Pierre Martin Ngô Đình Thục: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Monsignor Pierre Martin Ngô Đình Thục nacque a [[Huế]] il 6 ottobre [[1897]] in una ricca famiglia cattolica. Era il secondo dei sei figli di Ngô Đình Khả, un [[Mandarino (funzionario)|mandarino]] della dinastia Nguyễn che servì l'imperatore [[Thành Thái]] durante l'[[Indocina francese|occupazione francese del Vietnam]].
 
Il suo fratello maggiore Khôi, era governatore. Secondo quanto riferito, Khôi fu sepolto vivo dai [[Viet Minh]] subito dopo la [[Rivoluzione di agosto|rivoluzione di agosto]] del [[1945]] per essere stato un [[Mandarino (funzionario)|mandarino]] dell'amministrazione dell'imperatore filo-francese [[Bảo Đại]]. Altri tre fratelli, [[Ngô Đình Diệm|Diệm]], [[Ngô Đình Nhu|Nhu]] e [[Ngô Đình Cẩn|Cẩn]], erano tutti politicamente attivi. [[Ngô Đình Diệm|Diệm]] fu ministro degli interni sotto [[Bảo Đại]] negli [[Anni 1930|anni '30]] per un breve periodo e cercò raggiunse il potere tra la fine degli [[Anni 1940|anni '40]] e gli [[Anni 1950|anni '50]] aumentò la sua influenza nell'ambito di un movimento cattolico anticomunista in un periodo in cui vari gruppi cercaronocercavano di stabilire il loro dominio sul [[Vietnam]]. Nel [[1955]] [[Ngô Đình Diệm|Diệm]] guidò un [[colpo di statoStato]], rovesciò l'imperatore e divenne presidente del [[Vietnam del Sud]]. [[Ngô Đình Diệm|Diệm]], [[Ngô Đình Nhu|Nhu]] e [[Ngô Đình Cẩn|Cẩn]] furono tutti assassinati durante il [[Colpo di Stato in Stato in Vietnam del Sud del 1963|colpo di Stato del 1963]]. Il cardinale [[François-Xavier Nguyên Van Thuán|François Xavier Nguyễn Văn Thuận]] era suo nipote, figlio di sua sorella.
 
=== Formazione e ministero sacerdotale ===
Tra il [[1904]] e il [[1908]] frequentò la scuola di Pellerin, un istituto privato gestito dai [[Fratelli delle scuole cristiane]]. Nel settembre del [[1909]] fu ammesso nel [[seminario minore]] di [[An Ninh]] e nel settembre del [[1917]] al seminario maggiore di [[Phu Xuan]], nel [[Arcidiocesi di Huê|vicariato apostolico di Huê]]. Nel novembre del [[1919]] il vescovo [[Eugène-Marie-Joseph Allys]] lo inviò a [[Roma]] per studiare al [[Pontificio Collegio Urbano]]. Conseguì i [[Dottorato (teologia)|dottorati]] in [[filosofia]] nel [[1922]], in [[teologia]] nel [[1926]] e la laurea in [[Discipline umanistiche|lettere]].
 
Il 20 dicembre [[1925]] fu ordinato [[presbitero]] a [[Roma]] dal cardinale [[Willem Marinus van Rossum]]. In seguito venne mandato in [[Francia]] per insegnare alla [[Sorbona]]. Tornò poi a [[Roma]] e nel [[1927]] conseguì il [[Dottorato (teologia)|dottorato]] in [[diritto canonico]] al [[Pontificio ateneo di Sant'ApolinnareApollinare]]. Dall'ottobre del [[1927]] al 6 marzo [[1929]] perfezionò gli studi di [[Discipline umanistiche|lettere]] all'[[Institut catholique de Paris|Institut catholique]] di [[Parigi]]. Tornato in patria divennefu professore al Collegio dei fratelli vietnamiti a [[Huế]], professore nel seminario maggiore "Sacro Cuore" di [[Huế]] e decano del Collegio della Provvidenza dall'ottobre del [[1933]].
 
=== Ministero episcopale ===
L'8 gennaio [[1938]] [[papa Pio XI]] lo nominò [[vicario apostolico]] di [[Diocesi di Vinh Long|Vinh Long]] e [[vescovo titolare]] di [[Diocesi di Sesina|Sesina]]. Ricevette l'[[ordinazione episcopale]] il 4 maggio successivo nella cattedrale del Cuore Immacolato di Maria dia [[Huế]] dall'arcivescovo [[Antonin-Fernand Drapier]], delegato apostolico in [[Indocina]], coconsacranti il vicario apostolico di [[Arcidiocesi di Hô Chí Minh|Saigon]] [[Isidore-Marie-Joseph Dumortier]] e quello di [[Diocesi di Bùi Chu|Bùi Chu]] [[Dominique Maria Ho Ngoc Cân]]. Fu il terzo vescovo vietnamita. Realizzò la sede vescovile, fondò il [[seminario Minoreminore]] "Beato Ming" nel [[1944]], promosse le vocazioni nell'ordine delle [[Suore amanti della Santa Croce]] e la formazione di esse a scuola e all'università. Organizzò corsi di formazione per i giovani.
 
Nel [[1950]] lui e suo fratello [[Ngô Đình Diệm|Diệm]] chiesero il permesso di recarsi a [[Roma]] per le celebrazioni dell'[[Anno Santo]] nella [[Città del Vaticano]] ma andarono invece in [[Giappone]] a fare pressioni sul principe [[Cường Để]] per ottenere un appoggio per prendere il potere. Incontrarono anche [[Wesley Fishel]], un consulente accademico americano per il governo degli [[Stati Uniti]]. Egli era un sostenitore della dottrina anticolonialeanti coloniale e anticomunistaanti comunista della terza forza in Asia e fu colpito da [[Ngô Đình Diệm|Diệm]]. Aiutò i fratelli a organizzare contatti e riunioni negli [[Stati Uniti]] per arruolarsitrovare sostenitori.<ref>[https://select.nytimes.com/gst/abstract.html?res=F40D1FFE3D5D137B93C6A8178FD85F428685F9 "University Project Cloaked C.I.A. Role In Saigon, 1955–59"], ''[[New York Times]]'', 14 aprile 1966</ref>
 
Con lo scoppio della [[guerra di Corea]] e il [[maccartismo]] deidegli [[Anni 1950|anni '50]], gli anti- comunisti vietnamiti erano visti con molto favore negli [[Stati Uniti]]. [[Ngô Đình Diệm|Diệm]] e Thục furono ricevuti al [[Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America|Dipartimento di Stato]] dal Segretario di Stato facente funzione [[James Webb]], dove Thục parlò molto. [[Ngô Đình Diệm|Diệm]] allacciò uno stretto legame con il cardinale [[Francis Joseph Spellman]], il religioso più politicamente influente del suo tempo. [[Francis Joseph Spellman|Spellman]] aveva studiato con Thục a Roma negli [[Anni 1930|anni '30]] e divenne uno dei più potenti sostenitori di [[Ngô Đình Diệm|Diệm]]. Con l'aiuto del fratello [[Ngô Đình Diệm|Diệm]] ottenne un'udienza con [[papa Pio XII]] a [[Roma]].<ref>[http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,866120-5,00.html "The Beleaguered Man"], ''[[Time]]'', 4 aprile 1955; consultato il 27 marzo 2008. "For the best part of two years (1951–53) he made his home at the Maryknoll Junior Seminary in Lakewood, N.J.. often going down to Washington to buttonhole State Department men and Congressmen and urge them not to support French colonialism."</ref> [[Francis Joseph Spellman|Spellman]] aiutò [[Ngô Đình Diệm|Diệm]] a trovare sostegno tra gli ambienti cattolici e di destra. Mentre la potenza francese in [[Vietnam]] diminuivadeclinava, il sostegno di [[Ngô Đình Diệm|Diệm]] negli [[Stati Uniti]], che Thục contribuì a coltivare, fece aumentare la sua influenza. L'imperatore [[Bảo Đại]] lo nominò Primo ministro dello Stato del Vietnam perché pensava che le connessioni di [[Ngô Đình Diệm|Diệm]] gli garantisseropotessero garantire ampi finanziamenti.<ref>Jacobs, pp. 25–34</ref>
 
Nell'ottobre del [[1955]] [[Ngô Đình Diệm|Diệm]] depose l'imperatore [[Bảo Đại]] in un [[Referendum istituzionale del Vietnam del Sud|referendum fraudolento]] organizzato da [[Ngô Đình Nhu|Nhu]] e si autoproclamò presidente della [[Vietnam del Sud|Repubblica del Vietnam]]. La famiglia Ngô accentrò i poteri su di se favorendo i cattolici romani in un paese a maggioranza [[Buddismo|buddista]].<ref>[http://www.historynet.com/wars_conflicts/vietnam_war/3033916.html ''The 1966 Buddhist Crisis in South Vietnam''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080304102006/http://www.historynet.com/wars_conflicts/vietnam_war/3033916.html |date=4 marzo 2008}}, HistoryNet</ref><ref>Gettleman, pp. 275–76, 366</ref><ref>Moyar, pp. 215–16</ref><ref>{{cite news|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,874816-2,00.html|work=Time|title=South Viet Nam: The Religious Crisis|date=14 giugno 1963|accessdate=22 maggio 2010}}</ref><ref>Tucker, pp. 49, 291, 293.</ref><ref>Maclear, p. 63.</ref><ref>[http://www.mtholyoke.edu/acad/intrel/pentagon2/doc125.htm SNIE 53-2-63, "The Situation in South Vietnam"], 10 luglio 1963</ref> Il regime utilizzò la polizia segreta e l'imprigionamento e la tortura di oppositori politici e religiosi. Le politiche e il comportamento della famiglia Ngô infiammarono così le tensioni religiose. Il governo era prevenuto versoa ifavore dei cattolici nel servizio pubblico e lenelle promozioni militari, così come lnell'assegnazione di terreni, favorinegli d'affari e nelle agevolazioni fiscali.<ref>Tucker, p. 291</ref> Nel [[1957]] fondò l'[[Università di Da Lat]], nella [[provincia di Lam Dong]].
 
Il 24 novembre [[1960]] [[papa Giovanni XXIII]] lo nominò [[arcivescovo metropolita]] di [[Arcidiocesi di Huê|Huê]]. Divenne così il primo [[arcivescovo]] vietnamita. Rifece completamente la cattedrale arcidiocesana, ormai fatiscente, restaurò l'episcopio, riformò il seminario e fondò il seminario di Hoan-Thien (dal nome dei due martiri: Doan Trinh Hoan e Tran Van Thien). Restaurò e abbellì l'area di La Vang che divenne un centro di pellegrinaggio dei parrocchiani vietnamiti. In seguito chiese alla [[Santa Sede]] di innalzare la chiesa di La Vang a [[santuario]] e fondò il giornale del santuario La Vang, che attirò lettori e collaboratori. Fu promotore di diverse attività sociali come la costruzione di sei scuole secondarie private alle quali furono ammessi studenti cattolici e non cattolici. Costruì il santuario della Santissima Trinità a [[Vinh Long]] e il santuario di San Pietro a [[Saigon.Ho CostruireChi una casa sociale nellaMinh (città)|Saigon]]. diA [[Vinh Long]] costruì una casa per leggereattività libri,sociali conferenzecon biblioteca e attivitàsala conferenze per lale attività della gente. RestauratoRestaurò molti orfanotrofi della diocesi.
 
Nel maggio del [[1963]], nella città centrale di [[Huế]], dove Thục era arcivescovo, ai buddisti fu proibito di mostrare la loro bandiera buddista durante le celebrazioni del [[Vesak]], che commemoravanocommemorano la nascita di [[Buddha]]. Il governo citò un regolamento che proibiva la visualizzazionel'esposizioni di bandiere non governative.<ref>Topmiller, p. 2</ref> Alcuni giorni prima, i cattolici furono incoraggiati tuttavia a esporre [[Bandiera dello Stato della Città del Vaticano|bandiere vaticane]] per celebrare il 25° anniversario di episcopato di Thục. Per pagare le celebrazioni furono utilizzati fondi del governo e anche i residenti di [[Huế]], una roccaforte buddista, furono costretti a contribuire. Questa situazione generò le proteste dei buddisti contro il governo che si interruppero quando nove civili furono uccisi o investiti in una carica dei militari. Nonostante le riprese mostrino il contrario, gli Ngô incolparono delle morti i [[Viet Cong]].<ref>Karnow, p. 295</ref><ref>Moyar, pp. 212–13</ref> Scoppiarono altre proteste per l'uguaglianza dei diritti in tutto il paese. L'arcivescovo chiese ai suoi fratelli di sopprimere con la forza le manifestazioni. Più tardi, le forze degli Ngô attaccarono e vandalizzarono le [[Pagoda|pagode buddiste]] in tutto il paese nel tentativo di schiacciare il movimento in crescita. Si stima che fino a 400 persone rimasero uccise o scomparvero.<ref>Gettleman, pp. 64–83</ref>
 
[[Ngô Đình Diệm|Diệm]] fu rovesciato e assassinato insieme a suo fratello [[Ngô Đình Nhu|Nhu]] il 2 novembre [[1963]]. [[Ngô Đình Cẩn|Cẩn]] fu condannato a morte e giustiziato nel [[1964]]. Dei sei fratelli, solo Thục e Luyện sopravvissero agli sconvolgimenti politici in Vietnam. Luyện era ambasciatore a [[Londra]] e Thục si trovava a [[Roma]] per il [[Concilio Vaticano II]]. Dopo il Concilio, per ragioni politiche e, più tardi, per eludere le punizioni del governo post-Diệm, all'arcivescovo Thục non fu permesso di tornare alle sue funzioni in patria e iniziò così la sua vita in esilio, inizialmente a [[Roma]].
 
Il 17 febbraio [[1968]] [[papa Paolo VI]] accettò la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi e lo nominò [[arcivescovo titolare]] di [[Diocesi di Bulla Regia|Bulla Regia]].
 
Si trasferì poi a [[Tolone]], in [[Francia]], dove operò come confessore nella [[Cattedrale di Tolone|cattedrale]] fino al [[1981]] circa. Almeno una volta concelebrò in volgare la messa secondo il [[Riforma liturgica|rito riformato]] da [[papa Paolo VI]] nel [[1969]].<ref>Rev. Fr. Noël Barbara, ''Fortes in fide'', Nr 12.</ref>
 
Convinto che una crisi stesse devastando la [[Chiesa cattolica]] e subendo la crescente influenza dei [[Sedevacantismo|cattolici sedevacantisti]], consacrò numerosi vescovi senza il mandato dalla [[Santa Sede]].<ref>[http://www.traditionalmass.org/articles/article.php?id=58&catname=13 "Archbishop Thục: a brief defense"]</ref>
 
[[Palmar de Troya]] è una cittadina [[Spagna|spagnola]], vicino a [[Siviglia]]. Negli [[anniAnni 1970|anni '70]] fu luogo di alcune supposte [[Apparizione mariana|apparizioni mariane]] testimoniate da alcune ragazze e da un visionario di nome [[Clemente Domínguez]], che più tardi si autoproclamò [[antipapa]] con il nome di Gregorio XVII. Domínguez fondò l'Ordine Carmelitano del Sacro Volto che più tardi divenne la [[Chiesa cattolica palmariana]].
 
L'arcivescovo Thục credette a queste rivelazioni mistiche e nel dicembre del [[1975]] si recò a [[Palmar de Troya]]. Lì l'11 gennaio [[1976]], contro la volontà della [[Santa Sede]], ordinò cinque vescovi: [[Clemente Domínguez Gómez]], [[Manuel Corral|Manuel Alonso Corral]], [[Camilo Estevez|Camilo Leandro Estevez Puga de Maside]], [[Michael Thomas Donnelly]] e [[Francis Sandler|Francis Bernard Fulgencio Sandler]].<ref name="smoke">Michael W. Cuneo, [https://books.google.com/books?id=8OL9tyvN5YcC&pg=PA99#v=onepage&q&f=false ''The Smoke of Satan: Conservative and Traditionalist Dissent in Contemporary American Catholicism''], JHU Press, 1999,p. 99.</ref> Per questo motivo, Thục e i vescovi da lui ordinati furono [[scomunica]]ti da [[papa Paolo VI]]. Successivamente, Thục si pentì, fu reintegrato nella Chiesa di Roma e inviato in penitenza, quale assistente del parroco, nella minuscola località di [[Civitavecchia di Arpino]], ove risiedette stabilmente dal [[1976]] al [[1978]]. Nel frattempo [[Clemente Domínguez Gómez]] fondò la [[Chiesa cattolica palmariana]]. Essa attualmente è guidata da [[Joseph Odermatt]], dal [[2016]] papa con il nome di ''Pietro III''.
 
Successivamente, rifiutò di seguire le riforme del [[Concilio Vaticano II]] e il 7 maggio [[1981]] ordinò vescovo [[Michel Guérard des Lauriers|Michel Louis Guérard des Lauriers]], senza il consenso della [[Santa Sede]].<ref name="smoke"/> [[Michel Guérard des Lauriers|Des Lauriers]] era un frate [[Ordine dei frati predicatori|domenicano]], esperto del dogma dell'[[Assunzione di Maria]], consigliere di [[papa Pio XII]] <ref>M.L. Guérard des Lauriers, Dimensions de la Foi, Paris: Cerf, 1952</ref> ed ex professore alla [[Pontificia Università Lateranense]]. Nell'ottobre del [[1981]] consacrò vescovi due sacerdoti messicani ed ex professori di seminario, [[Moisés Carmona|Moisés Carmona y Rivera]] (di [[Acapulco]]) e [[Adolfo Zamora|Adolfo Zamora y Hernández]] (di [[Città del Messico]]).<ref>Griff Ruby, [https://books.google.com/books?id=Epq7c4zj2SMC&pg=PA138#v=onepage&q&f=false The Resurrection of the Roman Catholic Church: A Guide to the Traditional Catholic Movement], iUniverse, 2002, pp. 138–9.</ref> Entrambi questi sacerdoti erano convinti che la sede papale di [[Roma]] fosse vacante e che i successori di [[papa Pio XII]] fossero eretici usurpatori dell'ufficio papale e del potere. Nel febbraio [[1982]], nella [[Chiesa di San Michele (Monaco di Baviera)|chiesa di San Michele]] a [[Monaco di Baviera]], rilasciò una dichiarazione in cui affermava che la [[Santa Sede]] era vacante, intimando che desiderava una restaurazione della gerarchia per porre fine alla [[sede vacante]]. Tuttavia, i vescovi [[Sedevacantismo|sedevacantisti]] nominati da Thục non costituirono mai un movimento unitario, ma agirono singolarmente, sostenendo le proprie posizioni e nominando solo pochi altri vescovi.<ref>[http://www.einsicht-aktuell.de/index.php?svar=2&ausgabe_id=180 "Misericordias Domini in æternum cantabo": Autobiography by Mgr. Ngô Đình Thục, written ca. 1978–1980.] ''Einsicht – röm.-kath. Zeitschrift'': Munich</ref>
Per questo motivo, Thục e i vescovi da lui ordinati furono [[scomunica]]ti da [[papa Paolo VI]]. Successivamente, Thục si pentì, fu reintegrato nella Chiesa di Roma e inviato in penitenza, quale assistente del parroco, nella minuscola località di [[Civitavecchia di Arpino]], ove risiedette stabilmente dal [[1976]] al [[1978]]. Nel frattempo [[Clemente Domínguez Gómez]] fondò la [[Chiesa cattolica palmariana]]. Essa attualmente è guidata da [[Joseph Odermatt]], dal [[2016]] papa con il nome di ''Pietro III''.
 
Successivamente, rifiutò di seguire le riforme del [[Concilio Vaticano II]] e il 7 maggio [[1981]] ordinò vescovo [[Michel Guérard des Lauriers|Michel Louis Guérard des Lauriers]], senza il consenso della [[Santa Sede]].<ref name="smoke"/> [[Michel Guérard des Lauriers|Des Lauriers]] era un frate [[Ordine dei frati predicatori|domenicano]], esperto del dogma dell'[[Assunzione di Maria]], consigliere di [[papa Pio XII]] <ref>M.L. Guérard des Lauriers, Dimensions de la Foi, Paris: Cerf, 1952</ref> ed ex professore alla [[Pontificia Università Lateranense]]. Nell'ottobre del [[1981]] consacrò vescovi due sacerdoti messicani ed ex professori di seminario, [[Moisés Carmona|Moisés Carmona y Rivera]] (di [[Acapulco]]) e [[Adolfo Zamora|Adolfo Zamora y Hernández]] (di [[Città del Messico]]).<ref>Griff Ruby, [https://books.google.com/books?id=Epq7c4zj2SMC&pg=PA138#v=onepage&q&f=false The Resurrection of the Roman Catholic Church: A Guide to the Traditional Catholic Movement], iUniverse, 2002, pp. 138–9.</ref> Entrambi questi sacerdoti erano convinti che la sede papale di Roma fosse vacante e che i successori di [[papa Pio XII]] fossero eretici usurpatori dell'ufficio papale e del potere. Nel febbraio [[1982]], nella [[Chiesa di San Michele (Monaco di Baviera)|chiesa di San Michele]] a [[Monaco di Baviera]], rilasciò una dichiarazione in cui affermava che la [[Santa Sede]] era vacante, intimando che desiderava una restaurazione della gerarchia per porre fine alla [[sede vacante]]. Tuttavia, i vescovi [[Sedevacantismo|sedevacantisti]] nominati da Thục non costituirono mai un movimento unitario, ma agirono singolarmente, sostenendo le proprie posizioni e nominando solo pochi altri vescovi.<ref>[http://www.einsicht-aktuell.de/index.php?svar=2&ausgabe_id=180 "Misericordias Domini in æternum cantabo": Autobiography by Mgr. Ngô Đình Thục, written ca. 1978–1980.] ''Einsicht – röm.-kath. Zeitschrift'': Munich</ref>
 
Può aver compiuto altre consacrazioni oltre ai cinque vescovi a [[Palmar de Troya]] e ai tre [[Sedevacantismo|sedevacantisti]] nel [[1981]]. Si dice che abbia consacrato due sacerdoti, Luigi Boni e [[Jean-Gérard Roux]], a [[Loano]], in [[Italia]], il 18 aprile [[1982]]. Tuttavia, il dottor Heller, membro della [[Foederatio Internationalis Una Voce]] di [[Monaco di Baviera]] disse che Thục in quei giorni era con lui nella capitale della [[Baviera]].<ref>{{cite book|last1=Schmitt|first1=Oskar|title=Ein würdiger Verwalter im Weinberg unseres Herrn Jesus Christus: Bischof Pierre Martin Ngô-dinh-Thuc|date=2006|publisher=Books on Demand|isbn=9783833453854|pages=134–5|language=tedesco|url=https://books.google.com/books?id=VHn9yNC4EEEC&pg=PA134#v=onepage&q&f=false|accessdate=6 luglio 2014}}</ref> I vescovi consacrati da Thục procedettero a consacrare altri vescovi per vari gruppi cattolici, molti dei quali [[Sedevacantismo|sedevacantisti]].
 
Il 25 settembre [[1982]] ordinò vescovo [[Christian Datessen|Christian Marie Datessen]], già vescovo della [[Vetero-cattolicesimo|Chiesa vetero-cattolica]]. In questo periodo, ThucThục consacrò numerosi individui di tendenza vetero-cattolica o appartenenti a chiese cattoliche indipendenti: molti di essi collezionarono più linee di successione apostolica e vennero ordinati da più di una chiesa o setta. Sul finire del [[1982]], Thục partì per gli [[Stati Uniti d'America]] su invito di [[Louis Vezelis]], un ex [[frate]] [[Ordine francescano|francescano]] missionario, [[Cattolici tradizionalisti|cattolico tradizionalista]], che fu nominatoconsacrato vescovo da uno dei vescovi della linea di Thục, [[George J. Musey]], coadiuvato dai vescovi [[Moisés Carmona|Carmona]], [[Adolfo Zamora|Zamora]] e Martínez, per fornire ai vescovi un "consiglio imperfetto" che avrebbe avuto luogo in seguito in [[Messico]] per eleggere un papa legittimo tra di loro.
 
Si stabilì a [[New York]] ma successivamente si trasferì nel monastero della [[Congregazione della Madre del Redentore|Congregazione della Madre corredentrice]] di [[Carthage (Missouri)|Carthage]], nel [[Missouri]]. Lì, nell'agosto del [[1984]], presiedette il congresso mariano. In quella sede pronunciò quelle che si dice siano state le ultime parole della sua vita in pubblico: "Per 20 anni non ho mai visto persone vietnamite come queste. Vorrei ringraziare tutti voi per la vostra gentilezza e per il popolo vietnamita nel mio cuore".
 
Il 5 dicembre [[1984]] fu ricoverato al St. John's Regional Medical Center di [[Joplin (Missouri)|Joplin]]. Morì il 13 dicembre [[1984]] all'età di 87 anni. È sepolto nel cimitero della Resurrezione di [[Springfield (Missouri)|Springfield]].<ref>{{cita web|url=https://www.findagrave.com/memorial/43537526|titolo=Petrus Martinus Thuc|accesso=7 ottobre 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.findagrave.com/memorial/176776970/thuc-dinh-ngo|titolo=Br Thuc Dinh "Pierre Martin" Ngo