Quasicristallo: differenze tra le versioni

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I '''quasicristalli''' sono una particolare forma di [[solido]] nel quale gli [[atomo|atomi]] sono disposti in una struttura deterministica ma non ripetitiva, cioè non periodica come avviene invece nei normali [[cristalli]]. Vennero osservati per la prima volta nel [[1984]] da [[Dan Shechtman]] del [[Technion|Technion – Israel Institute of Technology]]<ref name=s>{{Cita pubblicazione|doi=10.1103/PhysRevLett.53.1951|titolo=Metallic Phase with Long-Range Orientational Order and No Translational Symmetry|anno=1984|cognome=Shechtman|nome=D.|cognome2=Blech|nome2=I.|cognome3=Gratias|nome3=D.|cognome4=Cahn|nome4=J.|rivista=Physical Review Letters|volume=53|p=1951|bibcode=1984PhRvL..53.1951S|numero=20}}</ref> e per questa sua scoperta gli è stato assegnato il [[Premio Nobel per la chimica]] nel 2011.<ref>[http://nobelprize.org/nobel_prizes/chemistry/laureates/index.html Nobelprize.org - Premi Nobel per la chimica]</ref>
 
==Esperimento di Schechtman==
Lo stato quasi-cristallino fu scoperto durante il tentativo di amorfizzazione di un metallo (vedere [[Vetri Metallici]]). L'esperimento prevedeva la preparazione di una lega di Al6_Mn, la fusione e il brusco raffreddamento del materiale: non si ottenne il nastrino metallico tipico del metallo amorfo, ma frammenti di un determinato materiale. Lo studio eseguito con tecniche [[TEM]] mostrò una figura di diffrazione con simmetria di ordine 5, ovvero un cristallo bidimensionale con unità di cella di forma pentagonale).
Tale simmetria risulta impossibile secondo gli schemi della cristallografia, infatti è impossibile ricoprire una superficie con figure di questo tipo (che indicherebbe la presenza di una struttura cristallina), inoltre il fatto di aver prodotto un immagine di diffrazione indica che lo stato di questo materiale non poteva essere attribuito nemmeno ad uno [[stato amorfo]].
 
==Schemi nei quasicristalli==