Lucia Valentini Terrani: differenze tra le versioni

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Come ebbe a scrivere [[Rodolfo Celletti]] nelle note di copertina di un suo disco di arie rossiniane, «''il vocalizzo rapido, le cui note scintillano scandite con meticolosa nettezza, l'estrosa variazione acrobatica, la volata vertiginosa prorompono intensi e luminosi. Levigati, anche geometrici, ma illuminati dalla tensione interna e dalla foga di chi i valori poetici della dialettica rossiniana sa coglierli dovunque: nel fiabesco immaginoso, nella "roulade" allucinante e nella melodia che teneramente ondulando diffonde struggimenti d'un tempo che non era più nostro e che adesso ... stiamo recuperando. La ragazza di Padova ... a questo recupero ha prestato quanto di meglio poteva offrire: una vocazione autentica a cantare Rossini''».
 
Dotata di un'ottima presenza scenica, sia nei ruoli femminili che in quelli in ''travesti'' (nei quali riusciva ad assicurare una credibilità interpretativa non facilmente riscontrabile in altre interpreti), per il colore e l'estensione vocale, per le capacità virtuosistiche (esibite nel pieno rispetto dello stile rossiniano) ha contribuito a ridar vita al mito del "[[Contralto#Il contralto e l.27opera: il periodo aureo|contralto musico]]" del primo Ottocento, utilizzato da Rossini e dai compositori coevi per evocare e, per quanto possibile, perpetuare, l'era, ormai al tramonto, dei [[castrato (musica)|castrati]].<ref>Sul fenomeno storico del "contralto musico", si veda ad esempio [[Rodolfo Celletti]], , ''Storia del belcanto'', Discanto Edizioni, Fiesole, 1983, pp. 158-160.</ref>
 
==Cronologia==
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* Nel [[1983]] interpreta per la prima volta il ruolo di Malcolm ne ''[[La donna del lago]]'' al Rossini Opera Festival, di nuovo al fianco della Ricciarelli e di [[Samuel Ramey]], con la direzione di [[Maurizio Pollini]] e la messinscena di [[Gae Aulenti]], è [[Mignon]] in una produzione del Teatro Comunale di Firenze, con [[Luciana Serra]], [[Cesare Siepi]] e la direzione di Georges Prêtre, nonché, per l'ennesima volta, Isabella nella produzione scaligera ponnelliana de ''L'italiana in Algeri''.
* Nel [[1984]] esordisce all'[[Opéra National de Paris|Opéra]] di [[Parigi]] nella prima esecuzione di sempre al [[Opéra Garnier|Palais Garnier]] del ''Werther'' di Massenet,<ref>In precedenza l'opera era stata data a Parigi almeno 1389 volte, ma all'[[Théâtre national de l'Opéra-Comique|Opéra-Comique]] ([http://www.operadeparis.fr/en/saison_2013_2014/operas/werther/decouvrir/A-lire/ ''Opéra National de Paris'', presentazione del ''Werther'' nella stagione 2013/2014]).</ref> riprendendo la produzione fiorentina di sei anni prima e conseguendo un significativo successo personale di pubblico e di critica.<ref>Il critico di "[[Le Monde]]" Jacques Longchampt ebbe modo di scrivere: «''Lucia Valentini-Terrani confère à Charlotte toute sa grandeur, surtout quand elle peut donner libre cours à sa mélancolie et à cette passion longtemps refoulée par le devoir; l'ampleur, la chaleur, la souplesse de ce timbre de mezzo, que le vibrato tourmente sans la brouiller, reflètent la richesse d'un lyrisme qui bouillonne au fond de l'être''.» (Jacques Longchampt, ''Regards sur l'Opéra, de Giuseppe Verdi à Georges Aperghis'', Parigi, l'Harmattan, 2003).</ref> Al Rossini Opera Festival partecipa alla fortunatissima riscoperta de ''[[Il viaggio a Reims]]'' di Rossini, sotto la bacchetta di Abbado, per la regia di [[Luca Ronconi]] e con la partecipazione di un gran numero di star internazionali del belcanto lirico.
* Nel [[1985]] debutta nel ruolo di Calbo nella produzione del ''[[Maometto II (opera)|Maometto II]]'' al Rossini Opera Festival, a fianco di Ramey, [[Chris Merritt]], [[Cecilia Gasdia]] e [[William Matteuzzi]], con la direzione di [[Claudio Scimone]] e la messinscena di Pizzi. Inoltre è Tancredi nella ripresa nel nuovo Teatro Regio di [[Torino]] della produzione pesarese di tre anni prima, canta la ''Messa di Requiem'' di Verdi, con [[Montserrat Caballè]] e Ramey, diretta da Claudio Abbado, nella [[Chiesa di San Marco (Milano)|Chiesa di San Marco]] a Milano]], e tiene, con [[Leone Magiera]], un recital al Grand Théâtre di [[Ginevra]] e una serata d'onore alla Fenice di Venezia, dove canta anche la ''Rapsodia per contralto'' di [[Johannes Brahms]] in ripresa televisiva RAI. Alla Scala partecipa alla ripresa de ''Il viaggio a Reims'' pesarese dell'anno precedente, prima tappa di un fortunato ''giro'' che porterà la produzione, nel corso degli anni, a Vienna, nel 1988, e a [[Ferrara]], di nuovo a Pesaro e a [[Berlino]], nel 1992, sempre con l'esclusiva da parte della Valentini sul personaggio della marchesa Melibea.
* Nel [[1986]] è Isabella de ''L'italiana in Algeri'' al [[Teatro Comunale di Firenze]], al fianco di [[Rockwell Blake]] e Dara, e interpreta Malcolm ne ''La donna del lago'' rappresentata in forma di concerto nel [[Théâtre du Châtelet]] di [[Parigi]] e, in forma scenica, al Teatro Verdi di Trieste. Nello stesso anno debutta a [[Bonn]] nella ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'' di [[Georges Bizet|Bizet]], ruolo che riprende anche al San Carlo di Napoli. Sempre nel 1986 canta alla Scala la ''[[Sinfonia n. 9 (Beethoven)|Sinfonia n. 9]]'' di Beethoven ed esegue la ''Messa di Requiem'' di Verdi all'Orpheum Theatre di [[Vancouver]], con [[Ghena Dimitrova]] e la direzione di [[Lorin Maazel]].
* Nel [[1987]] è Rosina, al fianco di Leo Nucci, alla Royal Opera House di Londra, e Marina nel ''Boris Godunov'' al Teatro Comunale di Firenze, diretto da [[Myung-Whun Chung]].
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** Missa Solemnis in do minore K 139<ref>27 agosto 1984, [[Rossini Opera Festival]], [[Pesaro]]</ref>
* [[Modest Musorgskij]]
** ''Iisús Navín'' (''Giosuè'')<ref>3 marzo 1981, [[Chicago Symphony Orchestra]] (cfr. John Von Rhein, ''[http://archives.chicagotribune.com/1981/03/06/page/25/article/the-symphony The synphony. Abbado' explorative program hepls CSO scale new heights]'', «Chicago Tribune», 6 marzo 1981, Sezione 2, p. 5). </ref>
* [[Giovanni Battista Pergolesi]]
** [[Stabat Mater (Pergolesi)|Stabat Mater]]