Noi Siamo Chiesa: differenze tra le versioni

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'''Noi Siamo Chiesa''' (''NSC'') è la sezione italiana del movimento [[progressismo|progressista]] '''International Movement We Are Church''' (IMWAC), fondato nel novembre del [[1996]] a seguito di una raccolta di firme in appoggio ad un "[[Appello dal popolo di Dio]]" a [[Giovanni Paolo II]] con cui si chiedeva il rinnovamento ecclesiale della [[Chiesa cattolica]] poiché le "speranze aperte nella chiesa dal Vaticano II sono andate in gran parte deluse a causa del tentativo di imprigionarne lo spirito rinnovatore". Sebbene riunisca fedeli cattolici, non è un gruppo ecclesiale riconosciuto, non ha ricevuto alcuna approvazione canonica ed i coniugi fondatori del movimento sono stati [[scomunica]]ti.
 
==Nascita del movimento==
L'appello, partendo dall'[[Austria]] e dalla [[Germania]], raccolse oltre 2.500.000 firme in tutta [[Europa]], di cui 36.000 in [[Italia]]; le firme raccolte, presentate in [[Vaticano]] nel corso di un incontro internazionale nell'ottobre del 1997, furono tuttavia ignorate.
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*promozione nel mondo della [[pace]] fondata sulla giustizia.
 
Nei primi dieciventi anni di attività, ''Noi Siamo Chiesa'' si è pronunciata su vari scottanti problemi dell'attualità ecclesiale e sociale, con lo scopo dichiarato di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di una Chiesa ''semper reformanda''.
 
''Noi Siamo Chiesa'' in Italia ha, in modo continuativo, con convegni e documenti, approfondito e diffuso i contenuti generali delle proposte di riforma della Chiesa cattolica tipici del movimento. È anche intervenuto sulle principali questioni dell'attualità per quanto riguarda i rapporti tra la Chiesa e le istituzioni, difendendo la laicità dello Stato.
 
Tra le numerose iniziative del movimento è da ricordare l'appello per la riabilitazione di Ernesto Bonaiuti del giugno 2014, che ha raccolto oltre 350 adesioni tra cui quelle di Raniero La Valle, Gianni Novelli, Ettore Masina, Giovanni Avena, Vittorio Bellavite, Luigi Bettazzi, Enrico PayrettiPeyretti, Paola Gaiotti De Biase, Giovanni Franzoni, Lidia Menapace, Carlo Molari, "Tempi di Fraternità", "Agire politicamente. Coordinamento di cattolici democratici", Giovanni Miccoli, Giovanni Bianco, Adriana Valerio, Armido Rizzi, Paolo Farinella, Vito Mancuso, Mina Welby, Francesco Zanchini, "Coordinamento delle comunità cristiane di base", Frei Betto.
 
==Le critiche==
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==La scomunica==
I coniugi Marta e Gert Heizer, fondatori del movimento sono stati scomunicati neldal [[maggio]]vescovo [[2014]]di daInnsbruck [[papasu sollecitazione del Prefetto della Congregazione della fede Card. Muller ( Papa Francesco]], non era informato) in quanto le messe, celebrate senza preti nella loro abitazione, costituivano "''delicta graviora''" <ref>[http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2014/05/22/la-prima-scomunica-di-papa-francesco_f30bff0e-90c2-41f2-ad47-416d2f9cb7c4.html La prima scomunica di papa Francesco]</ref>. La scomunica è derivata dalla profanazione del sacramento dell'Eucaristia perpetrato durante le celebrazioni private<ref>Federica Bartoli, [http://www.corrieredellepuglie.com/index.php/2014/05/martha-e-gert-heizer/ Scomunicati Martha e Gert Heizer, fondatori di “Noi siamo Chiesa”], in [http://www.corrieredellepuglie.com/ corrieredellepuglie.com], 27 maggio 2014</ref>.
 
==Note==