Biologia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 65:
Nel frattempo, la [[tassonomia]] e la classificazione diventarono il ''focus'' degli storici naturalistici. [[Linneo]], nel 1735, pubblicò una tassonomia di base per il mondo naturale (la quale, seppur con variazioni, è tuttora in uso) e nel 1750 introdusse i nomi scientifici per tutte le [[specie]] da lui conosciute.<ref>{{Cita|Ernst|c. 4|Ernst}}.</ref> [[Georges-Louis Leclerc de Buffon]], in un suo lavoro, rilevò le somiglianze tra l'uomo e la scimmia e la possibilità di una genealogia comune. L'attenzione che Buffon accordava all'anatomia interna lo pone tra gli iniziatori dell'anatomia comparativa. Anche se era contrario alla teoria dell'evoluzione, Buffon fu una figura chiave nella storia del pensiero evoluzionistico; il suo lavoro influenzò le teorie evolutive sia di [[Lamarck]] che di [[Charles Darwin]].<ref>{{cita|Ernst|c. 7|Ernst}}.</ref>
 
Il pensiero evoluzionistico ebbe origine con le opere di [[Jean-Baptiste Lamarck]] che fu il primo a presentare una teoria coerente dell'evoluzione.<ref name="Gould 2002 187">{{Cita libro |autore=[[Stephen Jay Gould|Gould, Stephen Jay]]|titolo=The Structure of Evolutionary Theory|editore=The Belknap Press of Harvard University Press|città=Cambridge|anno=2002|ISBN=0-674-00613-5|p=187}}</ref> Egli postulò che l'evoluzione fosse il risultato di una pressione ambientale sulle proprietà degli animali, il che significa che una maggior frequenza e importanza nell'uso di un organo o di un apparato lo avrebbe fatto diventare più complesso ed efficiente, adattando così l'animale al suo ambiente. Lamarck credeva che questi tratti acquisiti potessero poi essere trasmessi alla [[prole]] che poi li avrebbe ulteriormente sviluppati e perfezionati. Tuttavia, il naturalista inglese [[Charles Darwin]], che correlò l'approccio biogeografico di [[Alexander von Humboldt]], l'[[uniformitarismo]] di [[Charles Lyell]], gli scritti di [[Thomas Robert Malthus]] sulla crescita demografiademografica e la sua esperienza proveniente da estese osservazioni naturali, permisero di forgiare in lui una teoria evoluzionistica di maggior successo, basata sulla [[selezione naturale]]. Un simile ragionamento portò [[Alfred Russel Wallace]] a raggiungere le medesime conclusioni in modo indipendente.<ref>{{cita|Ernst|c. 10, c. 11|Ernst}}.</ref><ref>{{Cita libro|autore=Larson, Edward J. |titolo=Evolution: The Remarkable History of a Scientific Theory|url=http://books.google.com/books?id=xzLRvxlJhzkC|anno=2006|editore=Random House Publishing Group|isbn=978-1-58836-538-5|capitolo=Ch. 3}}</ref> Anche se tale teoria è stata oggetto di polemiche (che continuano ancora oggi), essa si diffuse rapidamente attraverso la comunità scientifica e presto divenne un [[assioma]] basilare della biologia.
 
La scoperta della dimostrazione fisica dell'ereditarietà genetica è arrivato con i principi evolutivi e genetica delle popolazioni.