Giovanni Muzio: differenze tra le versioni

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|volume = 77
|accesso = 23 ottobre 2014
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'''Le polemiche sulla Ca'Brutta:''' La proposta di Muzio tende a modificare radicalmente la morfologia del quartiere (all'epoca caratterizzato dalla presenza di villini) inserendo una volumetria molto elevata, un fabbricato maggiore in altezza e dalla tipologia completamente diversa. Attraverso i documenti si scopre che i primi attriti furono con l'amministratore pubblico. Muzio non segue il perimetro del lotto per creare una corte interna ma divide letteralmente il lotto in due parti creando una nuova strada all'interno del lotto stesso. L'edificio non ha di fatto un prospetto continuo su via Turati ed è proprio questa scelta volumetrica che provoca la reazione dell'amministrazione milanese. Muzio quindi deve legare i due edifici per mediare con le autorità, e lo fa inventando un vero e proprio arco trionfale. Questa continuità innestata sopra ad una discontinuità è uno dei modi tipici di operare di Muzio. Terminati i lavori l'edificio tuttavia appare in tutta la sua urlante novità. La facciata non corrisponde a quella proposta al comune e nell'estate del 1922 si scatenano una serie di battaglie che sfociano nella demolizione di due altane che coronano il fronte principale. Con questo sacrificio le acque si calmarono.
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* [[Santuario di S. Antonio alla Brunella]] di Varese (1955-64)
* [[Chiesa di San Giovanni Battista alla Creta]] a Milano (1956 - 1958) con la navata che si dilata trasversalmente verso il presbiterio creando un "rallentamento" prospettico<ref>S.Benedetti, ''Op. cit.'', 2000</ref>.
* [[Chiesa della Madonna di Caravaggio (Pavia)|Chiesa della Madonna di Caravaggio]] a Pavia]]<ref>Emanuele Vicini, ''L'evoluzione urbanistica di una porzione del quartiere Ovest di Pavia'', in “Bollettino della Società Pavese di Storia Patria”, XXV, 1998; Emanuele Vicini, ''Santa Maria di Caravaggio'', ed. TCP, Pavia 2011
</ref> (1958-1960) Dopo un primo progetto a [[pianta centrale]], nel 1958 iniziano i lavori di una chiesa a navata longitudinale, scandita da travi in cemento armato, la cui altezza cresce progressivamente verso l'altare. Muzio estende la progettazione all'ambiente urbano del nuovo quartiere che doveva nascere intorno alla chiesa e che sarà invece realizzato con modalità speculative.<ref> Vittorio Prina, ''Giovanni Muzio-Chiesa della Madonna di Caravaggio, Pavia'' in Costruire in Laterizio, n.90. 2002</ref>
* [[Basilica dell'Annunciazione]] a Nazareth/Israele (1959-69)
* Chiesa di Sant'Ambrogio a Cremona
* [[Chiesa parrocchiale S. Sisto]] a Colognola/Bergamo (1966)
* [[Chiesa madre di S. Rocco]] a [[Lioni]] (Av) (1981-82) inaugurata dopo la scomparsa del progettista