Piero della Francesca: differenze tra le versioni

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Tra le personalità più emblematiche del [[Rinascimento italiano]], fu un esponente della seconda generazione di pittori-umanisti.<ref>Zuffi, cit. pag. 328.</ref>
 
Le sue opere sono mirabilmente sospese tra arte, geometria e complesso sistema di lettura a più livelli, dove confluiscono complesse questioni teologiche, filosofiche e d'attualità. Riuscì ad armonizzare, nella vita quanto nelle opere, i valori intellettuali e spirituali del suo tempo, condensando molteplici influssi e mediando tra tradizione e modernità, tra religiosità e nuove affermazioni dell'[[Umanesimo]], tra razionalità ed estetica.<ref name="L6">Lankowski, cit., pag. 6o

</ref>
 
La sua opera fece da cerniera tra la [[prospettiva]] geometrica [[Filippo Brunelleschi|brunelleschiana]], la plasticità di [[Masaccio]], la luce altissima che schiarisce le ombre e intride i colori di [[Beato Angelico]] e [[Domenico Veneziano]], la descrizione precisa e attenta alla realtà dei [[pittura fiamminga|fiamminghi]]. Altre caratteristiche fondamentali della sua espressione poetica sono la semplificazione geometrica sia delle composizioni che dei volumi, l'immobilità cerimoniale dei gesti, l'attenzione alla verità umana.<ref name="L6"/>
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=== La questione della nascita ===
[[File:Piero Madonna col Bambino 1435.jpg|thumb|''Madonna col Bambino'' (1435-1440), Collezione privata]]
Di Piero nacque da Benedetto de' Franceschi, ricco uomo di commercio di tessuti, e da Romana di PerinoPierino da Monterchi, nobildonnanbildonna di famiglia umbra, a [[Sansepolcro]] (che allora si chiamava "Borgo San Sepolcro") in un anno imprecisato tra il [[1406]] e il [[1416]]. La data di nascita esatta è sconosciuta, poiché un incendio negli archivi comunali di [[Sansepolcro]] distrusse gli atti di nascita dell'antica anagrafe. Un primo documento che nomina Piero è come testimone alla stesura di [[testamento]] datato 8 ottobre [[1436]], dal quale si ricava che l'artista doveva già avere almeno l'età prescritta di vent'anni per un documento ufficiale<ref name="L6"/>. Secondo [[Giorgio Vasari]] nelle ''[[le Vite|Vite]]'', Piero, che morì nel [[1492]], aveva 86 anni al momento della morte, che porterebbe la sua nascita al [[1406]] ma la notizia è inattendibile, perché i suoi genitori si sposarono solo nel [[1413]]<ref>Vasari dopotutto non era nuovo ad errori del genere, dovendo purtroppo affidare la sua ricerca sui secoli precedenti anche a fonti orali non confermabili. Per esempio scrisse, restando nel campo dell'arte quattrocentesca, che [[Andrea del Castagno]] era stato responsabile dell'[[omicidio]] di [[Domenico Veneziano]], nonostante oggi si sappia che il secondo sopravvisse almeno quattro anni al primo.</ref>. Il Vasari spiega che, essendo suo padre morto prima che lui nascesse, egli fu conosciuto col matronimico invece del patronimico (sua madre era conosciuta come "la Francesca" in quanto maritata nei Franceschi, così come Lisa Gherardini del Giocondo veniva chiamata "la Gioconda").
 
=== Esordi a Sansepolcro ===