Unione civile (ordinamento italiano): differenze tra le versioni

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{{Norma giuridica
[[File:Protesta per i PACS, Milano, 15 febbraio 2005 - Foto di Giovanni Dall'Orto.jpg|thumb|right|Manifestazione in favore dei Pacs, febbraio 2006.]]{{Norma giuridica
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== Storia dell'introduzione dell'unione civile nell'ordinamento italiano ==
=== Le proposte di legge dal 1986 al 2011 ===
[[File:Protesta per i PACS, Milano, 15 febbraio 2005 - Foto di Giovanni Dall'Orto.jpg|thumb|right|Manifestazione in favore dei Pacs, febbraio 2006.]]In Italia tale istituto giuridico fu proposto per la prima volta nel 1986 con la "Interparlamentare donne Comuniste" e ad [[Arcigay]]

(associazione per i [[diritti degli omosessuali]]), si incominciò a discutere per la prima volta in ambito parlamentare di unioni civili. In particolare, furono la senatrice [[Ersilia Salvato]] e le deputate [[Romana Bianchi]] e [[Angela Bottari]] a presentare alle rispettive Camere di appartenenza un disegno di legge sulle unioni civili.
 
Nel [[1988]], su insistenti pressioni di Arcigay, [[Agata Alma Cappiello]], [[avvocato]] e parlamentare [[socialista]], presentò la prima [[proposta di legge]] (PdL N. 2340, ''Disciplina della famiglia di fatto'', 12 febbraio [[1988]]), mai calendarizzata, per il riconoscimento delle convivenze tra "persone".