Santerno: differenze tra le versioni

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* dopo ''Codignola'' si distaccava un altro ramo del Senio-Santerno che, invece di proseguire verso est, saliva verso nord-est toccando ''Balneocaballum'' ([[Bagnacavallo]]). Qui si dipartiva a sua volta in altri due rami: uno proseguiva in linea retta verso nord (l'attuale canale naviglio); l'altro attraversava l'abitato, poi si dirigeva verso est (seguendo l'odierna [[Strada statale 253 San Vitale|strada San Vitale]]) e poi piegava improvvisamente a nord (occupando l'alveo che oggi è del Lamone)<ref>Nello stesso periodo il [[Lamone (fiume)|Lamone]], dopo Russi, piegava a nord-est verso Ravenna (''Lamone Teguriense'').</ref>. Dopo aver superato l'abitato di ''Traversaria'' s'immetteva nelle valli. Entro il XIII secolo l'alveo fu occupato dal Lamone.
 
[[File:Santerno Bassa Romagna.jpg|thumb|Il Santerno nella Bassa Romagna (mappa del XVII secolo).]]
Fu infine con il pieno Medioevo (presumibilmente alla fine del [[XII secolo]]) che i due antichi rami del Santerno si divisero. Da allora il ramo orientale assunse il nome del Senio<ref>Carlotta Franceschelli, Stefano Marabini, ''Assetto paleoidrografico e centuriazione romana nella pianura faentina''.</ref>. Il primo documento che testimonia l'avvenuta separazione è una pergamena del [[1259]]<ref>Norino Cani, ''Santi, guerrieri e contadini'', Il Ponte Vecchio, Cesena 2017, pag. 111.</ref>.