Fonti storiche non cristiane su Gesù: differenze tra le versioni

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Enricowk (discussione | contributi)
→‎Cornelio Tacito negli Annales: Precisazioni e fonti su errore nel passo di Tacito.
m →‎L'avvertimento riportato da Giustino: manca il contesto della fra e il testo latino
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Il filosofo cristiano [[Giustino (filosofo)|Giustino]] ([[100]]-[[162]]/[[168]]), nel ''Dialogo col giudeo Trifone'', riporta un avvertimento che sarebbe stato inviato dagli ebrei della [[Terra d'Israele]] a quelli della diaspora.<ref>Markus Bockmuehl, Donald A. Hagner (a cura di), ''The Written Gospel'', Cambridge University Press, 2010, pag. 212; [[Morton Smith]], ''Gesù, messia o mago?'', Gremese editore, 2006, pag. 82.</ref>
{{Citazione|È sorta un'eresia senza Dio e senza Legge da un certo Gesù, impostore Galileo; dopo che noi lo avevamo crocifisso, i suoi discepoli lo trafugarono nottetempo dalla tomba ove lo si era sepolto dopo averlo calato dalla croce, ed ingannano gli uomini dicendo che sia risorto dai morti ed asceso al cielo|[[Dialogo con Trifone]], CVIII, 2}}
In assenza di altre conferme documentarie {{cn|non è possibile}} sapere se questo avvertimento sia mai stato dato per davvero o se esso, invece, fosse un artificio letterario con il quale Giustino fornisce la sua versione sull'opinione dei giudei del suo tempo a proposito di Cristo e dei cristiani.
 
Se Giustino è venerato da tutte le chiese cristiane come santo e martire, apologeta e Padre della Chiesa, è probabile che non condividesse questa opinione su "Cristo impostore", e che non avesse usato artifici letterari che potevano indurre in errore i lettori che erano parte di coloro che provava a convertire.
 
==Testi di origine romana==