Ferrovia Benevento-Cancello: differenze tra le versioni
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==Materiale rotabile==
[[File:Alfa 2.jpg|thumb|left|''Alfa 2'' in sosta a Napoli Centrale]]
All'entrata in funzione della ferrovia la trazione delle 22 [[carrozza ferroviaria|carrozze a 2 assi]] e dei 43 carri merci era affidata a
Nel [[1927]] in seguito all'autorizzazione delle FS a proseguire fino a Napoli sulla propria linea venne acquisite delle [[Automotrice|Automotrici]] [[MAN AG|MAN]]/[[Officine Meccaniche della Stanga|OMS]].<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.lestradeferrate.it/mono15%5C15altro.htm Immagini e note sulle ''MAN''] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
Dopo la riapertura del [[1947]] vennero acquisite delle vecchie [[Automotrice ALn 56#Le ALn 56 Breda|Breda ALn 56]] e rimotorizzate con motori bellici di recupero.
Con gli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e l'elettrificazione si acquistarono 4 [[Automotrice Stanga-TIBB|elettromotrici Stanga-TIBB]] e una locomotiva da 720 kW. Nel [[1966]] vennero acquisite dalla [[Società Italiana Ferrovie e Tramvie|SIFT]] di [[Piacenza]] le quattro elettromotrici [[Automotrici SIFT Macd 51-54|Macd 51 ÷ 54]], provenienti dalla dismessa ferrovia [[Ferrovia Piacenza-Bettola|Piacenza–Bettola]], e due locomotive elettriche. In seguito vennero acquisiti dalla [[SEPSA]] tre complessi binati derivanti da elettromotrici della cessata [[Ferrovia Pisa-Tirrenia-Livorno]] e noleggiate dalle FS alcune [[Automotrice FS E.624|E.624]]. Nel marzo 1982 entrò in servizio l'elettromotrice E.507 di costruzione Stanga-TIBB e tre anni dopo il parco rotabili venne signifivcativamente ammodernato con l'immissione in esercizio di tre elettrottreni FIREMA E.126, cui si aggiunsero altre due unità identiche alla fine degli anni '80.▼
Nel [[2012]] entrò in
▲Con gli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e l'elettrificazione si acquistarono 4 [[Automotrice Stanga-TIBB|elettromotrici Stanga-TIBB]] e una locomotiva da 720 kW. Nel [[1966]] vennero acquisite dalla [[Società Italiana Ferrovie e Tramvie|SIFT]] di [[Piacenza]] le quattro elettromotrici [[Automotrici SIFT Macd 51-54|Macd 51 ÷ 54]], provenienti dalla dismessa ferrovia [[Ferrovia Piacenza-Bettola|Piacenza–Bettola]], e due locomotive elettriche. In seguito vennero acquisiti dalla [[SEPSA]] tre complessi binati derivanti da elettromotrici della cessata [[Ferrovia Pisa-Tirrenia-Livorno]] e noleggiate dalle FS alcune [[Automotrice FS E.624|E.624]].
▲Nel [[2012]] entrò in servizio il primo dei due convogli [[Firema E 126]] acquistati dalle FER<ref>{{cita web|url=http://www.duegieditrice.it/2012/10/metrocampania-nord-est-presentato-il-primo-dei-due-convogli-firema-tipo-e-126-ex-actm/|titolo=Metrocampania Nord Est: presentato il primo dei due convogli FiReMa tipo E.126 ex-ACTM}}</ref>. Nel 2017 è entrato in servizio il primo dei 7 treni Titagarh Firema Adler Spa ''Alfa 2''<ref>{{cita web|url=http://blog.tuttotreno.it/22241-eav-entrato-in-servizio-il-primo-treno-alfa-2/|titolo=EAV: entrato in servizio il primo treno ALFA 2}}</ref>.
Al
* 4 [[Firema E 126]]. Costruiti da Firema negli anni ottanta. Alimentazione a 3.000 V c.c. Scartamento ordinario.
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==Percorso==
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}}
* TuttoTreno-Tema n.4,''Le ferrovie private in Italia dalle origini agli ultimi anni '70'',Duegi Editrice. Albignasego.
* Alfredo Falcone, ''La ferrovia della Valle Caudina'', Scuderi Editrice, dicembre 2013.
==Voci correlate==
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