Giacomo Cavalli: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Giacomo nacque probabilmente a [[Verona]], dimora storica della
=== A capo della Lega Antiviscontea ===
[[File:Marostica castle from flickr by Bo&Ko.jpg|miniatura|destra|Il castello di [[Marostica]] dove il Cavalli assassinò il ribelle]]
Seguendo la tradizione di famiglia entrò ancora giovane al servizio degli [[Scaligeri]] meritandosi ben presto la stima di [[Cansignorio della Scala]], che lo investì subito di importanti incarichi militari. Prima testimonianza di tali incarichi si ha nel maggio [[1362]] in cui il Cavalli partecipò come procuratore alla formazione della V lega antiviscontea. Il mese successivo tale lega concesse al Cavalli il comando delle operazioni militari. In questa sede conquisterà parte del territorio bresciano, senza riuscire a conquistare la città per via di una pestilenza scoppiata nell'esercito. Nel [[1368]] lo troviamo al comando dei Veronesi per la difesa della città dall'invasione di austriaca, la sua difesa fu eroica e decretò il fallimento della spedizione di [[Carlo IV di Lussemburgo|Carlo IV]].
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Infatti dopo una breve permanenza al servizio di [[Galeotto I Malatesta]], nel [[1376]] il Cavalli si schierò con Venezia, preoccupata a quel periodo da una possibile invasione da [[Leopoldo III d'Asburgo]]. Il 14 maggio dello stesso anno il Duca era già alle porte di Vicenza. Venezia necessitava di una guida salda per il suo esercito e decise quindi di assoldare il Cavalli.
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Il 16 giugno il Maggior Consiglio della [[Repubblica Veneta]] nominò il Cavalli capitano generale dell'esercito di Venezia. Iniziò così un collaborazione vantaggiosa per entrambi: il Cavalli raggiunse le posizioni di vertice e fu inserito nella nobiltà veneziana, Venezia venne abbondantemente ripagata dai risultati delle sue brillanti azioni belliche e dalla sua cristallina fedeltà.
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Neppure un mese dopo un esercito veneziano al comando del Cavalli e di Vittor Piasani iniziò un recupero di tutte le terre venete in mano ai genovesi legando il nome del Cavalli indissolubilmente a quello di Venezia.
Fu quindi incluso nel Maggior Consiglio Veneto e mori a Venezia nel 1384, sepolto nella [[Basilica dei Santi Giovanni e Paolo (Venezia)]] con una scultura di Paolo di [[Jacobello dalle Masegne|Iacobello delle Masegne]]<ref>Dizionario Bibliografico Treccani, Giacomo Cavalli
==Note==
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