che il libro gli era stato dato da un uomo che aveva incontrato in prigione. Jack e Laurel riaccesero pian piano la loro intimità, che portò Laurel a rimanere incinta.
 
Contrariato dal voltafaccia di Laurel, Meacham adobrò l'ipotesi che Jack fosse un impostore. Il calzolaio della città scoprì che il piede di quest'uomo era di due nimeri inferiore a quello di Sommersby quando gli aveva confezionato delle scarte prima della partenza per la guerra. Per far rivivere l'economia locale, Jack suggerì di passare alla coltivazione del [[tabacco]] ''Burley''. Mise assieme pertanto una certa somma di denaro, per acquistare le sementi, vendendo parti della propria fattoria a persone che poi avrebbero lavorato la terra per coltivare il tabacco. Ciò sollevò ulteriori dubbi nei suoi vecchi vicini i quali credevano che il "vecchio" Jack non avrebbe così facilmente venduto la terra di suo padre, e il risentimento tra i veterani confederati riguardo alla cessione della stessa agli ex schiavi.
 
Un liberto nero che viveva sulla terra di Sommersby venne attaccato e ferito alla porta di Sommersby da uomini che si proclamarono i ''Cavalieri della Camelia Bianca'' (uno di loro era Meacham). Jack venne minacciato nel tentativo di costringerlo a escludere i neri dai proprietari terrieri, ma rifiutò.
 
Dopo aver raccolto il denaro, comprò le sementi di tabacco sostenendo che il raccolto avrebbe dato i fondi sufficienti per la ricostruire della chiesa del villaggio. Tutti si misero al lavoro, trasformando la piantagione in un terreno fertile di promesse e prosperità. Laurel diede alla luce una bambina, Rachel.
 
Poco dopo il battesimo di Rachel, due ''US Marshals'' arrestarono Jack con l'accusa di omicidio, che comportava la pena di morte. I tentativi di Laurel di salvare il marito si concentrarono sulla questione della sua identità: se questo "Jack" era chi afferma di essere, o un sosia che aveva incontrato il vero Sommersby mentre era in prigione per aver disertato dall'esercito confederato. Per salvare Jack, Laurel decise di sostenere che suo marito era un impostore. Ciò gli avrebbe evitato di essere condannato a morte per omicidio, ma sarebbe comunque stato imprigionato per frode e diserzione militare. Meacham escogitò questo piano in cambio della promessa di Laurel di sposarlo dopo la reclusione di "Sommersby".
 
Jack ricusò il suo avvocato e decise di dichiararsi come il vero Sommersby. Diversi testimoni vennero portati a screditare che questo Sommersby fosse un impostore, che dichiarava di essere Horace Townsend, un insegnante di inglese e artista della Virginia. Di contro un altro testimone disse che Horace Townswnd aveva frodato la sua borgata di diverse migliaia di dollari dopo aver affermato che voleva aiutare a ricostruire la scuola. Si disse anche che avesse abbandonato l'esercito confederato e fosse finito in prigione. Sommersby screditò la testimonianza dell'uomo identificandolo come uno dei ''Klansmen'' che lo aveva minacciato. Sottolineò che Orin Meacham era un altro di quegli uomini e che questa era tutta una congiura per cercare di derubare i nuovi contadini neri della terra che avevano comprato.
 
Quando Laurel venne chiamata a testimoniare, rivelò che la sua natura gentile l'aveva convinta del fatto che fosse un impostore, ammettendo "... perché non l'avevo mai amato come ti amo!". Con questo, disse di credere che l'uomo che aveva sposato era il suo vero marito. Il giudice Isaacs chiamò Jack alla sbarra per chiedergli se voleva essere giudicato come Jack Sommersby, anche se questo avrebbe significato certamente la sua morte per impiccagione. Jack affermò che voleva essere processato come John "Jack" Sommersby.
 
Jack venne giudicato colpevole di omicidio di primo grado e condannato a morte per impiccagione. In attesa dell'esecuzione, Laurel gli chiese di dire la verità sulla sua identità e su Horace Townsend. Jack le raccontò la storia di come aveva condiviso la cella con un altro uomo, tanto che alla fine sembrava fossero fratelli. Dopo aver condiviso la cella per quattro anni, era riuscito a conoscere tutto dell'altro.
 
Quando venne rilasciato, Jack Sommersby uccise un uomo e poi morì per una ferita inflittagli nella lotta. Horace Townsend seppellì Jack Sommersby, come si vede nella scena d'apertura del film e decise di assumere l'identità di Jack Sommerby. Jack concluse dicendo che non poteva ammettere di essere Horace, perché Laurel e i bambini avrebbero perso tutto.
 
Mentre Jack veniva portato al patibolo, chiese a Laurel di essere tra la folla, perché non poteva "essere impiccato da solo". Mentre Jack stava per essere impiccato, Laurel si diresse verso la prima fila della folla che assisteva all'impiccagione. Jack la chiamò, dicendo al boia che "non era pronto". Lei lo richiamò e i due si videro prima che Jack venisse giustiziato.
 
== Collegamenti esterni ==