Squinzano: differenze tra le versioni

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[[File:Salento - Valle della Cupa.jpg|thumb|left|upright=0.8|Valle della Cupa]]
=== Territorio ===
Il territorio comunale, confinante con la [[provincia di Brindisi]], si estende per 29,28&nbsp;km² e comprende anche la piccola isola amministrativa denominata "Settedolori" interclusa nel comune di [[Torchiarolo]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.comune.squinzano.le.it/citta_territorio/dove_siamo.php Dove siamo-dal sito del Comune di Squinzano] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. È parte della [[Valle della Cupa]], ossia di quella porzione di [[pianura salentina]], intorno al capoluogo leccese, caratterizzata da una grande depressione carsica. Il territorio risulta compreso tra i 15 e i 57 [[Livello del mare|metri sul livello del mare]], con l'altezza massima che si raggiunge presso la Serra di Sant'Elia.<br />Al comune appartiene la parte settentrionale della marina di [[Casalabate]], sulla [[Costa adriatica]].
 
Squinzano confina a nord con i comuni di [[Cellino San Marco]] (BR) e [[San Pietro Vernotico]] (BR), a est con i comuni di [[Torchiarolo]] (BR) e [[Lecce]], a sud con il comune di [[Trepuzzi]], a ovest con il comune di [[Campi Salentina]].
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=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
* Biblioteca Comunale "Giovanni Cingolani". Sono attive anche le sezioni della [[Mediateca]] e dell'[[Emeroteca]].<ref>{{cita web|url=http://www.squinzanosenzafrontiere.it/biblioteca/|titolo=Sito della Biblioteca|urlmorto=sì}}</ref>
 
==== Scuole ====
Nel comune di Squinzano hanno sede quattro scuole dell'infanzia, tre scuole primarie e due scuole secondarie di I grado divise in due Poli. Squinzano è anche sede di un Istituto d'Istruzione Secondaria Superiore<ref>[http://www.isredi.it Sito dell'I.I.S.S. "Francesco Redi"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110303144341/http://www.isredi.it/ |data=3 marzo 2011 }}</ref> che comprende il Liceo Scientifico, l'Istituto Tecnico Commerciale, sito a Campi Salentina e l'Istituto Professionale per i Servizi Commerciali ed il Turismo, sito a Carmiano. È presente inoltre una scuola dell'infanzia paritaria.
 
==== Musei ====
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==== Banda musicale dei Fratelli Abbate ====
L'associazione concertistica musicale «Ernesto e Gennaro Abbate» nacque il 22 febbraio [[1876]], in seguito alla deliberazione del consiglio comunale riunitosi in seduta straordinaria. Inizialmente ha visto susseguirsi alla direzione dell'orchestra alcuni artisti di rilievo nazionale e internazionale come Alessio Polito e Attilio Baviera. Ma furono i fratelli di origine [[Bitonto|bitontina]] [[Ernesto Abbate|Ernesto]] e [[Gennaro Abbate]] che da direttori inaugurarono e vissero il periodo aureo dell'orchestra, dal [[primo dopoguerra]] fino alla morte di Gennaro.<br />Ernesto Abbate prese la direzione della banda comunale nel dopoguerra per l'impossibilità del suo predecessore a continuare l'opera dopo la pace del [[1918]]. Il "Gran Concerto Musicale Tito Schipa" di Squinzano si esibì via via sulle piazze dei paesini locali, fino a raggiungere città come [[Foggia]], [[Benevento]], [[Sanremo]], [[Roma]], ecc. Tra i trionfi più importanti quello del [[1928]] a Roma, in occasione dell'adunata nazionale degli agricoltori d'Italia, alla cui manifestazione era invitata per l'appunto la Banda di Squinzano. Tra gli apprezzamenti che la banda riceveva dal mondo dello spettacolo e della musica si ricorda il celebre [[Pietro Mascagni]] che giunse a Squinzano sempre nel [[1928]] per assistere in Piazza Plebiscito all'esecuzione del famoso "[[Amico Fritz]]". L'anno successivo segna l'apice della Banda: la città di [[Bologna]] aveva organizzato nell'ambito dell'Esposizione Internazionale, una gara fra le più note e qualificate Bande italiane da giro, alla quale non poteva mancare il Concerto Musicale di Squinzano, che dopo la magistrale esecuzione della "Sagra dei fiori", poema sinfonico di composizione dello stesso Ernesto (fatti bissare per acclamazione), e dopo quella della più popolare e nota "[[Traviata]]", fu giudicata "fuori concorso" per palese ed evidente superiorità nella grazia, nella tecnica e nella finezza interpretativa. Ernesto morì prematuramente nell'aprile [[1934]] e come ultimo regalo alla Banda e alla città affidò la sua bacchetta al fratello Gennaro.
Gennaro Abbate era l'ultimo dei grandi musicisti pugliesi, ammirato da tanti, invidiato da molti, tra cui lo stesso Pietro Mascagni. Allietato dai richiami dei maggiori templi della lirica internazionale, dopo i successi al cospetto del [[Re d'Italia]], dello [[Zar]] di [[Russia]], del [[Re d'Inghilterra]], tutti ammaliati dalla sua opera, scelse Squinzano per raccogliere l'eredità del fratello. In poco tempo riuscì a trasformare quella che era ancora una Banda, seppur di successo nazionale, in una grande Orchestra, pur mantenendo propri gli strumenti delle Bande. Riuscì a riportare gli spartiti nella loro dimensione originaria ottenendo risultati inimmaginabili prima di allora. Seguirono "vent'anni di successi unici" negli annali delle Bande musicali, interrotti solo dalla tragica parentesi della guerra mondiale. Ma fino alla morte di Gennaro, avvenuta nel [[1954]], l'Orchestra continuò ad inanellare successi e trionfi che fecero grande il nome di Squinzano in Italia e nel mondo della musica.<br />Già dagli ultimi anni della gestione di Gennaro Abbate la Banda era spesso affidata a dei sostituti che alleviavano il lavoro al maestro. Successivamente questi divennero i nuovi direttori d'orchestra, che perpetuarono il percorso artistico propiziato dagli Abbate, tenendo sempre i due fratelli come fonte d'ispirazione e come maestri di musica.<ref>{{cita web|url=http://www.bandasquinzano.com/default.html|titolo=Sito della Banda Ernesto e Gennaro Abbate|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110203074220/http://www.bandasquinzano.com/default.html|dataarchivio=3 febbraio 2011}}</ref>
 
== Eventi ==