Guerra polacco-cecoslovacca: differenze tra le versioni
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[[File:Legionáři z Itálie odjíždějí na Těšínsko.jpg|thumb|left|Legionari cechi con equipaggiamento italiano in marcia verso la Slesia di Cieszyn]]
Al comando del generale [[Josef Šnejdárek]], le forze militari cecoslovacche dislocate nella Slesia di Cieszyn si componevano di tre [[battaglione|battaglioni]] provenienti dalle [[Legioni cecoslovacche]] arruolate dalla [[Francia]] nella passata guerra unitamente ad alcune unità di recente reclutamento: il 54º Battaglione di [[Olomouc]], il 93º Battaglione di Fryštát, un battaglione id volontari da Bohumín e uno da [[Orlová]]; integravano queste forze le milizie locali della "Guardia Nazionale", ammontanti ad altri 5.000 uomini. Nel nord-
Le forze polacche, comando del colonnello [[Franciszek Latinik]], erano più deboli delle loro controparti cecoslovacche: dopo la conclusione della prima guerra mondiale la Polonia era impegnata in battaglie e scaramucce con tutte le nazioni con cui confinava, e al tempo della disputa con i cecoslovacchi il grosso dell'esercito polacco era impegnato nella sanguinosa [[guerra polacco-ucraina]] nella [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] orientale. Le truppe polacche al confine con la Cecoslovacchia ammontavano a cinque battaglioni di fanteria supportati da quattro [[compagnia (unità militare)|compagnie]] autonome di mitragliatrici, un [[plotone]] di cavalleria e una batteria di artiglieria; altre forze comprendevano 550 membri della [[gendarmeria]] e circa 6.500 miliziani reclutati tra i polacchi locali.
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