Serie A 1960-1961: differenze tra le versioni

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[[File:Unione Calcio Sampdoria 1960-61.jpg|thumb|La rivelazione [[Sampdoria]] chiuse il campionato al quarto posto della classifica, trascinata dalle 27 reti del capocannoniere [[Sergio Brighenti]].]]
 
A quel punto tra le due squadre si creò una distanza di due punti, ma con il pareggio 1-1 in casa contro il Bari la Juventus divenne Campionecampione d'Italia perché l'Inter perse 2-0 a Catania, nella partita che diede origine all'espressione ''[[Clamoroso al Cibali!]]'' Il 10 giugno, in occasione del recupero di Juventus-Inter, il presidente nerazzurro [[Angelo Moratti]] ordinò a Herrera di schierare la squadra [[Campionato De Martino|De Martino]] per protestare contro la decisione di far ripetere l'incontro, accusando la CAF di aver subito l'ingerenza del presidente federale. La partita finì 9-1 per la Juventus, con un [[Omar Sívori]] che realizzò 6 gol; per i milanesi segnò su rigore il diciottenne [[Sandro Mazzola]], figlio di [[Valentino Mazzola|Valentino]] e futura bandiera nerazzurra. L'Inter chiuse il campionato al terzo posto con 44 punti, dietro anche al Milan.
 
La {{Calcio Lazio|N}} finì in [[Serie B]] per la prima volta dall'introduzione del ''Girone unico''; con i capitolini, il {{Calcio Napoli|N}}, che perse le ultime quattro partite e si lasciò così sfuggire {{Calcio Udinese|N}}, Lecco e {{Calcio Bari|N}}. Proprio queste tre squadre furono costrette a lottare per evitare l'ultima retrocessione. Alla fine scesero in B i [[Puglia|pugliesi]], sconfitti negli spareggi e già penalizzati per il campionato successivo di 6 punti a causa di un tentativo d'illecito nella gara contro la Lazio. Questa fu la prima stagione con l'assegnazione dell'attuale trofeo del campionato di Serie A, la [[Coppa Campioni d'Italia]].