Piovene Rocchette: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Architetture religiose: corretto errore di battitura da Eurasia (sbagliato) in Eurosia (esatto)
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.6.5)
Riga 115:
Durante il [[primo conflitto mondiale]] tutta la [[Valle dell'Astico]] fu zona di prima linea sul fronte di guerra, specialmente dopo la ''[[Strafexpedition]]'' del maggio 1916. La popolazione dovette abbandonare il paese ben due volte, nel luglio del 1916 e nel novembre del 1917, e furono accolte in Lombardia, Piemonte e Campania, mentre nel paese, che fu ripetutamente bombardato, si avvicendarono le truppe italiane: gravi danni subirono gli opifici Rossi e la [[Birreria Summano Zanella o Fabbrica Birra Real Summano del 1873]]. Nei punti strategici vennero fatti poderosi lavori di sbancamento per costruire piazzole, trincee e baraccamenti; in particolare le località "Castello di Meda" (in territorio comunale di [[Velo d'Astico]]) e "Sogno" furono sottoposte a colossali lavori di fortificazione, con chilometri di trincee scavate nella roccia e ricoveri dove i soldati potevano dormire, rifocillarsi e ripararsi in caso di bombardamento o di attacco. Il Monte Summano, con quanto rimaneva ancora in mano italiana dei Sette Comuni e delle Prealpi Vicentine, venne ad assumere importanza di primo piano per la difesa, come è testimoniato dalle numerose gallerie e manufatti ancor oggi visibili in molti punti. Anche la zona di pianura compresa fra il Summano e le Bregonze, porta aperta verso Vicenza, venne solcata da trincee fortificate (sulle rive alte del torrente Astico), da normali trincee, postazioni, camminamenti protetti da ripetute linee di fili spinati e collegati alle adiacenti difese delle Colline delle Bregonze.
 
Nel 1921 alla chiesa di Rocchette fu assegnato un sacerdote fisso e nel 1928 Rocchette divenne curazia, dipendente dalla parrocchia di Piovene, a sua volta dipendente dalla [[diocesi di Padova]]. Nel 1954 la curazia fu elevata a parrocchia intitolata a S. Giuseppe; nel 1960 fu benedetta la prima pietra di una nuova chiesa, consacrata nel 1970 e ristrutturata nel 2009<ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiarocchette.org/template_default.asp?nid=48&lid=5|titolo=Parrocchia San Giuseppe Rocchette|accesso=22 ottobre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141022195438/http://www.parrocchiarocchette.org/template_default.asp?nid=48&lid=5|dataarchivio=22 ottobre 2014}}</ref>.
 
Durante il [[secondo conflitto mondiale]] Piovene Rocchette non subì sofferenze o danni di rilievo, a parte il serio danneggiamento del Ponte Pilo nella notte tra il 29 ed il 30 aprile 1945, operato delle truppe tedesche in ritirata attraverso la [[Valle dell'Astico]], in direzione del Trentino. Precedentemente, nel primo pomeriggio del 2 gennaio 1945 alle ore 16:20, c'è stato un semplice mitragliamento della [[Stazione di Rocchette]] (frazione industriale del Comune), senza sgancio di bombe, da parte di due caccia-bombardieri americani P47 Thunderbolt; aerei che appartenevano sicuramente allo stesso gruppo (questa volta in numero di 8) che eseguì la successiva incursione a Schio il giorno 14 febbraio successivo contro gli stabilimenti [[Lanerossi]], causando la morte di 11 civili. Altri episodi di mitragliamenti sono avvenuti il 12 marzo 1945 contro ''«un biroccio trainato da cavallo»'', presso il confine con il territorio di [[Zanè]], ed il 12 aprile successivo contro un veicolo di proprietà del [[Lanificio Rossi]] di Rocchette, in via Chiuppano, presso la Segheria Bernardi.