Isole Vergini Britanniche: differenze tra le versioni

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Il capo dello Stato è il sovrano del [[Regno Unito]] (attualmente la [[Elisabetta II del Regno Unito|regina Elisabetta II]]), che esercita le sue funzioni tramite un governatore; a quest'ultimo spettano, su mandato del sovrano, alcuni incarichi tra i quali quello della nomina del Primo Ministro.
 
== StoriaGeografia fisica ==
Le isole Vergini vennero popolate dagli indiani [[aruachi]], che vi giunsero intorno al [[100 a.C.]] (anche se vi sono alcune tracce di un primo popolamento umano che risalirebbe al 1500 a.C.). Nel corso del [[Quattrocento]] le isole furono conquistate dalla bellicosa tribù dei [[caribi]].
 
Il primo europeo a visitare l'arcipelago fu [[Cristoforo Colombo]], durante il suo secondo viaggio [[1493]]. Colombo battezzò le isole ''[[Santa Ursula y las Once Mil Vírgenes]]'' (Sant'Orsola e le undicimila Vergini), traendo ispirazione dalla leggenda di [[Sant'Orsola]]. Il nome fu poi abbreviato in ''Las Vírgenes'', da cui la denominazione attuale.
 
La corona spagnola, pur avendo reclamato il possesso delle isole agli inizi del [[XVI secolo]], non vi creò mai degli insediamenti. Fu così che le Vergini vennero contese da inglesi, olandesi, francesi, spagnoli e danesi, diventando una nota base della pirateria. Benché non si abbiano notizie precise in merito alla popolazione amerindia nelle isole Vergini britanniche, è certo che gli indigeni della vicina [[Saint Croix]] furono sterminati.
 
[[Tortola]] venne stabilmente occupata dagli olandesi a partire dal [[1648]], per poi essere presa dagli inglesi nel [[1672]]. Nel [[1680]] si ebbe invece l'annessione, da parte inglese, di [[Anegada]] e [[Virgin Gorda]]. Nel frattempo, i danesi occupavano le vicine [[Saint Thomas (Isole Vergini americane)|Saint Thomas]], Saint John e Saint Croix (che oggi costituiscono le [[Isole Vergini americane]]).
 
Inizialmente gli inglesi sfruttarono le isole annesse unicamente per la loro posizione strategica. Tuttavia, successivamente, si decise di introdurvi la coltivazione della canna da zucchero, il che rese necessario importare schiavi dall'[[Africa]]. Le isole godettero di un'economia molto prospera sino alla metà dell'[[Ottocento]], quando l'abolizione della schiavitù, una serie di disastrosi uragani, nonché la diffusione della coltivazione della barbietola negli USA e in Europa provocarono un netto declino economico.
 
Pur sempre sotto il dominio britannico, nel corso del tempo le isole fecero parte di diverse suddivisioni amministrative, finché non divennero una colonia a sé stante nel [[1960]] (a cui seguì, nel [[1967]], il conseguimento dell'autonomia). A partire dagli anni sessanta, l'economia delle isole, tradizionalmente basate sull'agricoltura, si è diversificata, estendendosi ai servizi turistici e finanziari, sino a diventare una delle aree caraibiche più ricche.
 
== Geografia ==
Le Isole Vergini britanniche comprendono una sessantina di isole, per la maggior parte di origine vulcanica e dal profilo collinare. La più estesa è [[Tortola]] (55,7 km²), seguono [[Virgin Gorda]], [[Anegada]] e [[Jost Van Dyke]]. Tra le isole minori vi sono:
* [[Beef Island]]
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* [[Salt Island]]
 
== DemografiaStoria ==
Le isole Vergini vennero popolate dagli indiani [[aruachi]], che vi giunsero intorno al [[100 a.C.]] (anche se vi sono alcune tracce di un primo popolamento umano che risalirebbe al 1500 a.C.). Nel corso del [[Quattrocento]] le isole furono conquistate dalla bellicosa tribù dei [[caribi]].
 
Il primo europeo a visitare l'arcipelago fu [[Cristoforo Colombo]], durante il suo secondo viaggio [[1493]]. Colombo battezzò le isole ''[[Santa Ursula y las Once Mil Vírgenes]]'' (Sant'Orsola e le undicimila Vergini), traendo ispirazione dalla leggenda di [[Sant'Orsola]]. Il nome fu poi abbreviato in ''Las Vírgenes'', da cui la denominazione attuale.
 
La corona spagnola, pur avendo reclamato il possesso delle isole agli inizi del [[XVI secolo]], non vi creò mai degli insediamenti. Fu così che le Vergini vennero contese da inglesi, olandesi, francesi, spagnoli e danesi, diventando una nota base della pirateria. Benché non si abbiano notizie precise in merito alla popolazione amerindia nelle isole Vergini britanniche, è certo che gli indigeni della vicina [[Saint Croix]] furono sterminati.
 
[[Tortola]] venne stabilmente occupata dagli olandesi a partire dal [[1648]], per poi essere presa dagli inglesi nel [[1672]]. Nel [[1680]] si ebbe invece l'annessione, da parte inglese, di [[Anegada]] e [[Virgin Gorda]]. Nel frattempo, i danesi occupavano le vicine [[Saint Thomas (Isole Vergini americane)|Saint Thomas]], Saint John e Saint Croix (che oggi costituiscono le [[Isole Vergini americane]]).
 
Inizialmente gli inglesi sfruttarono le isole annesse unicamente per la loro posizione strategica. Tuttavia, successivamente, si decise di introdurvi la coltivazione della canna da zucchero, il che rese necessario importare schiavi dall'[[Africa]]. Le isole godettero di un'economia molto prospera sino alla metà dell'[[Ottocento]], quando l'abolizione della schiavitù, una serie di disastrosi uragani, nonché la diffusione della coltivazione della barbietola negli USA e in Europa provocarono un netto declino economico.
 
Pur sempre sotto il dominio britannico, nel corso del tempo le isole fecero parte di diverse suddivisioni amministrative, finché non divennero una colonia a sé stante nel [[1960]] (a cui seguì, nel [[1967]], il conseguimento dell'autonomia). A partire dagli anni sessanta, l'economia delle isole, tradizionalmente basate sull'agricoltura, si è diversificata, estendendosi ai servizi turistici e finanziari, sino a diventare una delle aree caraibiche più ricche.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
Nel [[2003]] la popolazione delle isole ammontava a 21.730 unità. L'83,36% degli abitanti è composto da neri, discendenti dagli [[schiavismo|schiavi]] importati dai britannici. Seguono bianchi (7,28%, soprattutto [[britannici]], [[portoghesi]] e [[Siriani|siro]]-[[libanesi]]); individui di etnia mista (5,38%); indiani asiatici (3,14%) e altri (0,84%).