Musica elettronica: differenze tra le versioni

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{{Vedi anche|Krautrock}}
[[File:Kraftwerk by Ueli Frey (1976).jpg|thumb|I Kraftwerk durante un concerto a Zurigo (1976)]]
Stile musicale nato in [[Germania]] alla fine degli anni sessanta, il krautrock (noto anche come kosmische musik) adopera strumenti elettronici, soprattutto i sintetizzatori,<ref>Progressive & Underground (Cesare Rizzi, Giunti, 2003) pag. 8</ref> per ottenere sonorità generalmente [[psichedelia|psichedeliche]]<ref>[http://www.stampthewax.com/2012/02/16/a-short-history-of-krautrock-1968-1977/ A Short History Of...Krautrock (1968-1977) | Stamp The Wax | A Student New-Music Blog via London, Bristol, Brighton and Beyond<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130209011358/http://www.stampthewax.com/2012/02/16/a-short-history-of-krautrock-1968-1977/ |data=9 febbraio 2013 }}</ref> e sperimentali. Stile molto eterogeneo a causa delle scelte compositive di ciascuno dei suoi musicisti, e genericamente imparentato col [[Rock progressivo|progressive]], ebbe importanti ripercussioni su futuri generi quali il [[post-rock]], molta musica elettronica,<ref name=Rock500>{{cita libro|titolo=Rock 500 dischi fondamentali|autore=Eddy Cilìa e Federico Guglielmi|editore=Giunti|anno=2002|pagine=19,138}}</ref> e la [[new Age]].<ref>[http://www.scaruffi.com/history/cpt3.html The History of Rock Music. Storia della Musica Rock<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Ebbe fra i suoi maggiori rappresentanti i [[Tangerine Dream]], uno dei primi gruppi musicali elettronici ad aver goduto un considerevole successo commerciale, nonché uno dei primi ad utilizzare il [[sequencer]] come unità ritmica (come dimostra il loro album ''[[Phaedra (album)|Phaedra]]'' del 1974),<ref name=Crombie/> [[Klaus Schulze]],<ref>Schulze è considerato un innovatore del krautrock secondo quanto scritto nell'''Enciclopedia Rock Anni '70'' di Cesare Rizzi {{cita libro|titolo=Enciclopedia Rock Anni '70|autore=Cesare Rizzi|editore=Arcana Editrice|anno=2002|pagine=375}}</ref> i [[Popol Vuh (gruppo musicale)|Popol Vuh]],<ref>In una recensione dedicata ad alcuni album dei Popol Vuh, Stefano Morelli scrisse: ''Ciò che rende ancora seminale l'esperienza artistica di Florian Fricke è il concepimento del suono come sentiero primevo per una ricerca anzitutto mistica e rivelatoria del mondo. In questo i Popol Vuh hanno concretamente rappresentato una radice originaria, e originale, rispetto alle idee di ambient, esotismo etnico orientale e di progressivo applicato all'animismo sinfonico psichedelico.'' {{cita news|autore=Stefano Morelli|titolo=Popol Vuh - Affenstunde; In Den Gärten Pharaos; Hosianna Mantra; Seligpreisung; Einsjäger Und Siebenjäger|pubblicazione=Rumore Magazine #226|data= novembre 2010}}</ref> e i [[Cluster (gruppo musicale tedesco)|Cluster]].<ref>In una recensione dedicata all'omonimo debutto dei Cluster, ed agli album ''Selbspotrait -Vol.II'' e ''Geshenk des Augenblincks'' di Hans-Joachim Roedelius, Vittore Baroni scrisse: ''(Riferendosi all'album ''Cluster'') Tre lunghe astrazioni elettroniche prive di struttura lineare, improvvisazioni tese rumore e fluttuante melodia, tra approccio "popular" e ricerca colta, enigmatiche e seducenti oggi come nel '71. Un suono che indica la strada a mille future evoluzioni: dai TG ai Pan Sonic, sono già tutti qui in embrione.'' {{cita news|autore=Vittore Baroni|titolo=Cluster - ''Cluster 71''; Hans-Joachim Roedelius - ''Selbspotrait -Vol.II'', ''Geshenk des Augenblincks''|pubblicazione=Rumore Magazine #229|data=febbraio 2011}}</ref>
 
Un ruolo di grande importanza per gli sviluppi di molta musica elettronica lo ebbe soprattutto la formazione dei [[Kraftwerk]] che, ispirandosi alla [[musica contemporanea|musica d'avanguardia colta]],<ref>{{cita news|autore=Andrea Prevignano|titolo=Privé|pubblicazione=Rumore Magazine #245|data=giugno 2012}}</ref> al [[pop (musica)|pop]] e alla [[disco music]],<ref name=Bolli>{{cita libro|titolo=Dizionario dei nomi rock|autore=Alessandro Bolli|editore=Arcana Editrice|anno=1998|pagine=295,530}}</ref> pubblicò alcuni album caratterizzati da ritmi robotici ed atmosfere futuriste (quali ''[[Autobahn (album)|Autobahn]]'' e ''[[Trans Europe Express (album)|Trans Europe Express]]'') destinati a permettere la nascita del [[synth pop]],<ref name=Rizzi>{{cita libro|titolo=Enciclopedia Rock Anni '80|autore=Cesare Rizzi|editore=Arcana Editrice|anno=2002|pagine=295}}</ref><ref>{{cita news|autore=Luca Beatrice|titolo=Cover story: ''Radioactivity'', Kraftwerk|pubblicazione=Rumore Magazine #228|data=novembre 2010}}</ref> della [[techno]],<ref name=Nattiez/> e di molta [[industrial]].<ref name=Rizzi/>
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* {{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/musica-elettronica-ed-elettronica-musicale_(Enciclopedia-della-Scienza-e-della-Tecnica)/|titolo=Musica Elettronica Ed Elettronica Musicale in “Enciclopedia Treccani”|accesso=5 maggio 2014}}
* {{cita web|url=http://www.rockline.it/articolo15.html|accesso=1 ottobre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090428052713/http://www.rockline.it/articolo15.html|dataarchivio=28 aprile 2009}}
* {{cita web|url=http://www.ondarock.it/elettronica/|titolo=Ondarock (sezione dedicata alla musica elettronica)|accesso=5 maggio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140505172423/http://www.ondarock.it/elettronica/|dataarchivio=5 maggio 2014}}
* {{cita web|url=http://www.scaruffi.com/itmusic.html|titolo=The History of Rock Music|accesso=5 maggio 2014}}
* {{Thesaurus BNCF}}