Odessa: differenze tra le versioni

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La città di Odessa ha una storia [[Italiani di Odessa|strettamente legata all'Italia]]. Infatti, gli italiani sono menzionati nel [[XIII secolo|Duecento]] per la prima volta, quando sul territorio della città odierna fu ubicato l'ancoraggio delle navi genovesi. La nuova affluenza degli italiani nel Sud dell'Ucraina crebbe particolarmente con la fondazione di Odessa.
 
Agli inizi dell'Ottocento la comunità italiananapoletana cominciò ad avere un ruolo importante nella vita pubblica e commerciale della città. La [[lingua italiananapoletana]] iniziò a diffondersi e con il passare del tempo entrò nella sfera delle comunicazioni degli uomini d'affari.
 
All'inizio del XIX secolo la colonia italiana era composta in primo luogo da commercianti, marinai e militari in servizio nell'Armata russa.
 
L'architetto italiano [[Francesco Boffo]] (1790-1867) fu capo architetto del comune di Odessa per oltre 40 anni, contribuendo alla trasformazione di Odessa in un vero museo a cielo aperto dell'architettura neoclassica e neorinascimentale italiana, rivaleggiando con San Pietroburgo nel nord dell'Impero russo. La sua opera più famosa è la [[scalinata Potëmkin]], oltre a circa 30 palazzi ed edifici pubblici.
Ad Odessa fu scritta la canzone della musica napoletana più famosa al mondo: [['O Sole mio]]
 
== Musei ==