Nogometni Klub Olimpija Ljubljana: differenze tra le versioni
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Alla fine degli anni novanta l'Olimpija declinò sensibilmente, terminando spesso la stagione a metà classifica, ma poi si riprese vincendo la [[Pokal Nogometne zveze Slovenije 1999-2000|Coppa di Slovenia 1999-2000]] e terminando il campionato al secondo posto nella [[Prva slovenska nogometna liga 2000-2001|stagione 2000–01]]. Dopo un periodo di difficoltà economiche alla fine degli anni novanta, Jurij Schollmayer, un uomo di affari che possedeva una catena di negozi di hardware, divenne il presidente del club garantendo così stabilità economica all'Olimpija. Sotto la gestione Schollmayer, il club ingaggiò giocatori di talento quali [[Miran Pavlin]], [[Mladen Rudonja]] e [[Robert Prosinečki]], ingaggiando inoltre come allenatore [[Branko Oblak]], in modo da permettere all'Olimpija di tornare a dominare il calcio sloveno. Nella stagione successiva l'Olimpija si piazzò solo terza in campionato, ma vinse la [[Pokal Nogometne zveze Slovenije 2002-2003|Coppa di Slovenia 2002-2003]], che garantì loro un posto in [[Coppa UEFA 2003-2004]].
In vista della stagione 2003–04, il club ingaggiò [[Sebastjan Cimirotič]], un altro giocatore di esperienza, nel giro della nazionale slovena. Allenata da [[Suad Beširević]], l'Olimpija riuscì ad eliminare gli irlandesi del [[Shelbourne F.C.|Shelbourne]] ai preliminari per un totale di 4–2,<ref name="ucup0304qr">{{Cita news|url=http://www.uefa.com/uefaeuropaleague/matches/season=2003/round=1717/match=71362/postmatch/report/index.html|titolo=Olimpija too strong for Shelbourne on UEFA.COM|data=28 agosto 2003|pubblicazione=[[UEFA]]|accesso=24 giugno 2010}}</ref> ma fu sorteggiata con gli inglesi del
Nella Coppa di Slovenia l'Olimpija venne eliminato agli ottavi, mentre in campionato si piazzò al secondo posto. Tuttavia, la maggior parte degli sponsor (incluso Schollmayer) decisero di abbandonare al suo destino la squadra al termine della stagione, e ciò portò a gravi difficoltà economiche per la squadra. In seguito all'abbandono di Schollmayer, l'Olimpija fu costretto a vendere quasi tutti i suoi giocatori. Anche se il club riuscì a cominciare il campionato 2004–05, i risultati sul campo furono deludenti e, come se non bastasse, non riuscì ad ottenere la licenza [[UEFA]] dalla Federcalcio slovena, portando alla dissoluzione della squadra:<ref name="sveza1"/><ref name="ireland"/><ref name="ireland1"/><ref name="oli_propad"/> con un debito di più di 700 milioni di [[tallero sloveno|tolar]] sloveni (circa 3 milioni di euro del 2004), la società andò in bancarotta e si dissolse alla fine del 2004.<ref name="ireland"/><ref name="ireland1"/><ref name="dolg700"/> Tuttavia, la federcalcio slovena ha eccezionalmente concesso al club di concludere la stagione: dopo aver terminato al 6º posto in campionato, Olimpija effettivamente cessò ogni attività.<ref name="nzs2010"/>
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