Pierre Martin Ngô Đình Thục: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Monsignor Pierre Martin Ngô Đình Thục nacque a [[Huế]] il 6 ottobre [[1897]] in una ricca famiglia cattolica. Era il secondo dei sei figli di Ngô Đình Khả, un [[Mandarino (funzionario)|mandarino]] della dinastia Nguyễn che servì l'imperatore [[Thành Thái]] durante l'[[Indocina francese|occupazione francese del Vietnam]].
Il suo fratello maggiore Khôi, era governatore. Secondo quanto riferito, Khôi fu sepolto vivo dai [[Viet Minh]] subito dopo la [[Rivoluzione di agosto|rivoluzione di agosto]] del [[1945]] per essere stato un [[Mandarino (funzionario)|mandarino]] dell'amministrazione dell'imperatore filo-francese [[Bảo Đại]]. Altri tre fratelli, [[Ngô Đình Diệm|Diệm]], [[Ngô Đình Nhu|Nhu]] e [[Ngô Đình Cẩn|Cẩn]], erano tutti politicamente attivi. [[Ngô Đình Diệm|Diệm]] fu ministro degli interni sotto [[Bảo Đại]] negli [[Anni 1930|anni '30]] per un breve periodo e
=== Formazione e ministero sacerdotale ===
Tra il [[1904]] e il [[1908]] frequentò la scuola di Pellerin, un istituto privato gestito dai [[Fratelli delle scuole cristiane]]. Nel settembre del [[1909]] fu ammesso nel [[seminario minore]] di [[An Ninh]] e nel settembre del [[1917]] al seminario maggiore di [[Phu Xuan]], nel [[Arcidiocesi di Huê|vicariato apostolico di Huê]]. Nel novembre del [[1919]] il vescovo [[Eugène-Marie-Joseph Allys]] lo inviò a [[Roma]] per studiare al [[Pontificio Collegio Urbano]]. Conseguì i [[Dottorato (teologia)|dottorati]] in [[filosofia]] nel [[1922]], in [[teologia]] nel [[1926]] e la laurea in [[Discipline umanistiche|lettere]].
Il 20 dicembre [[1925]] fu ordinato [[presbitero]] a [[Roma]] dal cardinale [[Willem Marinus van Rossum]]. In seguito venne mandato in [[Francia]] per insegnare alla [[Sorbona]]. Tornò poi a [[Roma]] e nel [[1927]] conseguì il [[Dottorato (teologia)|dottorato]] in [[diritto canonico]] al [[Pontificio ateneo di Sant'
=== Ministero episcopale ===
L'8 gennaio [[1938]] [[papa Pio XI]] lo nominò [[vicario apostolico]] di [[Diocesi di Vinh Long|Vinh Long]] e [[vescovo titolare]] di [[Diocesi di Sesina|Sesina]]. Ricevette l'[[ordinazione episcopale]] il 4 maggio successivo nella cattedrale del Cuore Immacolato di Maria
Nel [[1950]] lui e suo fratello [[Ngô Đình Diệm|Diệm]] chiesero il permesso di recarsi a [[Roma]] per le celebrazioni dell'[[Anno Santo]] nella [[Città del Vaticano]] ma andarono invece in [[Giappone]] a fare pressioni sul principe [[Cường Để]] per ottenere un appoggio per prendere il potere. Incontrarono anche [[Wesley Fishel]], un consulente accademico americano per il governo degli [[Stati Uniti]]. Egli era un sostenitore della dottrina
Con lo scoppio della [[guerra di Corea]] e il [[maccartismo]]
Nell'ottobre del [[1955]] [[Ngô Đình Diệm|Diệm]] depose l'imperatore [[Bảo Đại]] in un [[Referendum istituzionale del Vietnam del Sud|referendum fraudolento]] organizzato da [[Ngô Đình Nhu|Nhu]] e si autoproclamò presidente della [[Vietnam del Sud|Repubblica del Vietnam]]. La famiglia Ngô accentrò i poteri su di se favorendo i cattolici romani in un paese a maggioranza [[Buddismo|buddista]].<ref>[http://www.historynet.com/wars_conflicts/vietnam_war/3033916.html ''The 1966 Buddhist Crisis in South Vietnam''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080304102006/http://www.historynet.com/wars_conflicts/vietnam_war/3033916.html |date=4 marzo 2008}}, HistoryNet</ref><ref>Gettleman, pp. 275–76, 366</ref><ref>Moyar, pp. 215–16</ref><ref>{{cite news|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,874816-2,00.html|work=Time|title=South Viet Nam: The Religious Crisis|date=14 giugno 1963|accessdate=22 maggio 2010}}</ref><ref>Tucker, pp. 49, 291, 293.</ref><ref>Maclear, p. 63.</ref><ref>[http://www.mtholyoke.edu/acad/intrel/pentagon2/doc125.htm SNIE 53-2-63, "The Situation in South Vietnam"], 10 luglio 1963</ref> Il regime utilizzò la polizia segreta e l'imprigionamento e la tortura di oppositori politici e religiosi. Le politiche e il comportamento della famiglia Ngô infiammarono così le tensioni religiose. Il governo era prevenuto
Il 24 novembre [[1960]] [[papa Giovanni XXIII]] lo nominò [[arcivescovo metropolita]] di [[Arcidiocesi di Huê|Huê]]. Divenne così il primo [[arcivescovo]] vietnamita. Rifece completamente la cattedrale arcidiocesana, ormai fatiscente, restaurò l'episcopio, riformò il seminario e fondò il seminario di Hoan-Thien (dal nome dei due martiri: Doan Trinh Hoan e Tran Van Thien). Restaurò e abbellì l'area di La Vang che divenne un centro di pellegrinaggio dei parrocchiani vietnamiti. In seguito chiese alla [[Santa Sede]] di innalzare la chiesa di La Vang a [[santuario]] e fondò il giornale del santuario La Vang
Nel maggio del [[1963]], nella città centrale di [[Huế]], dove Thục era arcivescovo, ai buddisti fu proibito di mostrare la loro bandiera
[[Ngô Đình Diệm|Diệm]] fu rovesciato e assassinato insieme a suo fratello [[Ngô Đình Nhu|Nhu]] il 2 novembre [[1963]]. [[Ngô Đình Cẩn|Cẩn]] fu condannato a morte e giustiziato nel [[1964]]. Dei sei fratelli, solo Thục e Luyện sopravvissero agli sconvolgimenti politici in Vietnam. Luyện era ambasciatore a [[Londra]] e Thục si trovava a [[Roma]] per il [[Concilio Vaticano II]]. Dopo il Concilio, per ragioni politiche e, più tardi, per eludere le punizioni del governo post-Diệm, all'arcivescovo Thục non fu permesso di tornare alle sue funzioni in patria e iniziò così la sua vita in esilio, inizialmente a [[Roma]].
Il 17 febbraio [[1968]] [[papa Paolo VI]] accettò la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi e lo nominò [[arcivescovo titolare]] di [[Diocesi di Bulla Regia|Bulla Regia]].
Si trasferì poi a [[Tolone]], in [[Francia]], dove operò come confessore nella [[Cattedrale di Tolone|cattedrale]] fino al [[1981]] circa. Almeno una volta concelebrò in volgare la messa secondo il [[Riforma liturgica|rito riformato]] da [[papa Paolo VI]] nel [[1969]].<ref>Rev. Fr. Noël Barbara, ''Fortes in fide'', Nr 12.</ref>
Convinto che una crisi stesse devastando la [[Chiesa cattolica]] e subendo la crescente influenza dei [[Sedevacantismo|cattolici sedevacantisti]], consacrò numerosi vescovi senza il mandato dalla [[Santa Sede]].<ref>[http://www.traditionalmass.org/articles/article.php?id=58&catname=13 "Archbishop Thục: a brief defense"]</ref>
[[Palmar de Troya]] è una cittadina [[Spagna|spagnola]], vicino a [[Siviglia]]. Negli [[
L'arcivescovo Thục credette a queste rivelazioni mistiche e nel dicembre del [[1975]] si recò a [[Palmar de Troya]]. Lì l'11 gennaio [[1976]], contro la volontà della [[Santa Sede]], ordinò cinque vescovi: [[Clemente Domínguez Gómez]], [[Manuel Corral|Manuel Alonso Corral]], [[Camilo Estevez|Camilo Leandro Estevez Puga de Maside]], [[Michael Thomas Donnelly]] e [[Francis Sandler|Francis Bernard Fulgencio Sandler]].<ref name="smoke">Michael W. Cuneo, [https://books.google.com/books?id=8OL9tyvN5YcC&pg=PA99#v=onepage&q&f=false ''The Smoke of Satan: Conservative and Traditionalist Dissent in Contemporary American Catholicism''], JHU Press, 1999,p. 99.</ref> Per questo motivo, Thục e i vescovi da lui ordinati furono [[scomunica]]ti da [[papa Paolo VI]]. Successivamente, Thục si pentì, fu reintegrato nella Chiesa di Roma e inviato in penitenza, quale assistente del parroco, nella minuscola località di [[Civitavecchia di Arpino]], ove risiedette stabilmente dal [[1976]] al [[1978]]. Nel frattempo [[Clemente Domínguez Gómez]] fondò la [[Chiesa cattolica palmariana]]. Essa attualmente è guidata da [[Joseph Odermatt]], dal [[2016]] papa con il nome di ''Pietro III''.
Successivamente, rifiutò di seguire le riforme del [[Concilio Vaticano II]] e il 7 maggio [[1981]] ordinò vescovo [[Michel Guérard des Lauriers|Michel Louis Guérard des Lauriers]]
▲Successivamente, rifiutò di seguire le riforme del [[Concilio Vaticano II]] e il 7 maggio [[1981]] ordinò vescovo [[Michel Guérard des Lauriers|Michel Louis Guérard des Lauriers]], senza il consenso della [[Santa Sede]].<ref name="smoke"/> [[Michel Guérard des Lauriers|Des Lauriers]] era un frate [[Ordine dei frati predicatori|domenicano]], esperto del dogma dell'[[Assunzione di Maria]], consigliere di [[papa Pio XII]] <ref>M.L. Guérard des Lauriers, Dimensions de la Foi, Paris: Cerf, 1952</ref> ed ex professore alla [[Pontificia Università Lateranense]]. Nell'ottobre del [[1981]] consacrò vescovi due sacerdoti messicani ed ex professori di seminario, [[Moisés Carmona|Moisés Carmona y Rivera]] (di [[Acapulco]]) e [[Adolfo Zamora|Adolfo Zamora y Hernández]] (di [[Città del Messico]]).<ref>Griff Ruby, [https://books.google.com/books?id=Epq7c4zj2SMC&pg=PA138#v=onepage&q&f=false The Resurrection of the Roman Catholic Church: A Guide to the Traditional Catholic Movement], iUniverse, 2002, pp. 138–9.</ref> Entrambi questi sacerdoti erano convinti che la sede papale di Roma fosse vacante e che i successori di [[papa Pio XII]] fossero eretici usurpatori dell'ufficio papale e del potere. Nel febbraio [[1982]], nella [[Chiesa di San Michele (Monaco di Baviera)|chiesa di San Michele]] a [[Monaco di Baviera]], rilasciò una dichiarazione in cui affermava che la [[Santa Sede]] era vacante, intimando che desiderava una restaurazione della gerarchia per porre fine alla [[sede vacante]]. Tuttavia, i vescovi [[Sedevacantismo|sedevacantisti]] nominati da Thục non costituirono mai un movimento unitario, ma agirono singolarmente, sostenendo le proprie posizioni e nominando solo pochi altri vescovi.<ref>[http://www.einsicht-aktuell.de/index.php?svar=2&ausgabe_id=180 "Misericordias Domini in æternum cantabo": Autobiography by Mgr. Ngô Đình Thục, written ca. 1978–1980.] ''Einsicht – röm.-kath. Zeitschrift'': Munich</ref>
Può aver compiuto altre consacrazioni oltre ai cinque vescovi a [[Palmar de Troya]] e ai tre [[Sedevacantismo|sedevacantisti]] nel [[1981]]. Si dice che abbia consacrato due sacerdoti, Luigi Boni e [[Jean-Gérard Roux]], a [[Loano]], in [[Italia]], il 18 aprile [[1982]]. Tuttavia, il dottor Heller, membro della [[Foederatio Internationalis Una Voce]] di [[Monaco di Baviera]] disse che Thục in quei giorni era con lui nella capitale della [[Baviera]].<ref>{{cite book|last1=Schmitt|first1=Oskar|title=Ein würdiger Verwalter im Weinberg unseres Herrn Jesus Christus: Bischof Pierre Martin Ngô-dinh-Thuc|date=2006|publisher=Books on Demand|isbn=9783833453854|pages=134–5|language=tedesco|url=https://books.google.com/books?id=VHn9yNC4EEEC&pg=PA134#v=onepage&q&f=false|accessdate=6 luglio 2014}}</ref> I vescovi consacrati da Thục procedettero a consacrare altri vescovi per vari gruppi cattolici, molti dei quali [[Sedevacantismo|sedevacantisti]].
Il 25 settembre [[1982]] ordinò vescovo [[Christian Datessen|Christian Marie Datessen]], già vescovo della [[Vetero-cattolicesimo|Chiesa vetero-cattolica]]. In questo periodo,
Si stabilì a [[New York]] ma successivamente si trasferì nel monastero della [[Congregazione della Madre del Redentore|Congregazione della Madre corredentrice]] di [[Carthage (Missouri)|Carthage]], nel [[Missouri]]. Lì, nell'agosto del [[1984]], presiedette il congresso mariano. In quella sede pronunciò quelle che si dice siano state le ultime parole della sua vita in pubblico: "Per 20 anni non ho mai visto persone vietnamite come queste. Vorrei ringraziare tutti voi per la vostra gentilezza e per il popolo vietnamita nel mio cuore".
Il 5 dicembre [[1984]] fu ricoverato al St. John's Regional Medical Center di [[Joplin (Missouri)|Joplin]]. Morì il 13 dicembre [[1984]] all'età di 87 anni. È sepolto nel cimitero della Resurrezione di [[Springfield (Missouri)|Springfield]].<ref>{{cita web|url=https://www.findagrave.com/memorial/43537526|titolo=Petrus Martinus Thuc|accesso=7 ottobre 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.findagrave.com/memorial/176776970/thuc-dinh-ngo|titolo=Br Thuc Dinh "Pierre Martin" Ngo
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