EC Comics: differenze tra le versioni

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Quando i distributori rifiutarono di gestire molti dei suoi fumetti in quanto privi dell'autorizzazione del CCA, Gaines ne interruppe la pubblicazione il 14 settembre 1954 spostandosi su una nuova linea di titoli più realistici come ''M.D.'' e ''Psychoanalysis''. Dal momento che i primi numeri non contenevano il sigillo del Codice, i grossisti si sono rifiutati di distribuirli e quindi, dopo essersi consultato con il suo staff, Gaines iniziò a malincuore a inviare i suoi fumetti per preventiva accettazione al Codice; da allora tutti i titoli portarono il sigillo. Questo tentativo di rinnovamento però fallì commercialmente e dopo la quinta uscita tutti i titoli vennero terminati.<ref>Diehl, p. 94</ref>
 
Il successo riscontrato da Mad, permise all'editore di superare i problemi causati dalla censura del [[Comics Code Authority]]<ref name=":1" /> concentrandosi sulla pubblicazione di questa rivista, dapprima sotto la guida di Harvey Kurtzman<ref>Diehl, p. 147</ref> e poi, quando questi abbandonò la direzione - nonostante l'editore avesse tolto l'obbligo di sottostare alla censura del Comics Code - sotto la guida di Al Feldstein che assicurò alla rivista un successo decennale.<ref name=":2">{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.fumettologica.it/2014/05/morto-al-feldstein-storico-editor-di-mad-magazine/|titolo=È morto Al Feldstein, storico editor di Mad magazine - Fumettologica|pubblicazione=Fumettologica|data=2014-05-02|accesso=2018-04-09}}</ref><ref>Diehl, p. 150</ref> Gaines vendette l'azienda negli anni sessanta e alla fine è stata assorbita dalla stessa società che in seguito acquisì la concorrente DC Comics[[Warner Bros.|.]]
 
Feldstein guidò ''Mad'' dal 1956 al 1984, divenendo la rivista satirica più letta del periodo: «fu un successo perché mise a nudo l’ipocrisia della società», raccontò Feldstein in un’intervista adel 2007; «Quandò uscì ''Mad'' era come se stessimo dicendo: “Ragazzi, Madison Avenue vi sta mentendo. I vostri genitori vi stanno mentendo. Il Presidente degli Stati Uniti vi sta mentendo.”». Sotto la sua giuda ''Mad'' presentò irriverenti parodie di film di successo, fumetti sboccati, frasi pungenti, invenzioni grafiche e un’attenzione verso la politica tutt'altro che ''politically correct''.<ref name=":2" />