Menachem Begin: differenze tra le versioni

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A causa delle conseguenze della guerra in Libano, che si trascinerà sino al [[2000]], e della grave crisi economica caratterizzata da un iper-inflazione il Primo ministro Begin nel [[1983]] rassegna le sue dimissioni passando le redini al suo collega di partito [[Yitzhak Shamir]]. Begin è stato un famoso oratore e la sua politica ha avuto come linea guida la sicurezza di Israele. In campo economico invece la politica del Primo ministro israeliano ha avuto un forte marchio [[Populismo|populista]].
 
In una lettera del dicembre 1948 [[Albert Einstein]], [[Hannah Arendt]] e altri scrissero una lettera al ''[[New York Times]]'' in cui, con toni molto duri, accusavano Begin e il partito [[Tnuat Haherut]] (Freedom Party) di "fascismo", "terrorismo" e di "propagandare idee di superiorità razziale". Nella lettera, per "esemplificare il carattere e l'azione" del Freedom Party, gli scriventi riportavano i fatti relativi all'assalto del "pacifico" villaggio arabo di Deir Yassin (in realtà utilizzato come base dagli irregolari arabi dell'[[Esercito Arabo di Liberazione]] comandato da [[Fawzī al-Qāwuqjī]] e ispirato dal Muftì di Gerusalemme [[Hajji Amin al-Husayni]]) e "sporadici" episodi di violenza anti-britannica.<ref>[http://www.archive.org/stream/AlbertEinsteinLetterToTheNewYorkTimes.December41948/Einstein_Letter_NYT_4_Dec_1948#page/n0/mode/2up Copia della pagina del ''New York Times'' con il testo della lettera].</ref><ref>[http://www.contropiano.org/documenti/item/21465-israele-un-paese-imprintato-dal-terrorismo-razzista-di-begin Traduzione in italiano della lettera di Albert Einstein, Hannah Arendt e altri].</ref>
 
== Note ==