Vergine delle Rocce (Parigi): differenze tra le versioni
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===Soggetto===
La scena si svolge in un
Già Pedretti rilevava una serie di elementi inquietanti nella tavola, come la fisionomia ambigua dell'angelo (definito "un'arpia"
Due cavità si aprono ad arte nello sfondo, rivelando interessanti vedute di speroni rocciosi e gruppi di rocce irte, che a sinistra sfumano in lontananza per effetto della foschia, secondo la tecnica della [[prospettiva aerea]] di cui Leonardo è considerato l'iniziatore. In alto invece il cielo si fa cupo, quasi notturno, con l'incombere minaccioso della grotta, punteggiata da innumerevoli pianticelle.
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La scena raffigura l'incontro tra il piccolo [[Gesù]] e [[Giovanni Battista]], un episodio che non è narrato nei [[Vangelo|vangeli canonici]] ma deriva principalmente dalla ''[[Vita di Giovanni secondo Serapione]]'' e, per certi particolari come l'ambientazione in un paesaggio roccioso, da episodi tratti da [[vangeli apocrifi]] e altri testi devozionali, all'epoca fonti molto utilizzate per l'elaborazione dei soggetti di arte sacra.
Nell'apocrifo ''[[Protovangelo di Giacomo]]'' si legge che [[Elisabetta (madre del Battista)|Elisabetta]], la madre di Giovanni, seppe che Erode voleva uccidere tutti i bambini, così prese il figlio e fuggì su una montagna. Guardandosi attorno e non trovando un rifugio, invocò Dio e in quel momento «il monte si aprì in una cavità e l'accolse (...) e una luce vi traspariva per loro, perché presso di loro c'era un angelo del Signore che li custodiva»
Un'altra versione dell'incontro si trova in un testo dell'inizio del Trecento che riprende ed elabora anche vicende tratte dagli apocrifi, la ''Meditaciones vite Christi'', per lungo tempo attribuito a [[san Bonaventura]] ma oggi restituito al suo autore, il [[francescano]] Giovanni de Cauli. Nel brano dedicato al ritorno dalla [[fuga in Egitto]] leggiamo che Gesù e Maria «incontrarono Giovanni Battista che già qui aveva cominciato a fare penitenza, pur non avendo alcun peccato. Si dice che il luogo del Giordano nel quale Giovanni battezzò è quello da dove passarono i figli d'Israele quando vennero dall'Egitto per detto deserto; e che presso quel luogo nello stesso deserto Giovanni fece penitenza. Da cui è possibile che il bimbo Gesù passando da lì nel suo ritorno trovò lui nel medesimo luogo»<ref>Johannis de Caulibus, ''Meditaciones vite Christi, olim S. Bonaventuro attribuitae'', cura et studio M. Stallings-Taney, Turnhout, Belgique 1977, p. 59.</ref>.
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