Tondo Doni: differenze tra le versioni

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=== Interpretazione ===
Uno dei punti su cui la critica si è più concentrata è l'interpretazione da dare al dipinto. Una tra le proposte più accreditate vede le figure sacre come un simbolo dell'età di Cristo, che prende il sopravvento sull'età pagana (''ante legem''), simboleggiata dagli "ignudi", ricordando i neofiti che si spogliano per ricevere il [[battesimo]]. In questo senso il muretto sarebbe il confine tra presente e passato, con il Battista che vi si trova molto vicino in quanto "Precursore", cioè la figura più immediatamente anticipatoria di Gesù, alla soglia della nuova era. Maria e Giuseppe sarebbero emblemi dell'umanità ''sub lege'', Gesù dell'umanità ''sub Gratia''<ref name=S/>.
 
In IlTondo realtà il Tondo doniDoni racconta la storia della religione cristiana e riprende la concezione neoplatonica di Plotino perchè egli pensa che ci sia un anima mundi che si presta a tutto e ogni uomo la riscopre anche se la ha sempre avuta. Per questo l'anima e l'intelletto sono uniti nella concezione neoplatonica(ripresa successivamente da jung).visto che questa concezione ha origine nel mondo pagano allora Michelangelo rappresenta questo mondo sullo sfondo che da origine alla nostra cultura e religione,i pagani sono raffigurati con dei nudi per rappresentare il soprsvventosopravvento che il corpo prende sull'anima e l'intelletto,davanti c'é il mondo biblico con la Madonna e San Giuseppe che disposti a spirale portano in alto Gesù ,ma non come trofeo ,come Messia
La Madonna ha un libro appoggiato sulle ginocchia e, in quanto personificazione della Chiesa, simboleggia l'attività teologica e divulgativa dei contenuti dottrinari, in quanto l'erede privilegiata per diffondere la parola di [[Dio]] all'umanità. La sua accentuata volumetria ricorda come il vigore fisico si identifica con la forza morale.
 
Altre interpretazioni si sono succedute negli anni: talvolta si tratta di proposte di letture ermetiche, altre volte sono significati accessori che probabilmente dovevano essere presenti all'artista. Tra questi ultimi la chiave naturalistico-familiare (passaggio del Bambino a Maria che ha finito la lettura), accolta da alcuni critici moderni<ref>come [[Charles de Tolnay]], 1943 e 1960, e Mariani, 1947.</ref>. Nel gruppo centrale si è scorta una menzione delle tre età dell'uomo, oppure un'allusione ai committenti, poiché Maria starebbe chiedendo a Giuseppe che le "doni" il figlio<ref name=S/>.
 
Nei nudi, oltre che come allegoria del mondo pagano ("fauni di un'orgia dionisiaca"), sono stati visti "atleti della virtù secondo il concetto [[accademia neoplatonica|neoplatonico]] della nudità atletica come lotta alla vita non attiva" o anche come richiamo alla vita primordiale<ref name=S/>.
In realtà il Tondo doni racconta la storia della religione cristiana e riprende la concezione neoplatonica di Plotino perchè egli pensa che ci sia un anima mundi che si presta a tutto e ogni uomo la riscopre anche se la ha sempre avuta. Per questo l'anima e l'intelletto sono uniti nella concezione neoplatonica(ripresa successivamente da jung).visto che questa concezione ha origine nel mondo pagano allora Michelangelo rappresenta questo mondo sullo sfondo che da origine alla nostra cultura e religione,i pagani sono raffigurati con dei nudi per rappresentare il soprsvvento che il corpo prende sull'anima e l'intelletto,davanti c'é il mondo biblico con la Madonna e San Giuseppe che disposti a spirale portano in alto Gesù ,ma non come trofeo ,come Messia
 
=== La cornice ===