Louisiana: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Città: Fixes
Riga 131:
All'inizio ci furono varie capitali, ma nel [[1722]] New Orleans fu eletta capitale della colonia. Da questo momento fino all'annessione da parte degli Stati Uniti, Francia e Spagna si fronteggeranno senza tregua per il possesso della regione. Intanto giunsero anche molti immigrati [[Germania|tedeschi]] che si stabilirono sulle rive del Mississippi, trovando condizioni simili a quelle della costa del [[mare del Nord]], fondando dei centri abitati in una regione che poi venne denominata [[Cote des Allemands]].
 
La Gran Bretagna si appropriò di quasi tutti i possedimenti francesi ad est del Mississippi (corrispondenti agli attuali stati dell'[[Illinois]], [[Wisconsin]], [[Michigan]] e [[Indiana]]) con la [[Trattato di Parigi (1763)|Pace di Parigi]] ([[1763]]), stipulata a conclusione della [[guerra dei sette anni]]. Solo l'area di New Orleans e una parte dell'attuale Louisiana con la riva ovest del fiume Mississippi entrarono in possesso della [[Spagna]]. Durante il governo spagnolo, molte migliaia di persone di etnia francese fuggirono dalla regione dell'Acadia ([[Nuova Scozia]], Canada) in seguito alla conquista britannica di questi territori e si rifugiarono nella zona sudorientale della Louisiana accolti dagli Spagnoli; ancora oggi questa regione viene chiamata "Acadiana" e gli abitanti sono chiamati [[Cajun (etnia)|Cajun]] (che è una derivazione di ''Acadians'' o ''Acadiens''). Nel [[1800]] la Louisiana tornò in possesso della Francia grazie a [[Napoleone Bonaparte]] che l'acquistò dalla Spagna con il trattato di San Ildefonso, ma la parte est, già britannica, rimase agli Stati Uniti.
 
=== L'annessione agli Stati Uniti ===
Riga 137:
Quando gli [[Stati Uniti d'America]] si liberarono del dominio [[Gran Bretagna|britannico]] nel [[1783]], una delle loro maggiori paure era quella del consolidamento di un potere europeo lungo i suoi confini occidentali; desideravano inoltre avere un accesso senza restrizioni al fiume Mississippi dal [[Golfo del Messico]]. Non appena gli insediamenti americani si spinsero a ovest, si capì che i [[Monti Appalachi]] costituivano una barriera per il trasporto delle merci verso oriente. La via più facile da seguire per consentire lo sviluppo del commercio prevedeva la costruzione di chiatte e navigare lungo il fiume Mississippi fino al porto di New Orleans, dal quale ci si poteva imbarcare per l'oceano con un vascello. I freni a questo progetto erano rappresentati fino al [[1800]] dalla [[Spagna]], che possedeva ambedue le sponde del Mississippi al di sotto di Natchez, e successivamente, dopo il trattato di San Ildefonso, dalla Francia di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], che si era sostituita alla Spagna alle foci del grande fiume, creando un centro di potere la cui principale fonte di ricchezza era il commercio dello zucchero con le isole. La situazione francese peggiorò in seguito, per la perdita di [[Guadalupa]] e [[Martinica]], che tornarono alla Gran Bretagna, e per la rivolta di [[Saint-Domingue]] nel [[1790]].
 
[[Thomas Jefferson]], il terzo presidente degli Stati Uniti, non vedeva di buon occhio i piani di Napoleone di ristabilire una colonia francese in Nord America, soprattutto in considerazione del fatto che la Francia possedeva New Orleans, vera porta marittima verso il continente nordamericano, potendo in tal modo mettere in seria crisi l'economia statunitense con la chiusura della navigazione sul Mississippi alla rete commerciale nordamericana. Jefferson autorizzò Robert R. Livingstone, dia negoziare l'acquisto" di New Orleans, di una porzione della riva est del Mississippi e della libera navigazione del fiume per due milioni di dollari.
 
La situazione divenne critica per gli Stati Uniti quando la Francia decise di chiudere il porto di New Orleans, probabilmente per il contrabbando che veniva praticato dagli statunitensi. Così Jefferson decise di stanziare 10 milioni di dollari per l'acquisto di New Orleans e delle zone circostanti e incaricò Livingstone di portare a termine questa operazione. L'11 aprile del [[1803]] il ministro francese [[Talleyrand]] chiese a Livingstone quanto sarebbe stato disposto a pagare per acquistare la Louisiana (i cui confini andavano ben al di là di quelli dell'attuale stato omonimo, delimitando un vasto territorio che dal [[Golfo del Messico]] si estendeva fino alla frontiera [[Canada|canadese]], comprendendo tutto l'enorme bacino fluviale del Mississippi). Livingstone era stato incaricato di acquistare soltanto New Orleans e le zone limitrofe, ma, poiché l'approvazione del Presidente avrebbe richiesto troppo tempo, decise autonomamente di accettare l'offerta. Il 30 aprile si giunse così ad un accordo: la Francia cedeva i territori della Louisiana, ovvero circa 2 milioni e 200.000 chilometri quadrati, agli Stati Uniti per 60 milioni di franchi (15 milioni di dollari),<ref>{{cita web|url=http://www.ilpost.it/2014/10/30/louisiana-coste/|titolo=La Louisiana sta scomparendo|editore=ilpost.it|data=30 ottobre 2014|accesso=2 novembre 2014}}</ref> di cui però soltanto 8 entrarono nelle tasche di Napoleone, poiché la Francia era fortemente indebitata con gli Stati Uniti.
Riga 143:
Jefferson aveva stanziato 10 milioni per un porto e invece scoprì di aver ottenuto un territorio che era il doppio degli Stati Uniti per soli 15 milioni e che si estendeva, sia pure con confini indefiniti da ovest del Mississippi fino alla [[Montagne Rocciose]], da una linea intermedia tra New Orleans ed il Texas fino al fiume Red e poi su verso nord lungo il 100º meridiano fino alle sorgenti del [[Arkansas (fiume)|fiume Arkansas]].
 
Gli oppositori di Jefferson, che appartenevano al Partito Federalista, sostenevano che la Louisiana fosse una terra deserta, priva di valore, e che non si potevano acquistare territori senza l'approvazione del Senato. Ciò che realmente risultava intollerabile per i federalisti era l'ampliamento degli interessi degli Stati del sud e del westdell'ovest nel congresso, con la perdita di influenza degli Stati del [[New England]].
 
La cerimonia di passaggio fu celebrata a New Orleans il 29 novembre del [[1803]]. L'annessione della Louisiana, da allora conosciuta come ''[[Acquisto della Louisiana|Louisiana Purchase]]'', facilitò l'espansione verso l'ovest e inoltre offrì nuovi posti di lavoro alla popolazione americana. Nel [[1804]] fu costituita come autonomo "[[Territorio d'Orleans]]", esteso dal [[1810]] anche alla riva destra del delta del fiume Mississippi e il [[Territorio della Louisiana]], finché il 30 aprile [[1812]] entrò a far parte degli Stati Uniti come diciottesimo Stato dell'Unione. Nel [[1860]] fu uno degli stati secessionisti.
Riga 149:
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
Nel [[2005]] un terzo della popolazione della Louisiana è neracostituito da neri, confermandosi uno degli stati con la maggior percentuale di afroamericani.
 
* Bianchi 64.77%
Riga 160:
=== Città ===
{{vedi anche|Città della Louisiana}}
Le città più popolose sono,: [[New Orleans]], la capitale [[Baton Rouge]], [[Shreveport]] e [[Lafayette (Louisiana)|Lafayette]], tutte sopra i 100.000 abitanti. Altro grande centro urbano è [[Metairie]], sobborgo di New Orleans. Si nota che tutta la grande area metropolitana di questa città ha subito una netta flessione demografica a seguito dell'[[uragano Katrina]] del [[2005]] con conseguente diminuzione anche della popolazione totale dello Stato.
 
Da una stima del 01-07-2007 queste sono le prime 10 città per numero di abitanti: